cellulari

Tutti gli appassionati di fotografia sanno che gli scatti più belli sono quelli più inaspettati: per cogliere un momento irripetibile, l’espressione di un volto o un panorama illuminato in maniera perfetta bisogna avere la propria attrezzatura sempre con sé; ma questo, purtroppo, non è sempre possibile. Anche se le fotocamere digitali compatte hanno raggiunto dimensioni davvero contenute, infatti, non si tratta comunque di un oggetto che si è abituati a mettere in tasca, oppure in borsa, ogni volta che si esce di casa; il telefono cellulare è, invece, ormai diventato, assieme alle chiavi di casa e al portafoglio, un compagno inseparabile di qualsiasi spostamento.

Per questo motivo i fotografi amatoriali già  da tempo tengono sotto controllo gli sviluppi della tecnologia, sperando che arrivino sul mercato cellulari capaci quanto meno di sostituire le fotocamere compatte dedicate al mercato consumer.

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L’era dei foto-cellulari: dopo un periodo pionieristico, in cui i nuovi modelli erano presentati solo come prototipi alle fiere di settore, la tecnologia sembra aver raggiunto finalmente un livello di maturità  tale da permettere l’integrazione delle funzioni di una fotocamera digitale all’interno di un comune telefono cellulare. I primi modelli potevano raggiungere generalmente la risoluzione Vga (640 x 480 punti), adatta al massimo ad inviare un’immagine come Mms da visualizzare sui display dei cellulari; i modelli più recenti hanno progressivamente aumentato la risoluzione, offrendo 2, 3, 5 e addirittura 7 o 8 Megapixel, che potrebbero far pensare ad una qualità  paragonabile a quella di una fotocamera.

La risoluzione non è tutto: valutare la bontà  di una macchina fotografica (o, in questo caso, di un cellulare) unicamente in base alla risoluzione delle immagini catturate è però un grave errore in cui i consumatori sono indotti dai produttori che reclamizzano valori sempre più elevati. In realtà , sono sufficienti meno di 3 Megapixel per ottenere stampe di alta qualità  nel tradizionale formato fotografico 10×15 cm, mentre con 6 Megapixel si sfiora il formato A4; è quindi evidente che, a meno di non voler stampare i propri scatti come poster di dimensioni enormi, la risoluzione non è quasi mai il fattore cruciale per ottenere immagini di elevata qualità .

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Ottica e messa a fuoco: un’importanza determinante è rivestita dalla qualità  dell’ottica: gli obiettivi integrati nei telefoni cellulari devono necessariamente essere particolarmente compatti, limitando la quantità  di luce che riesce a raggiungere il sensore; per questo motivo, la qualità  delle lenti utilizzate è essenziale per ottenere immagini luminose e fedeli. Questo problema è particolarmente delicato anche perché i telefoni cellulari non integrano generalmente un flash particolarmente potente.

Un altro fattore importante da valutare è la presenza di uno zoom ottico: questa tecnologia consente di “avvicinarsi” al soggetto che si vuole catturare variando la geometria delle lenti che compongono l’obiettivo, mantenendo quindi inalterata la quantità  di informazioni catturate dal sensore. Quasi nessun cameraphone è dotato di zoom ottico, è invece sempre presente quello digitale, che “ritaglia” e allarga la parte centrale dell’immagine catturata, ottenendo però, di fatto, immagini più piccole e, quindi, di qualità  inferiore. Quindi non vale la pena di farsi affascinare da fattori di zoom elevati se l’ingrandimento è di tipo digitale.

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