Dracula 3: La Via del Drago
Si vestiranno i panni di Arno Moriani, un coraggioso sacerdote in missione per il Vaticano, che si troverà coinvolto in un’incredibile storia di omicidi, creature demoniache e misteri. Tutto ha inizio negli anni successivi alla conclusione della Grande Guerra. La chiesa di Roma, per incoraggiare il culto cristiano, ha pensato bene di avviare le procedure di canonizzazione di una dottoressa del luogo, considerata dalla maggior parte della popolazione una santa. Un’indagine di tutto riposo, se non fosse che il paese si trova sotto il giogo di un Non Morto con il quale si dovranno fare i conti.
Il lugubre paesino della Transilvania, uno degli elementi meglio riusciti rappresentato con un’atmosfera un po’ tetra e misteriosa, a cui vanno i meriti e si adatta perfettamente a quest’avventura di stampo horror, di fronte alla cura di queste ambientazioni e del buon comprato grafico con scenari ad ampio respiro e animazioni realistiche si rimane affascinati e stimolati nel proseguire nella trama ben articolata, grazie al gran numero di personaggi. In esso gireremo risolvendo enigmi, usando gli oggetti nell’inventario e se sarà utile, interrogare le persone.
Le sfide varie e impegnative, oltre al classico recupera l’oggetto e usalo su un qualcosa, propongono impegni più stuzzicanti, quali l’analisi di campioni ematici e giochi d’intelligenza. Gli oggetti e gli indizi sono abbastanza numerosi e possono venir combinati fra loro per creare nuovi elementi. Fortunatamente, non solo vengono organizzati in un modo ordinato nell’inventario, ma nelle descrizioni sono spesso riportati utili suggerimenti sul possibile impiego e altri possibili aiuti ci vengono dati dallo strumento più caro che ha il nostro religioso protagonista, la Bibbia.
Tutto viene gestito con il mouse. Con il tasto sinistro si compiono le azioni e si interagisce con lo scenario, mentre con il destro si accede all’inventario. Il puntatore del mouse assume, di volta in volta, un aspetto differente: la forma di un occhio quando ci sono documenti da esaminare o quella di una serie di ingranaggi nel caso si possa compiere un’azione. La visuale in prima persona consente di calarsi a fondo nel personaggio e restituisce un’ottima sensazione quando si esplora l’ambiente di gioco. La possibilità di salvare in qualsiasi momento è molto apprezzabile.
Dei requisiti minimi fanno parte una CPU da 800 GHz, RAM da 128 Mb, scheda video 3D da 64 Mb DirectX 9c e uno spazio sull’Hard Disk di 4 Gb mentre dei requisiti consigliati fanno parte una CPU da 1 GHz, RAM da 256 Mb e scheda video 3D da 128 Mb, tutto per una migliore qualità di visione del prodotto. Modalità multiplayer assente come la connessione. Le richieste in tutti e due i casi non sono per niente elevate e il pregio sta nel fatto che per qualsiasi qualità , dalla bassa alla alta il gioco girerà senza problemi in tutti i PC, regalando ore ben spese, quando ci si vorrà svagare.
In definitiva, Dracula 3 è una buona avventura grafica, adatta sia al neofita, sia a chi vive di solo pane e misteri. Questo anche in considerazione del gran numero di enigmi presentati e dalla trama avvincente. L’unico vero problema consiste nella notevole linearità dell’avventura: anche se è possibile tornare in posti già visitati, alla ricerca di nuovi indizi, la prosecuzione attraverso la vicenda narrata avviene per passi, peraltro abbastanza guidati. Questo terzo capitolo è un gioco consigliato per chi è alle prime armi e per chi è appassionato del genere delle storie di vampiri.
Il gioco Dracula, è tradotto in italiano, dialoghi compresi. La durata per finirlo, per un utente di media esperienza, si attesta intorno alla ventina di ore e sempre che non ci si areni su enigmi particolarmente ostici anche se è improbabile che avvenga, visto che si potranno ricevere i molti aiuti citati, si giocherà lo stesso ad un ultimo e ottimo titolo.
