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Neverwinter Nights PC

Neverwinter Nights Videogioco PC

Eroi senza macchia, figure disperate e, ancora, amori, combattimenti epici, tradimenti e redenzioni improvvise. Insomma, parafrasando la battuta di un famoso capolavoro hollywoodiano, Neverwinter Nights sembrerebbe essere costituito della stessa materia di cui sono fatti i sogni.

Ci immergerà  in un classico mondo dei GdR fantasy, quello dei Forgotten Realms di “Dungeons & Dragons”. Neverwinter Nights (NWN, da questo momento) non si limita però a questo, giacché ospita tre cardini attorno ai quali ruotano esperienze video ludiche molto differenti. Cominciamo con l’aspetto più immediatamente visibile e, sotto certi punti di vista, più tradizionale, ovvero la lunga campagna per il singolo giocatore. Si tratta di una serie di avventure, suddivise in un preludio e quattro sezioni (chiamate moduli), che ci porteranno a scoprire un mistero legato al remoto passato dei Reami Dimenticati (ovvero, i Forgotten Realms). Da un’epoca dimenticata, infatti, inizia a spirare un vento di morte, sempre più forte e apparentemente inarrestabile, capace di travolgere nella disperazione anche i più coraggiosi. A noi spetterà  il compito di spezzare questa nera congiura, interpretando l’Eroe per eccellenza, un personaggio creato prima dell’inizio della narrazione secondo i nostri gusti e destinato a conquistare gloria, denaro e, forse, altro ancora.

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Sarebbe criminale rivelare di più dell’intreccio. Basti dire che, a suo favore, giocano le numerose Cerche e missioni opzionali in grado di allungare sensibilmente la longevità  del titolo e di rendere più credibile il mondo in cui ci muoveremo. Alcune riguardano i nostri compagni di viaggio, mentre altre mostrano quali effetti producano le macchinazioni dei nemici sugli abitanti dei Forgotten Realms.

Al di là  della ricchezza di impegni che ci troveremo a sostenere, va notato che lo svolgimento della trama è lineare e i dialoghi sono, a volte, un po’ troppo stereotipati e superficiali. Al termine di una missione, per esempio, vi capiterà  di ascoltare il vostro committente lamentare la perdita di vite umane, anche quando si era conclusa senza spargimento di sangue! Non di meno, l’impressione regalata dalla storia è positiva, pur non essendo al pari di altri GdR. L’evoluzione di NWN si attesta, pertanto, nel novero delle narrazioni piacevoli, ma i veterani del genere vi troveranno un che di già  sentito, almeno in merito alla struttura generale. Il lavoro di Bioware, gli sviluppatori, si nota più nei dettagli che nel resto.

Le caratteristiche fisiche e mentali del nostro eroe, giusto per fare un esempio, influenzano l’esito degli incontri e dei dialoghi (espressi tramite linee di testo) con i personaggi non giocanti (PNG) che popolano i Reami Dimenticati, mentre sarà  possibile dare una forte connotazione negativa al proprio avventuriero, grazie a una attenta scelta del suo comportamento.

Non ci sono, invece, zone d’ombra per quanto concerne le “leggi” che determinano l’interazione tra tutti gli elementi di questo complesso universo virtuale. Rinnovando un sodalizio che tante soddisfazioni ha dato ai giocatori, i programmatori hanno trasferito quasi perfettamente in NWN il regolamento del GdR da tavolo “Dungeons & Dragons”, giunto alla sua Terza Edizione. Grazie a questo, i personaggi vantano più spessore, rispetto agli altri titoli ispirati al più famoso tra i giochi di ruolo cartacei, pur essendo abbastanza rapido il procedimento di creazione del nostro alter ego fantasy. Anche chi non conosce a menadito il regolamento, riuscirà , con un tasto per la scelta “migliore” e con i numerosi aiuti a forgiare l’anima del proprio eroe. L’uso di punti per le caratteristiche, invece della simulazione del tiro dei dadi, consentirà  di imporgli, da subito, una decisa impronta, mentre le decisioni successive sulle Abilità  e sui Talenti modificheranno radicalmente una classe: quella del Guerriero infatti spazia ora dal cavaliere pesantemente equipaggiato all’agile spadaccino, in grado di usare la propria arma con millimetrica precisione.

