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Tony Hawk’s Pro Skater 3 Personal Computer

Tony Hawk's Pro Skater 3 Personal Computer

I maniaci della tintarella vedranno nelle tiepide giornate primaverili l’occasione buona per starsene in panciolle, con una bibita in mano. Nulla è meglio, però, che prendere in mano una tavola a rotelle e dilettarsi in assurde acrobazie, sfruttando qualsiasi superficie utile come rampa di lancio. Se la nostra agilità  è limitata da anni di pigrizia e abbiamo ossa troppo fragili per sopportare cadute da diversi metri di altezza, invece, è preferibile stare in casa, accendere il computer e installare Tony Hawk’s Pro Skater 3 (THPS3 per amore di brevità ). Alcuni titoli riescono a catturare l’attenzione del giocatore grazie alle mille curiosità  da scoprire, altri replicano un semplice (ma divertente) concetto all’infinito; il merito dei programmatori di THPS3 è quello di aver fuso queste due componenti, creando un gioco che ci rapirà  sia per le numerose aree segrete da scoprire, sia per l’esaltazione di ripetere mille volte un solo livello nel tentativo di battere il precedente record.

Tony Hawk's Pro Skater 3 Personal Computer

Nonostante si tratti di un titolo concepito per console, bisogna notare come la trasposizione per computer sia ben riuscita in termini di grafica e di giocabilità . Dotandoci di un buon joypad, dimenticheremo ogni differenza stilistica, pur avendo a nostra disposizione una serie di aggiunte che fanno la differenza rispetto alle versioni per Playstation e Xbox, come un completo editor di livelli e la possibilità  di giocare sia in LAN che su Internet. Per entrare nel merito, si dica che Tony Hawk è un famosissimo campione di skateboard contemporaneo, oltre che uno dei tanti personaggi interpretabili. Lo scopo del gioco che prende il suo nome è quello di correre all’interno di alcune arene, cercando di superare le prove per sbloccare nuovi livelli, oltre che altri personaggi, tavole da skate e abiti variopinti.

Queste sfide possono essere banali, come raggiungere un certo punteggio o raccogliere le lettere che compongono la scritta “SKATE”, ma anche complesse, spingendoci ad attivare particolari marchingegni che sveleranno zone segrete, a trovare un oggetto nascosto o a “grindare” (scivolare sopra) un elevato numero di panchine, senza mai toccare terra. Ciò che colpisce è la giocabilità  di THPS3. Nonostante siano disponibili decine di “trick” (le varie figure acrobatiche che vengono eseguite dagli skater), basteranno pochi minuti per imparare quelle fondamentali, basate principalmente su veloci combinazioni di pulsanti e movimenti dello stick del joypad. In poco tempo, ci esibiremo in spettacolari acrobazie a decine di metri d’altezza, osservando il nostro alter ego ricadere in piedi (si spera), pronto per un nuovo numero.

Tony Hawk's Pro Skater 3 Personal Computer

Se, inizialmente, ci limiteremo a sperimentare le varie mosse e a studiare la disposizione di rampe, corrimano e qualsiasi altro strumento di ausilio alla nostra mania di protagonismo, dopo un po’ inizieremo a sentire la necessità  di scoprire cosa c’è dopo. Ed è a questo punto che desidereremo accumulare rapidamente punti, in cerca di aree segrete come la via d’accesso alla cassetta nascosta, collocata solitamente in posizioni quasi irraggiungibili. Ci renderemo conto di come non sia facile procedere e, per quanto possiamo essere abili con il joypad, dovremo ingegnarci non poco per capire come raggiungere determinati punti del livello. Il bello è che non si tratterà  mai di imprese noiose. Le numerose arene, infatti, sono letteralmente disseminate di casse, panchine e altri oggetti sfruttabili per mettere in risalto la loro natura. Ci capiterà  addirittura di raggiungere, quasi per caso, zone che consideravamo solo di contorno, come i fili del telefono, situati a diversi metri di altezza, ma accessibili grazie a qualche numero spettacolare.

Una volta scoperto tutto ciò che cela al giocatore, THPS3 riesce a offrire ancora parecchie emozioni. Molti si diletteranno nel tentativo di ottenere punteggi stratosferici, altri nel tentare combo (sequenze di mosse) estremamente difficili, e i più volenterosi si cimenteranno nella creazione di nuovi livelli dove sfogare la propria voglia di skating (l’editor integrato è impareggiabile!). Senza contare la possibilità  di giocare in Rete, vero e proprio punto di forza della versione per computer. Sono presenti molte modalità , alcune originali altre meno, per impegnarci insieme ai nostri amici. Da apprezzare soprattutto quella chiamata “graffiti”, nella quale bisogna colorare le rampe e le panchine tramite le nostre evoluzioni: se il giocatore avversario riuscirà  a fare più punti in quella zona, allora sarà  assegnata a lui, almeno fino a che non lo supereremo. Alla fine del tempo massimo, vincerà  chi avrà  pitturato più zone. Se si vogliono scovare dei difetti, bisognerà  fare le pulci alla realizzazione tecnica, che comunque rimane su livelli molto elevati.

Tony Hawk's Pro Skater 3 Personal Computer

Graficamente parlando, infatti, THPS3 rivela all’occhio attento alcune imprecisioni. I graffiti sono realizzati a dovere, spesso partendo dalle foto di quelli che si trovano realmente nei parchi sparsi per il mondo, ma lo stesso non si può dire della resa estetica dei materiali. L’asfalto e il legno, per esempio, sembrano finti e poco vari. Le animazioni, invece, sono convincenti, oltre che presenti in quantità  industriali.

Commettendo un errore, difficilmente vedremo cadere il nostro personaggio allo stesso modo, dal momento che anche una minima variazione nell’angolo di atterraggio o nei tempi di reazione provocherà  un ruzzolone differente. A volte, poi, il nostro alter ego sarà  così “bravo” da riuscire a mantenere l’equilibrio, limitandosi a perdere la tavola o a incastrarsela fra i piedi. Grazie a questa particolarità , riusciremo a distinguere i piccoli errori da quelli madornali, che di solito ci costeranno un capitombolo spettacolare.

Tony Hawk's Pro Skater 3 Personal Computer

Per quanto riguarda gli effetti acustici, il gioco non riesce a distinguersi dalla massa, pur assestandosi su livelli più che discreti. La colonna sonora è, come da tradizione, basata su tracce audio in stile Punk Rock. àˆ doveroso sottolineare come, rispetto ai precedenti episodi della serie, questi brani siano, a mio parere, meno incisivi: se escludiamo i NOFX, Pennywise e Papa Roach si sente la mancanza di un tema davvero “pesante” (come quelli dei Rage Against The Machine). In questo caso, però, il giudizio è legato al gusto personale più che a valutazioni oggettive. In definitiva, ottimo gioco, per appassionati e non! Da acquistare!

Questo articolo ha un commento

  1. antonio

    e grande

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