Fifa 08 (Xbox 360)
GAMEPLAY

Fifa 08 (Xbox 360)

Sono ormai quasi dieci anni che Fifa prende costantemente batoste sulla nuca ad ogni uscita quando si va a scontrare coi rivali nipponici di EA. Solo nell’ormai lontanissimo Fifa98 la riuscirono a spuntare con alcune idee innovative che rivoluzionarono il mondo dei giochi di calcio, ma che furono poi riprese e di gran lunga migliorate da parte di Konami per il suo Winning Eleven (ISS PRO, PRO EVOLUTION o PES in Europa). Sembra però che da qualche anno a questa parte la tendenza si stia lentamente invertendo, con un PES che conserva un netto vantaggio, ma che forse cullandosi troppo sugli allori, ha perso di vista quello che poi è il vero obbiettivo di ogni uscita di una serie: rimodernare e rivoluzionare.

Certo, direte voi è difficile migliorare ciò che è praticamente perfetto, però diciamo pure che gli ultimi due titoli per PS” della Konami erano quasi uguali, e il primo capitolo della next-gen su 360 faceva schifo (senza offesa ma io la penso così). Mentre i giapponesi facevano le cicale, gli americani hanno piano piano cercato di risalire la china e di ridurre quel gap che si era andato a creare e che sembrava ormai incolmabile. Intanto il più grande punto di forza di Fifa è sempre stato l’enorme numero di licenze ufficiali, che in questo capitolo tocca l’inverosimile con campionati che, francamente non sapevo neanche che esistessero, come quello australiano!
Non appena iniziato il gioco, prima della comparsa del menu, ci ritroviamo con Ronaldinho palla al piede, da solo contro il portiere avversario, quando pensiamo che sia solo un caricamento ci rendiamo invece conto che possiamo giocare mentre la CPU sta caricando il menu e le altre impostazioni, allora cominciamo a scattare e tentare di dribblare il portiere (impresa piuttosto ardua), dopodiché premiamo start e cominciamo a scorrere il menu, scopriamo che il giocatore dell’arena (preimpostato con Ronaldinho) può essere selezionato a nostro piacimento; allora prendo e ci piazzo il grande Amauri! Non sarà  Ronaldinho ma fa la sua figura.

àˆ facile notare che l’aspetto dei giocatori, soprattutto gli star gamers, sono molto curati e simili alle controparti in carne e ossa. Comunque adesso dopo una rapida occhiata al menu, la voglia di iniziare una partita è troppa per indugiare oltre in amenità  varie. Mettiamo partita rapida, scegliamo le squadre e qua vediamo che ce ne sono un numero allucinante (circa 650!!!!), la cosa che un po’ infastidisce è il fatto che guardando le nazionali, l’Italia ha praticamente le stesse valutazioni di Francia, Brasile, Argentina, ma anche di Grecia e Danimarca; anche l’Iran è fortissimo!!! Ma che partite guardano questi?!? Comunque facciamo finta di niente e proseguiamo con la scelte delle maglie e con le opzioni della partita, qui tutto perfetto, quando andiamo a fare le formazioni un altro intoppo, i nomi anche in TV da 32 pollici sono scritti così piccoli da costringere ad avvicinarsi per vederli, e poi le caratteristiche dei giocatori sono talmente limitate che non capisco come possano sentirsi le differenze sul campo. Hanno perso tanto tempo a mettere addirittura le date di nascita nella scheda dei giocatori, potevano mettere almeno qualche qualità  in più che alla fine è più utili ai fini del gioco… Inizia la partita: la scena di ingresso e l’atmosfera sono fantastiche, il commento di Caressa e Bergomi è veramente ben fatto e interessante!

Inizialmente anche il game play sembra abbastanza fluido e scorrevole, ma dopo un po’ di tiri in porta si comincia ad avere la netta sensazione che tutto sia finto e precalcolato. Il 70% dei tiri in porta esce fuori. Ma poi esce sempre fuori di pochissimo e a fil di palo (la cosa puzza troppo di finto), quando non esce nella maggior parte dei casi è il portiere che la blocca. In questo gioco anche un Handanovic diventa un Superman che prende con estrema facilità  anche una fucilata da dentro l’area piccola! Irritante! Poi all’inizio ci chiedevamo come potessero distinguersi i giocatori con così poche caratteristiche; la risposta arriva subito: non si distinguono, un Henry corre alla stessa velocità  di Corradi, solo Ronaldinho è in grado di fare qualche “magheggio” particolare ma il sistema di controllo per fare le finte è talmente complesso che presto ci rinuncerete: per fare una finta bisogna premere il grilletto sinistro, il tasto direzionale, l’analogico destro e il grilleto destro per correre sempre facendo attenzione che non vi soffino la palla nel frattempo, praticamente impossibile.

