Ninety-Nine Nights
Console
: Xbox 360
Genere: Azione/Picchiaduro
Prod.: Microsoft Game Studios
Sviluppatore:QEntertainment
Lingua: Inglese (Subtitle ITA)
Ris video : HDTV720p/1080i
Audio: Dolby 5.1 Surround
Giocatori: 1 (offline)

Ninety-Nine Nights 99 Notti Xbox 360
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GRAFICA E SONORO <–

GIOCABILITà€ E LONGEVITà€ <–

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Per sfondare anche nell’ostico mercato giapponese, Microsoft ha preparato una serie di giochi che strizzano l’occhio ai gusti del pubblico nipponico, ingaggiando nomi famosi dell’industria videoludica o accaparrandosi serie prima appannaggio solo della concorrenza. Tetsuya Mizuguchi e la sua Q Entertainment ne sono un esempio, il famoso game designer ha creato titoli come Sega Rally, Space Channel, Lumines e Rez, tutti titoli molto originali e ottimamente realizzati.
A lui quindi l’arduo compito di realizzare un titolo adatto al mercato giapponese, con l’aiuto della software house Phantagram, affermatasi con la saga di Kingdom Under Fire su Xbox, titolo al quale Ninety-Nine Nights si rifà , che mescolava azione e strategia sapientemente, uno dei migliori titoli per Xbox. 99 Nights si presenta sicuramente bene, il character design dei personaggi strizza l’occhio agli standard nipponici e sembra ispirato e ben curato come nella migliore tradizione fantasy, così come le musiche evocative, la presenza poi di una storia ben articolata e miriadi di nemici contemporaneamente su schermo per sfruttare appieno la potenza della Xbox 360 dovrebbero fare il resto.

In 99 Notti Xbox 360 la storia comincia con la distruzione della mistica “Pietra del Potere”, che altera l’equilibrio millenario tra luce e tenebra, svegliando un antico demone che prende il comando dell’esercito delle tenebre, contrapponendo le solite fazioni di umani contro orchi e goblin vari, si contrappone a lui il custode della pietra mistica (chiamata Orb) che sconfigge il demone ed il suo esercito il centesimo giorno della sua venuta, da quel giorno il demone fu così chiamata il re delle 99 notti.

La pace fu così ristabilita, ma non durò a lungo, perché alla morte del custode della pietra un goblin oscuro volle gettare la terra di nuovo in un era di caos, grazie al possesso della pietra oscura (una metà  della pietra del potere), si contrappose a lui un umano, che possedeva la pietra di luce (l’altra metà ). La guerra fra goblin e umani durò molti anni, e fu chiamata Guerra della Divisione, gli umani alleandosi agli elfi riuscirono a scacciare i goblin, che tornarono assetati di vendetta guidati da un re goblin, proclamatosi maestro delle tenebre.

Le forze della luce impaurite anche dalle voci che vedevano il ritorno del signore delle tenebre alleatosi coi goblin , organizzarono un’armata reale, e i cavalieri del tempio lanciarono una contro offensiva, questa guerra fu chiamata come la Guerra Senza Nome. I due protagonisti della storia sono fratelli umani cavalieri del tempio: Iphyy e Asphar, desiderosi di vendetta dopo il brutale assassinio dei loro genitori. Inizieremo il gioco scegliendo uno di loro infatti, o la bella Iphyy, una diciassettenne col viso angelico in un armatura malefica o l’agile Asphar, diciannovenne fratello di Iphyy che preferisce la diplomazia alla battaglia.

Più avanti nel gioco sarà  possibile sbloccare altri 6 personaggi: il possente Miyfee, un trentaduenne nobile mercenario apparentemente cinico ma con molto onore; la maghetta Tyurru, una dodicenne amica degli spiriti dell’acqua dotata di molto potere ma ancora una bambina come tante dentro di sé; Klarann, un servo della fede, trentenne prete della chiesa di Arphatoss dotato di un gran fisico con il quale maneggia una grossa mazza dorata; Dwingvatt , un guerriero goblin col volto semi-umano desideroso di vendetta per la morte del fratello; l’ultimo personaggio sbloccabile è segreto.

Durante le missioni dovremo affrontare orde infinite di nemici in uno stile di gioco molto più simile a Dynasty Warriors della Koei che non il già  citato Kingdom Under Fire della stessa Phantagram, e questo riduce il tutto ad un continuo premere del tasto di combattimento, azzerando la componente strategica per orientarsi totalmente su quella action, l’immediatezza preferita alla profondità  insomma.

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LIVE : non implementato, nessuna possibilità  di gioco multiplayer, un gioco abbandonato al suo triste destino in pratica.

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Ninety-Nine Nights 99 Notti Xbox 360
PAGELLA FINALE

GRAFICA : buono stile fantasy,evidenti cali di frame rate 7.5
SONORO : musiche ispirate e d’atmosfera 8
GIOCABILITA’ : immediato ma troppo ripetitivo e semplice 5
LONGEVITA’ : 7 personaggi in totale, ma alla fine sempre la stessa cosa 5

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GIUDIZIO FINALE

Le aspettative attorno a Ninety Nine Nights erano giustamente elevate, per chi ci ha lavorato e per quello che doveva significare per Microsoft verso il mercato giapponese, purtoppo si è scelto di andare sul sicuro imitando il gameplay di una serie ormai priva di idee come Dynasty Warriors piuttosto che puntare sullo splendido mix di strategia e azione di Kingdom Under Fire. Questo titolo avrebbe dovuto essere la sua naturale evoluzione sulle console next-gen, invece si limita solamente ad una ripetitiva e lineare azione concitata che porta presto a stancarsi del titolo. Un vero peccato.

VOTO 5.5

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