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Operation Flashpoint – Resistance Expansion Pack PC

Operation Flashpoint - Resistance Expansion Pack PC

Quando si parla di Operation Flashpoint (OF per brevità ) non ci si riferisce soltanto a un bel gioco, ma a un vero evento che ha portato sugli schermi dei nostri computer un’esperienza di guerra a 360 gradi, superiore di alcune lunghezze rispetto a tutti gli altri esponenti del genere. Immersi in territori molto vasti, abbiamo strisciato sul terreno per evitare di essere colpiti e scrutato nella notte con il mirino telescopico del nostro fucile da cecchini.

Abbiamo scorrazzato a bordo di elicotteri e carri armati, iniziando come semplici soldati e finendo per comandare intere squadre di uomini. Cosa importava se la grafica non era proprio perfetta e se dovevamo farci in quattro per portare a termine anche le missioni più banali: OF è riuscito a creare autentiche legioni di fan.

Il primo tentativo di espanderlo è stato Red Hammer, una nuova campagna che faceva parte, insieme a varie patch e a una guida cartacea, di un pacchetto di aggiornamento venduto a un prezzo contenuto. Resistance, invece, è qualcosa di completamente diverso: un teatro di guerra interamente nuovo, pieno di armi, veicoli, tante missioni e soprattutto con l’evidente compito di dare una rinfrescata alla veste grafica. Acquistandolo (e a patto di avere il titolo originale, necessario per giocare), entriamo in possesso di una manciata di azioni piuttosto ostiche per il sigle player e di circa quattro sortite per le partite in multi giocatore, ma senza dubbio è la campagna di oltre venti missioni ad attrarre maggiormente l’attenzione.

Operation Flashpoint - Resistance Expansion Pack PC

Dieci anni prima degli eventi che facevano da scenario per OF, ci troviamo nella ridente isola di Nogova, pericolosamente vicina all’Unione Sovietica e in pieno collasso istituzionale a causa della corruzione. Inutile dire che i simpatici confinanti non troveranno niente di meglio da fare che invadere il paese per riaccendervi la fiamma del socialismo. Il teatro dell’aggressione militare misura cento chilometri quadrati, in cui dovremo fare la nostra parte tra foreste, montagne innevate, colline e corsi d’acqua. Impersoneremo Victor Troska, un ex¬ soldato delle forze speciali che tenterà  fino all’ultimo di non prendere parte alla guerra, stanco di continue uccisioni e violenze.

Ovviamente, il proposito si rivelerà  vano e accompagneremo l’esperto combattente attraverso le venti missioni della campagna. In almeno un paio di occasioni, queste ultime si riveleranno non lineari, tanto da permetterci una scelta in grado di modificare gli eventi successivi. Inizieremo fuggendo dalle forze di invasione, e procederemo fino a comandare i ribelli verso delicatissimi e vitali obiettivi. Dovremo condurre tutte le azioni tipiche della guerriglia, dagli agguati contro le milizie, alle missioni di scorta, fino al furto di convogli carichi di munizioni e armamenti. Va ricordato, però, che saremo alla testa di un gruppo di volenterosi male armati, contro l’esercito sovietico.

Per fortuna, potremo contare sulle nuove armi introdotte con questa espansione, che constano di una decina di pezzi tra bocche da fuoco pesanti o leggere. Troveremo, inoltre, dei veicoli inediti con cui spostarci, soprattutto (ma non solo) civili, tra cui una fiammante motocicletta e persino un bus. Peccato che, per quanto nella maggior parte dei casi verosimile, la fisica dei mezzi presenti alcune piccole discrepanze con la realtà , come un autocarro o un tank che rimangono immobili a motore spento in una pendenza un po’ troppo elevata perché questo possa avvenire sul serio. In ogni caso, non ci possiamo certo lamentare riguardo al realismo, che trova la sua espressione più riuscita negli scontri a fuoco. Basterà  incassare un colpo ben assestato e saremo storia, situazione molto comune sui campi di battaglia, ma che in Resistance è stata estremizzata, soggettivamente, dando troppa perizia balistica all’Intelligenza Artificiale.

E’ vero che capita di correre attraverso linee nemiche senza subire un graffio, ma molto più spesso si è freddati in situazioni in cui il gioco sembra un tantino troppo severo. Considerando la difficoltà  generale delle azioni (persino selezionando il livello “cadetto”), trovarsi di fronte ad avversari così precisi potrebbe scoraggiare e magari frustrare i “ribelli” meno convinti. Tecnicamente, Resistance propone una nuova impostazione grafica, cui dobbiamo la risoluzione dei lati oscuri di quella precedente e il miglioramento dell’impatto visivo. Quest’ultimo è evidente, per esempio, nella maggior definizione delle texture, che si traduce in ambienti e personaggi dai contorni molto più raffinati e particolareggiati rispetto al passato. Il prezzo da pagare è una richiesta elevata in termini di requisiti di sistema, per gustare il gioco al livello di dettaglio più alto.

Tuttavia, per quanto perfezionato, l’aspetto estetico non è esente da difetti (come i proiettili che lasciano una specie di traccia nell’aria quando vengono sparati) e bisogna immaginare che i programmatori siano già  al lavoro su altre sostanziose patch. Resistance, quindi, vi colpirà , tenuto conto che questa va considerata comunque un’espansione degna del capolavoro che è stato Operation Flashpoint. Lascia comunque un po’ perplessi che un prodotto così valido debba essere penalizzato da fastidiose imperfezioni e mancanze tecniche quasi come se fosse stato messo sugli scaffali dei negozi troppo presto.

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