Inoltre non è neanche possibile scegliere il tipo di finta in quanto il giocatore ne farà  una random, e quasi mai quella giusta per la situazione specifica! In poche parole superare l’avversario è molto difficile e sarete quasi sempre costretti a costruire gioco con passaggi rasoterra, in quanto anche i lanci lunghi sono molto complessi da calibrare e la risposta del gioco ai comandi è fin troppo lenta. Se provate a lanciare un compagno, il vostro giocatore ci metterà  talmente tanto a eseguire la mossa che vi saranno già  addosso in quattro. Anche il sistema dei tackle è molto impreciso: spesso vi ritroverete a fare una scivolata con tempi perfetti, ma il vostro avversario avrà  ancora il pallone fra i piedi, oppure, ancora peggio, l’arbitro vi sanzionerà . Al contrario, quando sarete voi ad avere il pallone fra i piedi, potrà  capitare che lo perdiate inspiegabilmente. Altra nota dolente è il sistema di controllo delle punizioni, molto impreciso e poco intuitivo. I tiri finiscono quasi sempre alti, con i cross non avrete maggior fortuna, in quanto, gli attaccanti non la prendono quasi mai di testa.

Passando alle altre modalità  di gioco un po’ la situazione migliora in quanto ci sono diverse chicche interessanti, come la modalità  in giocatore singolo di cui parleremo meglio nella sezione dedicata al live, interessante anche la modalità  allenatore dove potremo seguire tutti gli aspetti manageriali della nostra squadra, carina ma monotona e banale a lungo andare. Inoltre in questa modalità  è quasi impossibile fare calciomercato, in quanto, è possibile fare offerte solo ai calciatori inseriti nelle liste trasferimenti, che, come potrete immaginare, saranno solo i più vecchi e i più scarsi.

Dispiace non poter disputare la Coppa del Mondo e i vari tornei continentali per nazionali (era ovvio del resto. Secondo voi alla EA conviene mettere tutto in un gioco quando vende anche il gioco con i mondiali e gli europei??). Potremo accontentarci, però, con un’infinità  di campionati nazionali di A e di B e di coppe di lega, che, in alcuni campionati (tipo Spagna e Inghilterra) sono due o tre tra le varie Coppe del Re, charity shield, FA Cup etc.

A mio parere (che poi è il parere di un videogiocatore disinteressato, a differenza di molti altri giornalisti che recensiscono sulle riviste e sui siti), un’altra pecca del gioco è sicuramente il fatto che non si possono aumentare liberamente le caratteristiche dei giocatori dalle impostazioni dell’edit, ma che per farlo bisogna acquistare dei pacchetti di punti sbloccabili andando a vincere le varie sfide. Dato il costo esorbitante per aumentare un singolo valore tecnico di un giocatore e la complessità  delle sfide che servono per sbloccare punti, ben presto vi renderete conto che l’impresa è quasi proibitiva. Le sfide sono anche interessanti all’inizio, ma poi, man mano che si va avanti, ce ne saranno di impossibili, come dover segnare una doppietta con un centrocampista entrato dopo il 75°, facendo anche attenzione a mantenere la percentuale dei passaggi al di sopra del 90%, roba da maestri!

fifa x xbox 360

GRAFICA
Finalmente si passa a uno degli aspetti positivi del gioco (il game play è proprio disastroso), fin dall’arena iniziale, ci rendiamo conto che il design fisico e le movenze dei giocatori sono davvero ben fatti. Quando inizia la partita la scenografia è di quelle delle grandi sfide, con la telecamera che segue i nostri eroi fin dal tunnel degli spogliatoi dove li vediamo scambiarsi strette di mano e pacche sulle spalle prima del loro ingresso in campo. Subito dopo una grafica in stile Champions League ci informa sugli schieramenti che stanno per scendere in campo e si sente addirittura lo speaker dello stadio gridare i nomi e i numeri di maglia dei calciatori. Le inquadrature sono tante e davvero spettacolari, ma forse non ce n’è una che veramente permetta di controllare bene la situazione sul campo. Particolarmente suggestiva è l’inquadratura del singolo giocatore che vi farà  seguire l’azione attraverso gli occhi del giocatore selezionato, con l’inquadratura che comincia a ballare non appena il giocatore comincia a correre verso una zona calda del campo.

Le facce di alcuni giocatori sono davvero impressionanti per somiglianza e anche le espressioni sui loro volti sono apprezzabili. Altri giocatori non somigliano per niente a quelli reali. Anche il campo è molto ben curato e l’erba sembra proprio vera. Le maglie dei giocatori sono perfettamente riprodotte in ogni minimo particolare. Sono addirittura sbloccabili le terze maglie. Vi immaginate quanto hanno lavorato gli sviluppatori EA per andare a riprodurre tre maglie per ognuna delle 650 squadre del gioco? Anche i capelli dei giocatori ondeggiano durante la corsa. Nel complesso si può senza dubbio affermare che il comparto grafico (oltre all’immenso database) sia il vero e proprio cardine attorno al quale ruota tutta la struttura di gioco. Sotto questo aspetto hanno fatto le cose proprio per bene.