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Esiste la possibilità , per qualsiasi razza, di aderire a più classi contemporaneamente, peculiarità  che, nelle edizioni precedenti, era essenzialmente limitata ai non umani. In quest’ottica, le doti di due o più avventurieri saranno raggruppate in un solo ordine, definito “multiclasse”. Nulla vi impedirà  di avere un Guerriero umano con le virtù del Ladro o del Ranger. Nel caso creiate un eroe cosi poliedrico, si dovrà  severamente prestare maggiore attenzione a chi vi affiancherà . Gli appassionati dei vari Icewind Dale o Baldur’s Gate storceranno il naso per l’assenza della tipica compagnia, ridotta in NWN a un solo altro membro, oltre il protagonista. Nella pratica, però, grazie all’allargamento delle capacità  del nostro beniamino, non soffriremo troppo la solitudine.

Al contrario, conosceremo meglio chi ci segue, immergendoci ancor di più nel mondo virtuale di NWN. Il carico di lavoro sulle nostre spalle è ulteriormente alleggerito dall’eliminazione del controllo sul PNG. Lo indirizzeremo su vari obiettivi, ordinandogli di attaccare bersagli specifici o di guarirci, ma non è il dominio vero e proprio che si esercita in altri giochi del genere. La necessità  di ordini di questo tipo è, peraltro, piuttosto rara: se troviamo di nostro gradimento le impostazioni prestabilite dal programma, ci dimenticheremo quasi di intervenire. In caso contrario, invece, parlando con il nostro compagno virtuale, ci sarà  consentito modificare il tipo di attacco, da mischia o da lancio, oltre alla distanza che ci separerà  da lui e altri dettagli, come la frequenza con cui ci guarirà .

Curiosamente, lo stesso ragionamento si applica all’interfaccia, una “raggiera” semplice e intuitiva, tramite cui accediamo a qualsiasi tipo di azione immaginabile, dagli incantesimi, agli attacchi speciali, passando per il movimento silenzioso, senza trascurare risate ed esclamazioni di gioia. Sarà , però, la barra d’accesso rapido, con i 12 tasti funzione (che diventano 36 con i vari Shift e Ctrl) completamente personalizzabili, che conoscerà  alla fine l’uso più intenso. La programmazione dei tasti segue anch’essa il disegno a raggiera ed è immediata, oltre a coprire praticamente qualsiasi evenienza. Volete cambiare rapidamente il vostro equipaggiamento? Trascinate dall’inventario, direttamente sulla barra, l’oggetto che vi interessa e il gioco è fatto!

Il medesimo procedimento, bene o male, si applica agli incantesimi. In particolare, per i Chierici, il nuovo regolamento prevede di sostituire qualsiasi sortilegio con una cura. In NWN dobbiamo solo lasciare sulla barra l’icona di una guarigione. Quando ne abbisogneremo, clicchiamoci sopra e il programma provvederà  a rimpiazzare uno degli altri incantamenti, sempre, ovviamente, che ne avanzino. All’interno dello stesso gioco, insomma, non è facile dire se sia meglio realizzata l’interfaccia a raggiera o la barra dei comandi veloci, i numerosi ordini da impartire al proprio compagno o l’opportunità  di stabilire più in generale la sua linea d’azione. Malgrado qualche piccola modifica, volta ad aumentare la giocabilità , NWN segue fedelmente il regolamento della nuova edizione di “D & D”. Poco sopra la barra d’accesso rapido, troviamo un menu, a scomparsa come tutti gli altri aiuti presenti, in cui si registra quanto avviene durante una partita.

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Dai dialoghi, fino ai calcoli compiuti per controllare il successo o il fallimento di un’azione, questo spazio è un’utile memoria storica delle nostre imprese. Per amor di completezza, va detto che le altre finestre si occupano della mappa, a dimensione variabile, dell’inventario, della scheda personaggio e del diario delle avventure compiute in un dato modulo. Insomma, quanto a informazioni, NWN non manca di nulla e, complessivamente, vanta uno dei migliori sistemi di controllo che si sono visti finora. Un GdR non si può definire tale, senza un procedimento di crescita del personaggio e NWN ne vanta uno dei più soddisfacenti. Tutti gli avventurieri, finalmente, crescono al raggiungimento degli stessi traguardi e l’inutile complicazione dei punteggi differenti è scomparsa, segno di un equilibrio generale delle classi. Il tetto massimo è fissato al ventesimo livello, inteso come risultato della somma di tutte le classi. Quanto guadagneremo con l’aumentare dell’esperienza, invece, si è sensibilmente ampliato, visto che ora il “bottino” comprende anche punti da distribuire nelle caratteristiche, Abilità  e Talenti, oltre ai tradizionali incrementi nella capacità  di attacco, nei punti ferita e nella resistenza a incantesimi e altro. Va ricordato, inoltre, che a ogni scatto è sempre aperta l’opzione per aggiungere una classe al nostro “curriculum vitae”. Anche in questo senso, NWN ci viene nuovamente in aiuto con informazioni puntuali su tutti i passaggi necessari.

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