PERFECT DARK ZERO

PERFECT DARK ZERO

Console: Xbox 360
Genere: Sparatutto 1° pers.
Produttore: Microsoft G. S.
Sviluppatore: Rare
Distributore: Microsoft
Lingua: Italiano
Ris. Video : HDTV 720p/1080i
Audio : Dolby 5.1 Surround
Giocatori: 1-4 off _ 1-32 on
PEGI : + 17

Perfect Dark 0 ha l’onore di inaugurare il genere sparatutto nella line up di lancio della console Xbox 360 (insieme a Call of Duty 2) . Prequel di quel Perfect Dark per Nintendo 64, che consacrò definitivamente il talento della Rare (già  appurato con la splendida serie di Donkey Kong per Super Nintendo) nell’ambito del genere sparatutto in prima persona. L’allora innovativa aggiunta di un implementata sezione stealth in un genere così frenetico come gli sparatutto portò una ventata di aria nuova e soprattutto maggiore strategia e profondità  al gioco, superando l’osannato Goldeneye 64 ed aggiungendo inoltre una coinvolgente modalità  cooperativa che permetteva nuovi approcci(sempre della Rare) tattici al gioco davvero riusciti.

In Perfect Dark 0, vestiremo di nuovo gli aderenti panni di Joanna Dark, spia affascinante e letale, alle prese con le solite cospirazioni segrete ed i soliti megalomani con smanie di dominare il mondo o comunque rompere la tranquillit\’e0 quotidiana di ogni giorno, il tutto ambientato in un probabile futuro prossimo intorno al 2020. In unna semplice missione di cattura di un criminale, effettuata da Joanna e suo padre, Jack Dark, si scoprono molte cose su misteriose corporazioni e spionaggi industriali, che si collegano al primo Perfect Dark, in particolare avremo a che fare con la potente multinazionale Datadayne.

A differenze però dell’innovativo predecessore, questo titolo per 360 non aggiunge nulla al panorama attuale degli sparatutto in first person, basandosi principalmente su una corposa modalità  multiplayer e l’utilizzo dell’alta definizione per stupire tecnicamente, cosa non riuscita perfettamente.Il carisma della protagonista, unito al fascino delle storie di spionaggio per\’f2, risolleva le sorti di questo titolo Rare distaccandolo leggermente dalla massa.

Perfect Dark Zero Xbox 360

Un buon debutto per Rare comunque lontano dai suoi ottimi standard, sembra che dopo l’acquisizione da parte di Microsoft i programmatori abbiano perso parte del loro innato talento per i videogiochi, magari sotto pressioni e indicazioni maggiori rispetto a prima, quando lavoravano per la Nintendo e sfornavano un capolavoro dietro l’altro, ma come debutto iniziale nella next gen con l’xbox360 non c’e’ assolutamente male, considerato anche l’ottimo lavoro svolto con Kameo. Da segnalare anche l’ottima edizione limitata, che in un elegante custodia di metallo e plastica trasparente contiene oltre al dvd del gioco un dvd con contenuti video e sonori riguardanti il gioco, un poster ed un fumetto abbastanza ben disegnato sempre di pd0.

GRAFICA

Se con Kameo la Rare ha fatto un ottimo lavoro sul versante grafico, con Perfect Dark 0 sembra quasi che abbia voluto strafare. I personaggi e le superfici di gioco in generale sono eccessivamente ricoperti con effetti luminosi e grafici, un uso troppo ostentato ed eccessivo del parallax mapping che rende i personaggi troppo riflettenti alla luce con conseguente sensazione di “plasticosità “, riscontrabile anche nelle ambientazioni di gioco, rocce in primis, che sembrano fatte di gomma.

L’eccessivo uso di colori saturi unito con un design dei personaggi non proprio reale e la già  citata plasticosità  rendono l’impatto visivo più vicino ad un cartone animato che alla realtà , obiettivo che non sappiamo se Rare perseguiva ma che lascerà  sicuramente con una smorfia di amarezza i più. Il motore grafico del gioco gestisce bene anche le situazioni più confusionarie del gioco (seppur non manca qualche saltuario calo di frame rate), e la telecamera si muove in maniera abbastanza realistica, distaccandosi dalla visuale in prima persone per passare alla terza in determinate sequenze di gioco dove Joanna apre una porta o piazza un esplosivo.

Joanna viene sovente inquadrata anche in volto o da dietro, soprattutto quando si mette spalle a muro per sbucare da qualche angolo, in queste occasioni possiamo ammirare l’ottimo lavoro di dettaglio grafico svolto, la caratterizzazione di Joanna è riuscita, creando un personaggio carismatico e sensuale. Non è animato o dettagliato con eccessivo realismo (i suoi capelli non fanno una piega,così come il suo corpo non si ferisce o sporca mai) ma è riuscito, così come il look di alcuni nemici, tutti con proprie particolarità  e movimenti relativi a seconda del tipo di arma impugnata o dei colpi subiti (se li colpite ad una gamba si accasceranno zoppicando, in un braccio non lo useranno etc.).Quando muoiono però i nemici perdono totalmente in realismo in quanto assumo pose insulse e irreali ridicole, come fossero fatti di gommapiuma.

