The legend of kage 2 , torna il ninja che abbiamo amato sempre su ds nel primo capitolo!

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Taito ci ha messo 24 anni per dare un seguito al suo The legend of Kage, un gioco che visto oggi, risulta pure orrendo, tuttavia , per i giapponesi del 1984, Kage era positivamente scioccante : un gioco di piattaforme a scorrimento , con un ninja che fa salti alti parecchi schermi, usa la satana e lancia shuriken in ogni direzione?

Semplicemente un mito, almeno quanto per noi occidentali lo era Arthur di Ghosts ‘n goblins. Tuttavia in questi 24 anni di ninja, piattaforme e videogiochi ne sono passati parecchi, sotto i ponti e sugli schermi.

Ecco che, lo sviluppatore Lancarse, per questo seguito, più che al predecessore, ha guardato a Shinobi, megaman, strider e soprattutto castelvania per ds , di cui questo The legend of kage 2 vorrebbe tanto essere la controparte orientaleggiante.

Personaggi piccoli e molto ben animati, potenziamenti ed attacchi speciali a go go , controlli precisi, una colonna sonora che ripropone la tradizione musicale del passato in chiave pop rock, boss epici, una trama incentrata sul potere che logora buoni e cattivi allo stesso modo.

Il risultato di quest’ operazione ispirata alla serie vampirica di Konami diverte e si fa giocare tutto d’un fiato, ma con consistenza, forma e sostanza abbastanza inferiori. Passi che qui non c’è la stessa varietà  di armi e di oggettistica, né la componente a gioco di ruolo: va bene così però, perché ci si può concentrare meglio sul ritmo di combo e catene di eliminazioni che la fanno da padrona.

Le vere carenze sono sul design dei livelli, che sono si estesi e pensati per sfruttare la verticalità  offerta dalla doppia finestra del ds, ma sono anche anonimi e un poco scialbi, privi di carattere, ripetitivi nelle situazioni e graficamente troppo poveri per gli standard del portatile nintendo.

Ma anche del super nintendo, e non stiamo scherzando: siamo a livello dei giochi del turbografx 16, una console di vent’ anni fa. In definitiva però il tenore ed il ritmo della componente taglia e affetta salva questo seguito dall’ oblio , almeno per gli appassionati del genere.

Per loro meriterà  finire il gioco con entrambi i personaggi : Kage e la dolce Chihiro, che sfoggiano motivazioni, armi e tecniche combattive piacevolmente differenti. Ultima nota, non giocatelo in italiano, la traduzione non è un gran che, per fortuna la cartuccia è in multilingua.

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