Videogiochi e cristianesimo

Il protagonista del primo videogioco cristiano!

Dal momento che si tratta di un argomento molto delicato che potrebbe fo’rse infastidire qualche utente ci terremo a specificare che noi dello staff di Giocattoleria non abbiamo alcuna avversità  nei confronti della religione e del mondo cristiano in particolare, ma, in dovere di recensori di videogiochi e di newser dobbiamo il più possibile essere obbiettivi e tentare di estraniare quelle che sono le nostre opinioni di fede. Detto tutto questo veniamo al succo di questo nostro post che deriva da una sconcertante scoperta che abbiamo fatto girando per internet in cerca di fatti strani legati al mondo dei videogiochi.

Pare, di fatti, che qualche software house di origine ignota
(non conosciamo ancora il nome e dato ciò che ci attende forse non ci interesserà  affatto) abbia dichiarato pubblicamente di voler creare un videogioco, anzi no, il primo videogioco della storia di origine cristiana! Abbiamo già  parlato più o meno nel dettaglio di giochi alternativi e di stampo idealistico o moralistico parlandovi del titolo nel quale dovete guidare una manifestazione non violenta per ottenere alcuni diritti, ma non ci saremmo mai aspettati di dover arrivare a tanto. Pensavamo che si trattasse di un fake di cattivo gusto ed invece abbiamo visto che esistono in giro i primi screen di questo fantomatico videogioco.

Pare che il titolo avrà  come protagonista un topolino, fervente cristiano, la cui missione è quella di fare fioretti, parlare di pace e di amore ed inoltre convertire alla religione cristiana alcuni atei. Graficamente parlando il videogioco si presenta come un orrido 3 D con modelli poligonali poco definiti e ben al di sotto degli standard di qualità  dettati in questo periodo. Purtroppo non è solo il comopartimento grafico a farci preoccupare. Il videogioco cristiano ha una idea di base piuttosto assurda e questo nostro pensiero si è oltre modo alimentato quando abbiamo letto le dichiarazioni della software house.

Secondo questa società , di fatti, il principale intento del topolino del videogioco cristiano è quello di convertire anche lo stesso videogiocatore affinché non acquisti più titoli dove il sesso e la violenza siano all ordine del giorno. In questa ultima battutra è chiaro che la società  si stesse riferendo al novanta per cento se non di più dei videogiochi attualmente in circolazione. Lo avevamo detto a suo tempo e lo ripetiamo adesso: il mondo videoulico non potrà  mai offrire rifugio a dei progetti di questa natura e la dimostrazione lampante di quello che stiamo dicendo sta nel fatto che questi fantomatico progetto sta già  iniziando a vacillare e a perdersi in un bicchiere di acqua. Prevedibile del resto.

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