Sony PSP e le periferiche impossibili!
Una mission impossible che pare non avere mai fine. Se prima il pubblico dei videogiochi era una utenza prettamente passiva, adesso i cambiamenti profondi di questa nostra società che impone a sempre più giovani delle conoscenze tecniche e professionali notevoli anche alla prima assunzione portano i nostri ragazzi a mettere la loro conoscenza al servizio di qualcosa che non si è mai spento in loro e cioè i sogni. Ne abbiamo già parlato un po su Giocattoleria, ma riteniamo che questo sia un argomento davvero molto interessante che merita ulteriori approfondimenti.
Un tempo, si sa, se usciva una console tutto quello che si poteva fare per renderla più personale era acquistare qualche skin e poco altro. Se si desideravano degli accessori speciali o delle periferiche particolari si doveva solo sperare che qualche santo le costruisse e le ideasse da qualche parte nel mondo. Questi santi erano dei tem di professionisti che creavano tutta quella serie di prodotti non ufficiali, ma comunque commerciabili su larghissima scala (persino mondiale!). Così nascevano, ad esempio, memory card o joypad non originali, ma approvate da Sony, Nintendo, Sega o quanto altro.
Adesso le cose sono davvero molto cambiate perché un utente con un minimo di capacità si rifiuta di dover attendere qualche società che crei la periferica dei suoi sogni e così, in poco tempo ecco che sforna la medesima periferica, mostra le foto del suo procedimento on line e mette a disposizione il suo sapere. Questo fenomeno ha creato non pochi vantaggi, ma anche altrettanti svantaggi come i fake e cioè notizie false spesso corredate con foto ritoccate che annunciano la creazione, da parte di un fantomatico hacker, di una altrettanta fantomatica periferica.
Forse è proprio questo il caso di Sony PSP, una console portatile che, con i suoi firmware altamente hackerabili e con il suo compartimento hardware altrettanto semplice da capire per gli adetti ai lavori. In questi giorni stanno circolando due accessori destinati a rivoluzionarne l uso: da un lato una splendida web cam iper tecnologica e dall altro una mini tastiera trasparente che permetterebbe una scrittura più semplice ed intuitiva all utente. Inutile dire che queste periferiche, probabilmente false, rispecchiano, però, quella che è una grande esigenza da parte del pubblico. Chi ha creato il fake già sapeva tutto questo e ha così divulgato le foto creando il tormentone che sappiamo.