A force more powerful e il Podcast

Uno screen del gioco A force more powerful

Pochi giorni fa ci sono state alcune interessanti conferenze in merito alla questione videoulica legata al Poscast e cioè alla distribuzione mobile di alcuni titoli più o meno famosi. Paradossalmente parlando, di fatti, non si riesce proprio a comprendere come mai, a parte il caso di un paio di console portatili, il mercato videoulico continui a rimanere essenzialmente fisso e a maggior ragione le major stanno tentando il tutto e per tutto pur di risollevare la questione o per meglio dire, pur di sbloccarla. A nostro parere, però, le idee che sono venute fuori sono un po contro corrente e non rispecchiando quelle che sono le esigenze del videogiocatore medio sono destinate al fallimento.

Vorremmo poterci sbagliare, ma la nostra impressione è stata quella di numerosi tentativi di creare un mondo alternativo videulico raggiungibile unicamente su Podcast, un programma questo che in genere non ha mai dato i suoi frutti. Un esempio lampante di ciò che stiamo dicendo è di certo A force more powerful, un titolo che fa davvero pensare. Si tratta di un gioco di simulazione e fino a qui crediamo nulla di strano, se non fosse che in questo caso non dovremmo costruire delle città  o guidare delle armate e lottare con tanto di fucili, ma dovermo gestire delle sommosse non violente gestite da gruppi pacifisti più o meno famosi.

Quando abbiamo letto la recente notizia non volevamo credere ai nostri occhi. A force more powerful è un progetto creato da associazioni molto importanti quali Internationa Center e Nonviolent Conflict. Sia chiaro: il nostro staff appoggia in toto questa interessante iniziativa, ma usare come veicolo il mondo del podcast per videogiochi ci è parsa una scelta abbastanza inspiegabile anche perché nel bene o nel male i videogiochi sono stati sempre il ricettacolo della violenza (vedi Resident Evil, Metal Gear Solid e chio più ne ha più ne metta). Che senso ha, dunque, operare in maniera così massiccia in un settore di questo tipo?

Per fortuna, comunque sia, la vita del podcast per videogiochi pare stia continuando tanto che la manifestazione più importante che abbiamo, per altro, già  recensito chiamata Game Developer Conference è alla sua quinta edizione e pare che le risposte da parte del pubblico siano molto positive dato che in molti videogiocatori vorrebbero recarsi a Buzzcut per poter assistere a questo importante evento (anche se non possono per le ragioni che abbiamo detto in precedenza). Sono state fatte in quella sede anche alcune dichiarazioni in merito al mondo del Mobile Gaming (che interessa anche i nostri siti) da parte della Wonderland per cui se avremo notizie più dettagliate in futuro ve le faremo certamente sapere!

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