Spiderman PC
Restare sulla cresta dell’onda per quarant’anni è difficile per chiunque anche per gli eroi dei fumetti. Spider-Man è uno di quelli che ce l’ha fatta senza problemi, comparendo su migliaia di albi, in svariati film e anche in un bel gruzzolo di videogiochi per varie piattaforme. L’immortalità sembra proprio essere la sua natura, visto che in un colpo solo lo abbiamo ammirato al cinema nel film di Sam Raimi ed ora possiamo anche divertirci a vestire i suoi panni nel titolo per computer che traspone in divertimento digitale la pellicola cinematografica.
Sviluppato da Gray Matter per conto di Activision, Spider-Man è il gioco ufficiale del film e, a differenza di quanto succede in genere con titoli che puntano tutto su una licenza altisonante come questa, risulta anche abbastanza divertente e giocabile. La trama ripercorre a grandi linee la sceneggiatura della pellicola cinematografica, ma se ne discosta con l’agilità di un ragno (è proprio il caso di dirlo!) quando le meccaniche di gioco lo richiedono. Spider-Man è caratterizzato da una forte componente d’azione con visuale in terza persona, e dotato di un sistema di controllo molto articolato, che è consigliabile domare con l’ausilio di un joypad. Pur essendo completamente controllabile con la tastiera, infatti, il gioco dà il meglio di sé con un controller dedicato, meglio se dotato di un abbondante numero di tasti e levette analogiche. Tutti questi comandi ci servono per sfruttare le numerose abilità di “Spidey”.
Oltre a saper ovviamente saltare il “ragnetto” è in grado di affrontare i suoi avversari a calci e pugni e può utilizzare la ragnatela in molti modi diversi: come una liana per volteggiare tra i palazzi, a mo’ di rampino per raggiungere una parete lontana o come collante per avvolgere e tenere fermi i nemici. Per ciascuna di queste azioni esiste un tasto specifico. Per scalare i muri, invece, basterà avvicinarsi a una parete e cominceremo la nostra ascesa, come se stessimo placidamente camminando su un normale pavimento. Il senso di ragno (lo speciale potere che avverte Spider-Man della presenza di un pericolo) funziona autonomamente, e riesce a tirarci fuori da molte situazioni delicate. Il quadro dei superpoteri dell’Uomo Ragno è quindi completo e gran parte del divertimento offerto dal gioco è rappresentato proprio dalla possibilità di utilizzarli.
Non dimentichiamo, però, che “da grandi poteri derivano grandi responsabilità “. La frase più rappresentativa della natura umana di Peter Parker (che, va ricordato, prima di essere punto dal ragno radioattivo che lo ha reso un supereroe era un semplice studente con l’hobby della fotografia) è anche il tema dominante della trama. Dopo che il suo adorato zio Ben è stato ucciso da un malvivente che egli stesso aveva lasciato superficialmente in libertà , Peter vive una sorta di senso di colpa, che lo costringe a caricarsi sulle spalle di ragno tutte (o quasi) le responsabilità di questo mondo. Il gioco restituisce benissimo tale aspetto del personaggio, catapultandoci spesso in situazioni in cui degli innocenti sono in pericolo e tocca a noi salvarli, pena la prematura conclusione dell’avventura.
I livelli di gioco sono comunque sempre molto vari e spaziano da ambientazioni interne, in cui dovremo dare lustro alle nostre abilità di muoverci nell’ombra per evitare di essere scovati dai nemici, agli spazi aperti della metropoli, in cui sfogheremo la nostra voglia di passare da un grattacielo all’altro grazie alla fida ragnatela. Dal punto di vista estetico, non siamo di fronte a un capolavoro, ma lo stile con cui sono realizzate le ambientazioni è abbastanza gradevole. Niente di particolare è offerto dalle animazioni dei personaggi, che comunque risultano credibili e in linea con l’estetica globale del gioco. Una cura particolare, come era lecito aspettarsi, è stata riposta nell’animazione del personaggio principale che pare godere di un modello poligonale più complesso e gustoso all’occhio del giocatore.
Le brevi missioni in cui è suddivisa l’avventura sono anch’esse molto varie, grazie al fatto che i nemici incontrati risultano, come nelle peripezie a fumetti del nostro eroe, caratterizzati da diverse abilità e tecniche di combattimento. Ci troveremo, quindi, dopo aver velocemente catturato l’assassino dello zio Ben, a combattere contro l’elettrico Shocker, in un livello particolarmente impegnativo, che mette alla prova i nostri riflessi. Toccherà poi all’Avvoltoio impegnarci in una serie di schemi molto diversi tra loro. Dovremo prima arrivare in cima alla sua torre, schivando bombe e trappole, quindi inseguirlo tra i grattacieli di New York facendo attenzione a proteggere gli innocenti cittadini dalla sua follia distruttrice e, infine, combatterlo fino a sconfiggerlo. Dopo un paio di sortite, daremo una mano all’ossessionato Scorpion, aiutandolo nella lotta contro uno sciame di ragni meccanici. Ma la mente malata del supercattivo dalla pericolosa coda lo farà rivoltare contro di noi dopo un solo livello, e a quel punto saremo costretti a combatterlo. Di avversario in avversario, di missione in missione, la scalata che porta Spider-Man verso Goblin (che dal suo quartier generale non si lascia scappare nessuna mossa dell’arrampicamuri) si compie.
Il passaggio da un impegno a un altro, completamente diverso, ci permette di spaziare tra diversi sottogeneri. Si passa dal gioco d’esplorazione in terza persona alla Metal Gear Solid, a un picchiaduro a scorrimento (man mano che procederemo nel gioco guadagneremo la possibilità di eseguire nuove combo), da un omaggio a Frogger a una sorta di simulatore di volo, il tutto per cercare di restituire l’atmosfera tipica delle avventure dell’Uomo Ragno. Clima impreziosito dalle battute che l’arrampicamuri scambia con il suo avversario di turno, che ricordano in tutto e per tutto quelle lette sulle pagine dei suoi fumetti.
In definitiva, l’obiettivo di confezionare un gioco appetibile per i fan di Spider-Man (approfittando del periodo propizio) è indubbiamente centrato. Se non fosse per il sistema di controllo che, probabilmente per la sua complessità , non convince del tutto, ci troveremmo di fronte addirittura a un gioco meritevole dell’attenzione di chiunque. Così come stanno le cose, invece, Spider-Man è caldamente consigliato agli amanti del personaggio; per tutti gli altri, si tratta comunque di un titolo d’azione divertente e vario.