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Battlefield 1942 – Road To Rome

Battlefield 1942 - Road To Rome

Senza ombra di dubbio, il fronte italiano della Seconda Guerra Mondiale è stato bistrattato dai videogiochi, messo in ombra dalle operazioni più spettacolari e decisive nel Nord Europa. A parziale “ammenda”, fa capolino dagli scaffali dei negozi la prima espansione dell’eccezionale Battlefìeld 1942, completamente dedicata al teatro italiano dal 1943 in poi. In Road to Rome, troveremo sei nuove mappe multiplayer, che vanno dallo sbarco in Sicilia, la celebre operazione Husky, alle porte della capitale, passando per tappe tristemente note, come Montecassino e Anzio.

Battlefield 1942 - Road To Rome

Ogni ambientazione è caratterizzata da dimensioni piuttosto rilevanti, e tutte sono state studiate a fondo, cosi da spingere i giocatori ad agire in modo “strategico” e non a massacrarsi senza tanti complimenti come in Unreal Tournament 2003. Per esempio, la mappa di Anzio è attraversata da un lungo corso d’acqua, in cui è presente un isolotto: per vincere la partita sarà  fondamentale controllare l’isola e i pochi ponti che mettono in comunicazione le due metà  del campo di battaglia. Il sistema di “ticket” (in pratica, il serbatoio di “vite-soldato” che ogni parte può schierare) dimostra in questa espansione la sua efficacia. Battlefìeld 1942 – Road to Rome mette a nostra disposizione sei mappe, che sono per l’esattezza: l’operazione Husky, ovvero lo sbarco in Sicilia, l’operazione Baytown, la Battaglia di Anzio, quella di Salerno, Montecassino e Santa Croce. Ognuna di queste ambientazioni è caratterizzata da un’attenta cura nel posizionare mezzi e punti di controllo, in modo da garantire la varietà  di gioco. Ad esempio, saper sfruttare a fondo l’unico BF-110 presente nella mappa dell’operazione Husky farà  la differenza tra la vittoria e la sconfitta sulle spiagge siciliane.

Battlefield 1942 - Road To Rome

Strappando un certo numero di “punti di controllo” all’avversario, i ticket diminuiranno sempre più velocemente, spingendo lo schieramento a mal partito a una disperata rimonta o a soccombere in pochi minuti.

Ovviamente, è stato inserito anche l’Esercito Italiano del periodo, che arriva equipaggiato di tutto punto (molto meglio che nella realtà ) con delle armi non incluse nel primo BF1942, quali la mitragliatrice Breda Modello 30; tra gli altri strumenti d’offesa vedremo lo Sten Inglese e la possibilità , per alcune classi, di utilizzare la baionetta invece del normale pugnale. Fanno la loro apparizione anche l’Esercito Libero Francese e un numero sempre maggiore di mezzi, tra cui il carro armato italiano M11-39 e i caccia bombardieri Mosquito (Alleato) e BF-110 (per l’Asse).

L’espansione è stata studiata praticamente solo per le partite su Internet, difatti manca la “campagna” per il giocatore singolo (che univa le mappe multiplayer nella versione originale). Dato che è comunque consentito scontrarsi contro dei bot anche nelle nuove mappe, non è una carenza che si faccia sentire troppo.

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