Perfect Dark Zero Xbox 360

Presente una minima interazione fisica con gli oggetti delle ambientazioni, che se colpiti si romperanno realisticamente.
Le ambientazioni sono quantomai varie e interessanti, gireremo numerose città  del mondo e vedremo molte strutture varie ed evocative a seconda del momento, alla lunga per i livelli possono diventare ripetitivi, oltre che abbastanza lineari e poco dettagliati. La riproduzione di armi e vari gadget di spionaggio è riuscita, ci gingilleremo con detonatori elettronici, microspie, fucili con obiettivi telescopici e quant’altro, le esplosioni inoltre sono ottimamente realizzate così come gli scontri a fuoco, rendendo bene la sensazione di coinvolgimento e frenesia. Sufficientemente realizzati i filmati di intermezzo con lo stesso motore del gioco, ben fatti i menù con continue animazioni ed effetti di luce.

L’interfaccia del gioco comprende un indicatore di energia posto in alto che compare una volta colpiti, nella parte destra un radar che indica i nemici e sotto l’indicatore di proiettili rimasti. Una grafica insomma che non lascia sicuramente sbalorditi per il suo impatto, soprattutto conoscendo Rare e le potenzialità  della Xbox360, ma che presenta comunque uno stile visivo inconsueto (voluto o meno che sia) e originale.

SONORO

Se con Kameo la Rare aveva svolto più che degnamente il compito di dotare il gioco di un comparto audio degno di nota, per Perfect Dark 0 il lavoro svolto è leggermente sottotono. Le musiche svolgono il loro ruolo di accompagnamento variando a seconda dei momenti di gioco, in seguito a furiose sparatorie avremo una musica frenetica tendente al metal, mentre nei momenti più calmi di spionaggio avremo una musica in linea con la tensione e l’attenzione del momento. I brani però non si distinguono per qualche melodia particolare e risultano abbastanza uniformi e fini a se stessi, una delusione se si sta parlando di Rare e del suo debutto su xbox 360.

Gli effetti sonori risultano abbastanza azzeccati e “tecnologici”, le numerose armi a disposizione hanno il loro preciso suono dedicato, così come sono ben riprodotti le esplosioni con i loro boati ed echi a seconda di dove ci troviamo, tutto grazie al Dolby Digital presente le gioco e pienamente supportato dalla 360. Il doppiaggio, interamente in italiano, ha alti e bassi, se la voce di Joanna Dark è ben caratterizzata, con un tono spocchioso e sicuro convincente, altri personaggi principali non godono di una simile accuratezza nel parlato, tutto comunque ben sincronizzato e con toni verosimili.

GIOCABILITA’

Perfect Dark Zero non presenta innovazioni rilevanti rispetto al predecessore come detto, ma la componente tattica rimane comunque basilare nell’impostazione del gameplay del gioco e ciò si riflette nelle modalità  per affrontare ogni singolo livello.
Grande importanza è data al posizionamento spalle al muro, eseguibile con un apposito tasto, che ci permette di appostarci silenziosamente al riparo dai nemici per tendergli agguati o sparargli da lontano ben riparati. Tra l’altro sparando verso un punto qualsiasi, i nemici si dirigeranno verso quella zona, esponendosi facilmente al nostro fuoco, se ciò le prime volte risulta appagante, col passare del tempo mette alla berlina un’intelligenza artificiale non proprio curata, aumentando il livello di difficoltà  sale solamente la mira dei nemici, che al massimo livello diventano praticamente infallibili (soprattutto nei bot multiplayer, ogni colpo è un headshot).

L’aspetto “cartoonesco” della grafica non vuol dire che il gioco non abbia tematiche e contenuti per adulti, il sangue infatti è ben visibile dopo un colpo, ed in generale il titolo non è adatto per un pubblico di bambini, quantomeno non senza la supervisione del genitore. Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, le levette analogiche ed i grilleti della Xbox 360 ben si adattano alle funzioni di uno sparatutto in prima persona, genere di casa nella precedente console di casa Microsoft e sicuramente di punta anche per questa nuova macchina next gen.

L’inventario ci permetterà  di portare un arma pesante, una leggera ed un esplosivo o marchingegno avveniristico, questo a prezzo della velocità  di Joanna, che più caricata sarà  meno agile risulterà  nei movimenti del gioco, corsa in primis. Occorre quindi pianificare con attenzione quali armi portare prima di iniziare una missione, e anche durante l’azione di gioco bisogna pianificare con cura i propri movimenti, stando spesso attenti a non farsi udire dai nemici, in quanto andare in campo aperto sparando a tutto quello che si muove raramente porta a buoni risultati. La componente stealth viva e presente nel titolo Rare ed è sicuramente implementata con cura, occupando gran parte dei momenti di gioco, soprattutto ai livelli di difficoltà  più alti, che elevano di molto la sfida generale rendendo il titolo appagante e molto tattico.

