Rayman 3
Hoodlum Havoc PC
Casa Sviluppatore e distributore: Ubi Soft Games
Il nostro piccolo amico Rayman è riuscito, già in molte occasioni, a salvare il proprio pianeta dalla catastrofe. Ancora una volta è chiamato a intervenire per fermare André, il perfido Signore dei Dark Lum, e il suo esercito di Hoodlum, una sorta di manichini animati costruiti di pezza. Questi strani esseri sono un vero concentrato di pura malvagità , pronti a tutto pur di impadronirsi del potere.
Nostro è il compito di controllare l’eroe dalle fattezze di melanzana il quale, per riuscire nell’impresa, conterà sull’aiuto di due vecchie conoscenze: Globox, la timida rana gigante e Murphy, uno strano esserino volante. Rayman, però, dovrà fare affidamento soprattutto su se stesso e sulle proprie abilità straordinarie. Il protagonista, infatti, è capace di compiere salti e piroette, di arrampicarsi sulle pareti e di planare dopo un balzo, grazie alla facoltà di usare le lunghe orecchie come le pale di un elicottero. Oltre a questo, le mani di Rayman si trasformano, all’occorrenza, in micidiali armi a distanza.
L’esercito degli Hoodlum, è molto ben organizzato e vanta tra le sue file diversi tipi di reparti speciali. Ci scontreremo contro avversari equipaggiati in ogni maniera. Avremo a che fare con gli Hoodblaster, provvisti di archibugio, o gli Hoodboom, pronti a farci saltare in aria con le granate. Non mancheranno gli stregoni Hoodoo, capaci di qualunque tipo di sortilegio. Per affrontare questi avversari, Rayman dispone anche di alcuni barattoli stregati. In queste lattine magiche, troveremo delle armature capaci di conferire all’eroe, per un periodo di tempo limitato, una forza straordinaria e delle abilità diverse secondo il colore.
Se troveremo l’armatura rossa, per esempio, saremo in grado di abbattere le porte, mentre con l’armatura verde sbloccheremo alcune piattaforme incastrate. In Rayman 3 – Hoodlum Havoc “spareremo” le mani del protagonista non soltanto in linea retta, ma conferendo loro anche un certo effetto. In tal modo, aggireremo gli ostacoli e colpiremo il nostro obiettivo rimanendo al riparo. Non mancherà , ovviamente, la possibilità di “caricare” il pugno, tenendo premuto il tasto di fuoco, per sferrare un super-cazzotto.
L’ambiente di gioco è costituito da un mondo tridimensionale, dove il nostro campione deve essere pronto a saltare, arrampicarsi e penzolare esattamente come fa la bella Lara nella saga di Tomb Raider. Oltre a una certa destrezza nel sistema di controllo, è indispensabile un po’ di acume per cercare di capire, in poco tempo, come riuscire a far scattare un pulsante o ad attivare una piattaforma. Normalmente, il personaggio si sposta in tutte le direzioni, imbattendosi in diversi altri soggetti, più o meno amichevoli. Il suo scopo principale è di liberarsi degli Hoodlum e cercare di far uscire dalle gabbie tutti i prigionieri.
Nel passaggio tra un livello e l’altro, però, è possibile che il gioco muti radicalmente. Già dal primo livello, per esempio, capiterà di partecipare a una corsa su uno skateboard volante lungo un tunnel rosa, dove sarà fondamentale la prontezza nel saltare da una pista all’altra, per evitare di cadere nel vuoto. In un altro caso, impersoneremo il simpatico Globox, impegnato nel risalire una cascata, inseguito da alcuni affamatissimi piranha.
Le sorprese non finiscono qui! Raccogliendo le pietre preziose gialle o rosse, Rayman guadagnerà punti e, raggiungendo una certa quota, conquisterà l’accesso ai livelli bonus. Rimarremo soddisfatti dalla quantità e dalla qualità delle idee di Rayman 3 – Hoodlum Havoc.
I paesaggi cambiano con una certa regolarità e attraverseremo diverse aree, come intere foreste, il regno delle fate, un passaggio dimensionale e molti altri luoghi fiabeschi. In tutte queste zone, il sistema grafico svolge bene il proprio lavoro, anche se non eccelle nella resa di alcuni particolari, come nel caso dell’acqua. Da lodare l’uso dei colori, sempre azzeccati, soprattutto quando definiscono gli elementi più fantastici del mondo di Rayman, quali i barattoli magici o i molti effetti di luce presenti nelle zone incantate.
Il difetto più evidente di Rayman 3 – Hoodlum Havoc è costituito però dalla limitata libertà di interagire con l’ambiente 3D. Il personaggio non può mai fare niente più di quanto è strettamente necessario per terminare il livello. Un vincolo che, alla lunga, condiziona le nostre azioni, portandoci a capire forse troppo presto come agire. Altro piccolo neo sono le dimensioni effettive di ciascuna porzione degli undici livelli in cui si svolge Rayman 3. Ogni parte, infatti, è suddivisa in un diverso numero di sezioni, ma l’area di gioco di questi segmenti è sempre abbastanza ridotta. Un’anomalia di Rayman 3 – Hoodlum Havoc è inoltre riscontrabile nella telecamera di gioco.
Seguiremo l’azione da dietro la schiena del nostro beniamino, tranne nel caso in cui, spostandoci, non ci ritroveremo a guardarlo in faccia, perdendo di vista il punto verso cui ci stavamo dirigendo. Tale svantaggiosa prospettiva non ci consentirà di seguire attentamente l’azione anche se, per fortuna, è stato inserito un tasto per ri-allineare in qualunque momento la telecamera dietro le spalle di Rayman.
Una nota decisamente positiva è costituita, invece, dal sonoro. Impeccabile nella traduzione del parlato (decisamente auto-ironico e spassoso), Rayman 3 – Hoodlum Havoc presenta una colonna sonora di tutto rispetto, che alterna motivetti di accompagnamento a veri e propri temi musicali da discoteca per i livelli più sfrenati. Titolo adatto e dedicato soprattutto ai più piccini!
