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Race Driver: GRID

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Trattandosi di un gioco di guida e non di una puntigliosa simulazione, è decisamente impegnativo da portare a termine. Non sono previste penalizzazioni se non ci si piazza in buona posizione, ma è vero che, spesso, riuscire a racimolare il minimo di punti necessari per sbloccare le nuove gare è particolarmente faticoso e richiede una certa bravura nel padroneggiare il mezzo e concentrazione. La responsabilità  del nostro impegno è in parte dell’intelligenza artificiale ben realizzata. Allora accendere i motori, linea di partenza e che vinca il migliore!

In alcune gare la cortina di fumo rappresenterà  buona parte dell’immagine e se non riuscirete a infilarvi subito nelle prime posizioni, sarà  un serio ostacolo per le vostre performance. Quando la nebbia si diraderà , verrete deliziati da splendidi fondali, da folle virtuali apparentemente tutti diversi e da palazzi che vi sembreranno reali. Spesso sarete curiosi di visitare ogni parte del mondo spaziando dalle assolate vie del centro di Milano ad una Tokio illuminata a giorno dai neon, senza dimenticare gli spettacolari saliscendi di San Francisco, che faranno gemere le sospensioni.

Le dinamiche comprendono tutte le modalità  di gioco viste in single player, comprese le sessioni di drifting e le sfide nel Destruction Derby, che si rivelano incredibilmente divertenti e competitive. Purtroppo, per quanto riguarda la versione PC, Codemasters ha deciso di non avvalersi del supporto LIVE, di conseguenza non saranno disponibili i famosi “obiettivi” e per le sfide multiplayer ci si potrà  affidare anche all’ormai collaudata modalità  online. La presenza dei danni, disattivabili, è un fattore interessante ma rischioso per via dell’aggressività  dei concorrenti e l’incolumità  del veicolo.

Suggerisco vivamente di non considerare la tastiera e di dotarvi di un buon joypad, altrimenti dosare correttamente l’acceleratore non sarà  certo semplice. Se, poi, intendete lanciarvi nella modalità  più simulativa, un buon volante non potrà  che aumentare la vostra soddisfazione: non è indispensabile, ma vi aiuterà  a controllare meglio gas e freno. I modelli da 900 gradi di rotazione si rivelano divertenti per il drifting, anche se dopo qualche decina di minuti le vostre braccia chiederanno pietà , mentre i possessori del G25 Logitech e altri prodotti non godranno appieno del loro potenziale.

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I requisiti di sistema minimi comprendono CPU Dual Core, 1 Gb di RAM, scheda video 3D da 256 Mb e un lettore DVD-ROM, mentre i requisiti che consiglio per una maggiore risoluzione e appagabilità  comprendono CPU Quad Core, 2 Gb di RAM, scheda video 3D da 512 Mb. Connessione Internet non necessaria, se non che, per l’uso del multiplayer online. Da come si denota, per godersi fluidamente lo spettacolo della grafica di questo gioco è necessario possedere un PC di fascia alta e i possessori di Windows Vista potranno gustare l’ottimo comparto audio.

La nuova fatica targata Codemasters ha colpito nel segno: non rappresenterà  una rivoluzione epocale nei giochi di guida, ma riuscirà  a tenervi incollati a lungo allo schermo, promettendo emozioni, potendo variare il livello di difficoltà  prima di affrontare ogni gara così come l’attivazione o meno degli aiuti alla guida. Per evitare la frustrazione di perdere una splendida gara all’ultima curva, potremo contare su una sorta di replay che vi dà  il controllo dell’auto pochi istanti prima dell’errore, disponibile poche volte per ogni gara e inversamente proporzionale alla difficoltà .

In Race Driver: macchine sportive e ruggenti con l’ulteriore presenza della celebre 24 ore di Le Mans alla fine di ogni stagione, decidendo la durata della gara se voler cambiare la preimpostazione di 12 minuti, qualunque essa sia, vi godrete l’intero arco della giornata, simulato con spettacolari giochi di luce, all’alba e al tramonto. Nel complesso, un affare.

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