Grafica

Il solo fatto di riuscire a concepire una città  immersa in fondo al mare con grattacieli e ponti di vetro che collegano le varie strutture fra di loro è già  molto originale, ma l’essere riusciti a trasporre questa idea all’interno di un videogioco ha dell’incredibile. Se poi aggiungiamo il fatto che Bioshock dispone di una grafica davvero superba è facile rendersi conto che ci troviamo di fronte ad un titolo che lascerà  il segno.

Il sapiente lavoro dei ragazzi della Irrational, crea un sapiente dosaggio di luci e ombre. Inoltre, (come era ovvio attendersi da un titolo che vede la sua trama svolgersi nelle profondità  dell’oceano) davvero eccezionale è il lavoro svolto per quanto riguarda l’effetto di luce sull’acqua che inonda alcuni ambienti di gioco. Il tutto gestito dall’ormai collaudato (e forse abusato) motore grafico Unreal che, per l’occasione, è stato spremuto al massimo.

Tutto nel gioco, dai palazzi all’arredamento, dalle armi alle attrezzature fino ai caratteri utilizzati nei manifesti, è in stile anni ’30. Anche se il gioco si ambienta intorno agli anni ’60, dallo stato di degrado in cui si trova la città , è facile intuire che sia stata fondata proprio negli anni ’30 e che sia caduta in disgrazia poco dopo, lasciando ai posteri la libertà  di immaginare quanto potesse essere suggestiva e spettacolare la città  nei suoi anni d’oro. Anche le macchine che distribuiscono i potenziamenti e le armi somigliano a dei vecchi jukebox.

Per quanto concerne l’aspetto dei personaggi, sono abbastanza stilizzati (ricordano un po’ i personaggi di un film di Tim Burton) ma dettagliatissimi e all’altezza della maestosità  del titolo. Assenti i tanto odiati e temuti cali di frame rate. Si può senz’altro affermare che anche dal punto di vista grafico Bioshock non ha punti deboli.

Bioshock (Xbox 360)

Audio

Difficile trovare un difetto anche sotto il punto di vista del sonoro che è forse addirittura migliore della parte grafica del gioco. Immaginate ogni singolo rumore che potrete sentire camminando su una superficie ricoperta d’acqua, ogni minimo scricchiolio causato dalla pressione sulle strutture che ci sovrastano, il rumore dei calcinacci che precipitano costantemente, il brusio di sottofondo di gente resa folle dalle assurde modificazioni genetiche, un marito e una moglie che litigano perché lui è ritornato a casa ubriaco e la lite che degenera in una sparatoria, il ronzio dei macchinari, la musichetta di un distributore automatico, il suono di stantie registrazioni di diari audio, il suono delle pallottole, dei bossoli che cadono, passi furtivi alle vostre spalle, il tonfo clamoroso dell’incedere di un maestoso Big Daddy, risate isteriche, imprecazioni, urla di odio, minacce nei vostri confronti, lamenti strazianti, pensieri folli pronunciati ad alta voce, respiri affannati.

Questo e molto altro è Bioshock! Il tutto interamente localizzato nella nostra amata lingua in maniere perfetta (cosa rarissima nei video giochi).

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