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Patrician II PC

Patrician II Videogames PC

Fin dagli inizi del XIII secolo, i mercanti tedeschi di Lubecca e di altre importanti città  avevano stipulato contratti tra loro, per assicurarsi il controllo degli scambi commerciali nell’Europa nord occidentale, in particolare tra l’Inghilterra e la Germania. Attirate dalla crescente influenza e prosperità  dell’unione tra Lubecca e Amburgo, altre città  della Germania settentrionale, tra cui Brema e Danzica, entrarono a farne parte, mentre le leghe mercantili si federarono con essa riconoscendone il ruolo egemone. Tale unione, ufficialmente nota col nome di Lega Anseatica, arrivò ad assumere un tale potere da divenire uno dei principali soggetti politici nell’Europa del tempo.

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Basato sull’omonimo classico del 1991, questa seconda incarnazione di Patrician approfondisce ed estende la simulazione di quell’affascinante scenario storico. Non si tratta più, infatti, solamente di commerciare, ma anche di gestire l’intera catena economica, dall’edilizia alla produzione industriale, passando per gli aspetti sociali, politici e militari. Tale complessità  viene però presentata al giocatore solo gradualmente. Con una piccola nave e un modesto magazzino merci a Lubecca potremo iniziare a divertirci con i primi scambi commerciali sulla grossa mappa bidimensionale, che si estende da Londra fino a Novgorod, nell’estrema Russia occidentale. àˆ consentito attraccare in ogni città  tra le 20 presenti, e accedere ad una rappresentazione dettagliata delle stesse in visuale isometrica, simile a quella di giochi come Caesar III; ogni singolo edificio è rappresentato in modo unico e con peculiari funzioni che gli permettono di svolgere il suo ruolo di ingranaggio nel complesso sistema produttivo cittadino. Selezionando, per esempio, il mercato, osserveremo cosa la città  ha prodotto o importato di recente, che merci mancano dai magazzini e quali ci conviene vendere. Cliccando sui cittadini che camminano per le strade potremo venire a sapere quali sono le loro lamentele, se soffrono per la carenza di pelli o di birra.

Il sistema di produzione e scambio delle merci al porto è meno sofisticato di quanto già  visto in Caesar III, perché i prodotti vengono automaticamente resi disponibili “sulla piazza” dello scalo, senza necessità  di pianificazione dei trasporti o dei viadotti. Ben più sofisticata di qualsiasi altro titolo del genere, invece, è la fase della compravendita vera e propria e dell’oscillazione dei prezzi. Lungi dal dipendere solo dalla nostra scelta, i costi fluttuano in base a sofisticati parametri economici, quali la disponibilità , la produzione locale, la domanda dell’artigianato, e via dicendo.

Questo rende le transazioni molto realistiche. Per esempio, il prezzo di un carico non varia solo dopo che lo abbiamo venduto, poiché nella città  ora vi è un’offerta superiore, ma perfino durante la vendita. Quindi, la quantità  di denaro che ci viene offerta per le prime casse del carico non è la stessa che per le ultime, poiché queste sono meno necessarie ai mercanti, via via che i loro magazzini si riempiono. Il commercio non ci limiterà , però, a vendere soltanto in posti dove il prezzo è più alto di quelli in cui abbiamo comprato. Il realismo della simulazione obbliga a creare piani di navigazione sufficientemente variegati da non saturare mai alcun mercato. Come già  detto, questa fase è solo la punta dell’iceberg. Ben presto, infatti, verrà  il momento di tentare la scalata al potere, ed è lì che la vera complessità  di Patrician II inizierà  ad emergere.

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Se dovessimo gestire le centinaia di navi e di rotte commerciali da soli, la situazione non ci lascerebbe spazio per null’altro, quando però otterremo capitali sufficienti, ci sarà  possibile affidare le nostre imbarcazioni a capitani dotati di caratteristiche che li rendono più o meno abili, i quali gestiranno automaticamente le rotte commerciali, ottimizzandone i guadagni. A quel punto, il nostro scopo non consisterà  più nel massimizzare il profitto, bensì nel volgere lo sguardo alle città  e alla politica, cercando di guadagnare in popolarità  tra la popolazione fino ad essere eletti sindaci, gradino necessario ad accedere alle cariche dell’agognata Lega Anseatica. I giochi di potere con i nostri avversari non tarderanno a metterci i bastoni tra le ruote: corruzione, diffamazione, pirati assoldati per renderci la vita difficile, saranno solo alcune delle sfide da superare!

Mandare spedizioni in America o nel Mediterraneo per scoprirne i ricchi porti, devolvere ingenti somme per abbellire le chiese e le cattedrali, oppure offrire le nostre flotte militari a protezione del porto cittadino saranno atti che aumenteranno il nostro prestigio, ma solo di poco. L’unica strada sicura per guadagnare la simpatia del popolo in Patrician II consisterà  nell’espandere la città  e nel non farle mancar nulla!

Purtroppo, le arti necessarie a tale fine non si apprendono semplicemente e, nelle fasi iniziali, è facile restare disorientati dall’interfaccia. Il tutorial, infatti, sembra più elencare le varie possibilità  in tutta fretta, piuttosto che spiegare le implicazioni delle azioni che ci vengono indicate. Questo aspetto è particolarmente evidente nel caso di molte utili strutture cittadine, la cui scoperta da parte nostra spesso sarà  casuale, nascoste come sono tra gli altri edifici della città .

I combattimenti navali sono graficamente ben realizzati e, per quanto i vascelli siano pochi, la varietà  di armi che sarà  dato installare in varie posizioni su di essi li rendono abbastanza differenziati da non annoiare in fretta, come spesso capita in questo genere di giochi. Naturalmente, se si ha un capitano esperto con dei bonus nel combattimento sarà  sempre meglio delegare a lui la battaglia, specie contro i pirati. I blocchi navali delle varie città , cui parteciperemo se avremo conseguito un prestigio sufficiente nella Lega Anseatica, costituiranno spesso un rischio, ponendoci di fronte a flotte armate di tutto punto, intenzionate a impedirci di compiere i nostri sudati commerci.

Converrà , quindi, raccogliere le imbarcazioni in squadre navali, in modo che almeno un paio dei nostri carichi riescano a sgattaiolare oltre la rete protettiva nemica. Una volta divenuti sindaci di una città , inoltre, avremo accesso all’armeria di quest’ultima, costruendo difese e mura che aumenteranno ulteriormente il nostro prestigio. Patrician II Pc è fortemente sconsigliato a chi non ama le simulazioni commerciali. Bisogna ammettere, infatti, che le meccaniche del gioco sono estremamente concentrate su questo aspetto e, alla lunga, possono diventare laboriose.

La grafica curata, le musiche d’atmosfera e la sfida al miglioramento personale che coglie quando si inizia una nuova partita (si può arrivare a possedere oltre 1400 imbarcazioni, città  da un milione di abitanti, 50 milioni di pezzi d’oro di capitale, senza aver ancora intaccato i limiti del gioco!), lo pongono, però, tra quei titoli specialistici dotati di una longevità  sorprendente, pronti a moltiplicare a dismisura le proprie potenzialità  grazie alla splendida modalità  multi giocatore, anch’essa, ovviamente, implementata a turni. Insomma, assoluto titolo da collezione!

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