Army Men RTS – Videogioco PC
Sono passati ormai nove anni dalla comparsa di Sarge, il sergente soldatino protagonista del primo e dei successivi Army Men. A quel tempo, l’eroe dell’esercito in miniatura agiva più o meno in solitudine, inserito in un piatto contesto bidimensionale. Ora Sarge è tornato a rinverdire i fasti delle battaglie sul tappeto del salotto tra i soldatini di plastica verde e gli acerrimi nemici marroncini, le stesse che hanno popolato i giochi di chi tra noi comincia ad avere qualche anno sulle spalle. Lo troviamo al comando di un’intera armata, con tanto di veicoli e strutture, nello splendore grafico delle tre dimensioni, ma nonostante l’entusiasmo, questo ritorno è un po’ sottotono.
L’idea alla base di Army Men è ancora divertente, ma scendere nell’arena della strategia in tempo reale vuol dire confrontarsi con titoli che affrontano la guerra in maniera molto meno scanzonata, rispetto a quella che si svolge tra i giocattoli.
Ecco allora che questa nuova incarnazione del sergente di plastica rivela presto la mancanza delle caratteristiche ormai fondamentali in un titolo di “vera” guerra, e insieme a questa carenza si rivelano quindi tutti i suoi limiti.
Army Men RTS, preso per quello che è, si dimostra sviluppato con coscienza e privo di difetti evidenti. Offre una campagna completa e una piccola serie di missioni in modalità “schermaglia”, oltre al pieno supporto multiplayer. Graficamente, il gioco è piuttosto gradevole, e le unità , tratte dai modelli dei famosi soldatini in plastica, fanno la loro figura sul campo di battaglia. La struttura si basa sul solito sistema della raccolta delle risorse (in questo caso plastica ed energia), sullo sviluppo di una forza d’attacco consistente e sul conseguente annientamento del nemico. Uno schema ormai fin troppo abusato, che però potrebbe ancora reggere, a patto che vengano rispettati i dettami di questo genere video ludico, perlomeno così come vengono intesi oggi. Purtroppo, Army Men RTS si mantiene, invece, su livelli estremamente essenziali; di conseguenza le unità non possono essere migliorate, né tantomeno guadagnare esperienza.
Non ci sono comandi per mettere le truppe in formazione e, particolari molto più seccanti, i soldati tendono a perdersi con facilità , a intralciarsi tra loro e a non assumere iniziative, o peggio, a prendere decisioni al di fuori del nostro controllo, mancando del tutto un parametro che ne regola l’approccio alla battaglia e l’eventuale risposta al fuoco nemico.
Il fatto di contenere qualche divertente citazione dai famosi lungometraggi bellici è un punto a favore, la varietà di truppe presenti lo è altrettanto, e combattere ai bordi di un lavandino intasato è certo un’esperienza che riporta a un’infanzia piacevole, ma tutto questo non è sufficiente per accontentare i veterani della strategia in tempo reale. Army Men RTS merita la sufficienza, ma non molto di più.
