nds_lost_in_blue31.jpg Lost in Blue 3 per Nintendo DS i naufraghi alla lotta per la sopravvivenza

Luxuria, Carlo, la contessa, Belene….questi personaggi sono sulla cresta dell’onda. E onda è proprio il termine giusto quando si parla di isola. Ma perchè citare i famosi isolani famosi e non? Perchè anche in questo gioco per Nintendo Ds che sto per presentarvi si parla di naufraghi. L’unica differenza è che questi del gioco sono naufraghi veri (che ossimoro eh!).

Lost in Blue 3 è il gioco, e loro, i naufraghi sono i protagonisti. L’esigenza primaria, è ovvio, è sopravvivere alle intemperie ed alle avversità  dell’isola sperduta. Questi i contro, per quanto riguarda i pro..beh parliamo di una meravigliosa isola contaminata dei tropici. Noi indosseremo i panni (bagnati si intende) di Sam (ma poi potremo scegliere chi impersonare dei personaggi che entreranno nel gioco) che si ritrova suo malgrado immerso nella natura più sperduta. Cosa fareste voi? Beh giocate a Lost in Blue 3 e vi addestrerete in caso di necessità .

In primis occorre dare un’occhiata in giro, ossia, tecnicamente parlando, è necessario esplorare il paradiso terrestre che ci accoglie. Poi occorrerà  fare ben caso a tutto ciò di commestibile che si incontra, come il cocco ad esempio, e non perdere occasioni per raccoglierlo. Mano a mano che il gioco prosegue si incontreranno gli altri naufraghi, nella fattispecie si tratta inizialmente di una naufraga che ci farà  compagnia nella nostra avventura ma non illudetevi: niente a che vedere con Laguna Blu. Più si va avanti più si incontrano personaggi, in tutto quattro.

Qua, in questa isola sperduta bisogna pensare a mangiare, a bere, a ripararsi a sopravvivere insomma. Le attività  che potremo svolgere non sono certo poche, si va dall’accendere il fuoco, al raccogliere i funghi, al cucinare. Il gioco, strutturalmente parlando, presenta una bella grafica.

I personaggi sono in stile manga e la location è piuttosto variegata, potremo perderci nei meandri dell’isola, ammirare gli splendidi paesaggi e pensare di essere lì, tra noci di cocco e mare. I dialoghi sono in inglese, questo darà  l’opportunità  di apprendere, anche se poche, alcune frasi che senz’altro potranno tornaci utili (in caso ci trovassimo in una situazione del genere con degli inglesi intendo!!).

Per quel che concerne il sistema di controllo, quest’ultimo è semplice ed efficace, per intenderci non si perderà  tempo a sopperire alle difficoltà  di quest’ultimo ma si potrà  godere appieno del gioco. Un altro elemento importante da non sottovalutare è rappresentato dal fatto che, seppur di tratta di un gioco nel quale è indispensabile monitorare l’energia vitale, ciò non monopolizza il gioco nel senso che i nostri eroi sono piuttosto energici e che quindi non staremo ogni momento a controllare ma potremo darci alla “pazza gioia” esplorando l’isola.

Insomma se vorreste essere al posto di Belene ma non siete stati selezionati per il gioco, se vorreste farvi una vacanza al mare ma non avete più ferie, se siete appassionati di avventura ma non avete il fisico…beh in tutti questi casi ed in molti altri ancora, questo gioco è quello che fa per voi. Un Natale su un’isola anche se per gioco.

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