SONORO
Anche il sonoro in Fifa 08 è davvero di prim’ordine, con decine di canzoni veramente belle ed azzeccate per lo spirito del gioco. Anche la telecronaca, curata dal duo Caressa Bergomi, è di quelle che lasciano il segno, con commenti molto pertinenti alla partita in corso ma anche con aneddoti legati al passato calcistico dell’ex difensore dell’Inter e della nazionale, e con le solite statistiche e curiosità  del più famoso fra i commentatori SKY. Vi renderete conto dell’accuratezza con cui è stato sviluppato questo dettaglio quando sentirete nominare a Caressa giocatori della Nuova Zelanda o di qualche altra nazionale semi sconosciuta! Unico difetto è che quando si segna, paradossalmente, il pubblico si ammutolisce anziché esultare! Per il resto i cori sono quelli originali delle curve italiane ed internazionali. àˆ stato emozionante risentire i cori del mio stadio (La Favorita) trasportati nel video gioco. E poi le voci degli speaker degli stadi parlano una lingua diversa a seconda di dove ci troviamo. Eccezionale!

XBOX LIVE
La vera innovazione, che sono sicuro, rivoluzionerà  il mondo dei videogiochi di calcio, è l’introduzione nel Live della modalità  Be a Pro. Potremo scegliere un giocatore qualsiasi (anche il portiere) e utilizzare solamente quello per tutta la partita (un po’ come era per LIBERO GRANDE, titolo della vecchia ps one). In una partita online con xbox 360 potranno giocare nella stessa squadra fino a 5 giocatori umani. Dopo ogni partita verranno date valutazione sul giocatore in base alle prestazioni, al mantenimento della propria posizione sul campo, ai passaggi giusti, contrasti vinti eccetera. In pratica sul live si apre tutto un altro mondo. La sola modalità  Be a Pro è come se fosse un gioco a se stante, ma oltre a questa ci sono tante altre modalità  disponibili online per chi volesse solo fare una semplice partita o un torneo. Aspettiamo con ansia di poter giocare 11 contro 11, magari nel 2009 sempre su xbox360!

*** LISTA ACHIEVEMENTS ***

COMMENTO
Un gioco dai due volti, con un comparto grafico e sonoro di ottimo livello ma con falle imperdonabili a livello di game play! Da xbox360 e EA era lecito aspettarsi qualcosa di più dopo il trend positivo degli ultimi tre anni. Il numero mega galattico di licenze ufficiali sicuramente non è sufficiente a mascherare quello che da tanti anni determina l’inesorabile sconfitta di Fifa nei confronti dei titoli Konami, cioè la giocabilità  e l’impronta simulativa del titolo nipponico che non hanno rivali. Quello che mi chiedo e che forse si chiedono un po’ tutti gli appassionati è questo: non sarebbe meglio avere qualche licenza in meno e investire molti più soldi nello sviluppo di un sistema di gioco che sia più apprezzato dal pubblico? Per anni Pro Evolution non ha avuto nemmeno l’ombra di una licenza ma furbamente permetteva di modificare in tutto e per tutto i propri giocatori, quindi bastava scaricare le liste e modificare i nomi. Concludendo, Fifa 08 è un titolo che probabilmente accontenterà  i fan della serie, per tutti gli altri vale la pena di conservare questi 60€ per comprare PES 2008, sempre su Xbox!

VOTO: 7

Kalos091

Questo articolo ha 4 commenti.

  1. FHX

    Sei palesemente un pessaro convinto…e si vede da come recensisci Fifa 2008,considerato da TUTTI…superiore quest’anno al rivale Konami.
    Il Gameplay è disastroso ?? …dico…ma ci vedi ?? ti piacciono le simulazioni realistiche di calcio….oppure il gameplay da “robottini” che fornisce Pes 2008?…..hai perso solo tempo a scrivere questo commento…perchè sei l’unico esemplare che ha parlato male di Fifa 2008….. ormai anche i pessari + convinti si sono per adesso convertiti…in attesa della prossima sfida con i sequel 2009. Ridicolo davvero..

  2. Gabriele

    A mio avviso Fifa 2008 è il gioco migliore di calcio in circolazione, pes ha fatto un passo falso spero che il prossimo anno quelli della konami si diano una svegliata…..

  3. Marco

    Diciamo che fra i 2 titoli quest’anno non si sa qual’è il peggiore…
    dato il livello raggiunto dalla EA nel gioco senza palla che è spettacolare, non ti spieghi come mai ancora nel 2008 fa giochi di calcio in cui è impossibile segnare da fuori area 😐

  4. luca

    MA CHE STATE DICENDO?!?!?

    ho giocato a entrambi su xbox360………………..e fifa 2008 ha 1 giocabilita a dir poco ORRIBILE…………i giocatori sembrano marionette comandati con dei fili dall’alto….

    sinceramente preferisco di gran lunga pes 2008 nonostante non sia nulla di eccezionale..

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