Presenti anche i famosi boss di fine livello, molti impegnativi e ben caratterizzati; è inoltre possibile affrontare il gioco in un esaltante modalità  cooperativa insieme ad un altro giocatore in split screen o Live, in questo caso le modalità  tattiche si fanno più varie e coinvolgenti, soprattutto bisogna coprirsi di continuo a vicenda, ed in caso di gravi ferimenti rianimarsi velocemente, pena la morte del compagno di squadra. Inoltre il secondo giocatore avrà  obiettivi diversi ma complementari rispetto al primo giocatore, diversificando quindi anche le azioni da compiere. Non è possibile salvare a piacimento il gioco ma mediante il raggiungimento di determinati checkpoint, ciò rende il gioco ancora più strategico, morire un attimo prima di salvare la partita è sicuramente una cosa poco gradita a chiunque, soprattutto se si tratta di una parte estremamente difficile del gioco da superare.

Perfect Dark Zero Xbox 360

Muoversi e sparare negli ambienti di gioco è reso abbastanza realisticamente e coinvolgente, il gameplay risulta quindi abbastanza immediato anche se non profondissimo, si finisce per fare le solite cose alla fine, e per poco tempo tra l’altro vista la breve durata del gioco, ma la componente tattica e modalità  di gioco ben implementate, su tutte quella corposa del multiplayer on line, fanno di Perfect Dark 0 uno sparatutto in prima persona divertente e coinvolgente, a patto di avere un amico disposto ad affrontare l’intero gioco insieme, e con cui si va d’accordo soprattutto.

LONGEVITA’

L’avventura di PD0 si svolgerà  in 13 livelli abbastanza vari e particolareggiati, le ambientazioni spazieranno da una folta e selvaggia giungla, un nightclub elegante e pericoloso, un tempio misterioso o il classico laboratorio tecnologico che cela segreti e trappole ad ogni angolo.

Tante e varie le armi che avremo a disposizione, come ogni spia che si rispetti Joanna potrà  piazzare bombe a tempo, comandare una sorta di micro robot utile per attivare congegni irraggiungibili o spiare il nemico, e può contare su un vasto arsenale di armi di ogni tipo, soprattutto pistole o mitra leggeri altamente personalizzabili (con mirini soprattutto e puntatori laser, per una maggior precisione, senza dimenticare i preziosissimi silenziatori), non mancheranno fucili d’assalto e mitra con lanciagranate naturalmente.

Oltre al personaggio principale della storia, la spia con i capelli rossi Joanna Dark, al soldo del Carrington Institute come cacciatrice di taglie; interagiremo anche col padre, Jack Dark, un ex poliziotto diventato un cacciatore di taglie abile e muscoloso, la sua ultima missione è trovare il dottor Ziegler, ed è da qua che parte la storia del gioco.

Contro di noi si opporranno numerosi nemici, in particolare Cassandra DeVries, che lavora per la Datadyne, con una perenne avversione per il Carrington Institute ed il suo fondatore, Daniel Carrington, che coordinerà  il team di Joanna per difendersi e scoprire i piani misteriosi della Datadyne.

LIVE : Perfect Dark Zero risolleva le sue sorti nella corposa modalità  multiplayer, dove nelle 16 arene selezionabili possono affrontarsi fino a 48 giocatori (record per un titolo Xbox 360),32 umani e 16 bot (personaggi comandati dal computer, abbastanza intelligenti, troppo forse ai livelli più alti, più che altro troppo precisi con le armi). Le arene quindi sono molto ampie, anche per permettere movimenti con i mezzi del gioco, quali l’hovercraft o il jetpack, che permettono strategie di squadra coinvolgenti e varie.

Numerose le modalità  di gioco, con il classico deathmatch singolo o a squadre, il cattura la bandiera, sabotaggio e novità  come Infezione, dove una squadra di infetti dovrà  contaminare una squadra di sani, una trovata nuova e divertente che ci farà  imprecare non poco contro i maledetti infetti della squadra avversaria.

PAGELLA

GRAFICA : abuso di effetti luminosi, ha un suo stile particolare 7
SONORO : musiche e doppiaggio svolgono il loro dovere, buoni effetti sonori 7
GIOCABILITA’ : molto tattico e coinvolgente, in cooperativa migliora ulteriormente 7.5
LONGEVITA’ : single player breve, on line molto curato e divertente 7

GIUDIZIO FINALE

Perfect Dark 0 per 360 non ripete l’exploit del suo fortunato predecessore, pur mantenendo elevata la componente tattica non mancano sessioni frenetiche come nei migliori sparatutto che si rispettino, soprattutto nel multiplayer on line, che con ben 32 giocatori contemporaneamente è una vera a e propria mini guerra. Avvincente anche in modalità  cooperativa, il titolo Rare si perde in difetti gravi come una grafica poco convincente e una trama non intrigantissima e una storia corta. Forse troppe aspettative per un titolo che rimane comunque un buon debutto nel genere sparatutto sulle console next gen, sezione Live in primis.

Voto 7

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