Console: Xbox 360
PRO EVOLUTION SOCCER 2008
Genere: Sportivo
Produttore: Konami
Sviluppatore: Konami Europe
Lingua: Italiano
Risoluzione video : HDTV 720p/1080i/1080p solo 60Hz
Giocatori: 1-4 (offline) 1-2 (online)

Pro Evolution Soccer 2008  Per Xbox 360

Secondo tentativo per Konami di far approdare il re dei simulatori calcistici sulle console next-gen, Pro Evolution Soccer 2008 si presenta non troppo diverso dal suo predecessore, quel Pro Evolution Soccer 6 che a molti ha fatto storcere il naso al suo primo appuntamento con l’Xbox 360 e la next-gen. Troppe mancanze dovuta all’eccessiva fretta realizzativa (imposta, non scelta naturalmente), soprattutto l’assenza di un editor per sopperire alle numerose licenze mancanti (dai nomi delle squadre e le maglie a giocatori inventati,così come gli stadi) si faceva sentire, così come l’impossibilità  di salvare i replay ed una carenza generale di opzioni. Mancanze queste colmate da questo nuovo episodio (PES 2008 e non 7 per non apparire antiquato rispetto al diretto concorrente: Fifa 2008), che presenta un ottimo editor, con la possibilità  di usare la webcam Live Vision per creare giocatori con le proprie sembianze!

Anche la grafica, nota dolente di Pes 6 è stata riveduta e corretta, così come l’intelligenza artificiale del computer. Il manuale si presenta abbastanza essenziale ma utile soprattutto per chi non ha mai giocato a questo prodotto. Quest’anno però il concorrente diretto, FIFA 08 è ancora più agguerrito,ed i notevoli progressi di quest’ultimo mettono a nudo i nuovi difetti del nuovo Pro Evolution. Ma andiamo con ordine analizzando i 4 aspetti più importanti di un videogioco: l’aspetto grafico, sonoro, la giocabilità  e la longevità , con l’aggiunta della voce Live riguardante il gioco online come sottocategoria della longevità .

GRAFICA

Leggermente migliorata rispetto al precedente capitolo, sufficiente se pensiamo alle capacità  della console su cui gira. Risoluzione degli stadi e del manto erboso lievemente più curata, con ancora il pubblico abbastanza uguale tra i soggetti presenti e “spalmato” come al solito. I giocatori appaiono ora più dettagliati, molto verosimili i volti dei giocatori più famosi, meno gli altri (trovare una controparte reale nella Lazio è un impresa). Abbiamo ora maglie e pantaloncini che si muovo leggermente ad ogni movimento, così come le capigliature più lunghe. Aggiunti nuove animazioni molto verosimili e ben realizzate, nuove finte davvero esaltati (vedere Henry che porta la palla avanti con un colpo di tacco è molto gratificante), trattenute di maglia durante i contrasti e possibilità  addirittura di simulare un fallo tuffandosi (anche qua animazione riprodotta fedelmente,sembra di vedere il miglior Inzaghi).

Contrasti, tiri e soprattutto parate sono riprodotte in maniera eccezionale, così come la traiettoria e la fisica della palla, da sempre punto forte della serie, scoccare un tiro e vedere la palla prendere l’effetto voluto è qualcosa di esaltante.

Pro Evolution Soccer 2008  Per Xbox 360

Le maglie delle squadre licenziate sono riprodotte davvero fedelmente, il gioco scorre fluido e veloce con qualche sporadico calo di frame rate (nulla in confronto alla versione per playstation3), non così i replay dell’azione appena conclusa, ai quali è stato appioppato una sorta di effetto a scatti alquanto fastidioso che rende incomprensibile il più delle volte capire la dinamica dell’azione appena svolta. I replay attivati manualmente invece sono abbastanza coinvolgenti, grazie alle inquadrature scelte (non è possibile però ruotare liberamente la visuale) e finalmente salvabili sull’hard disk della console.

Le nuove sequenza di spogliatoio e interviste sono realizzate discretamente, così come la nuova inquadrature per i calci di rigore da parare, alle spalle del portiere, rende l’attesa del tiro abbastanza confusa. L’introduzione sembra abbastanza superficiale, ammiccante ad un pubblico di giovani ragazzini metropolitani e poco coinvolgente, soliti palleggi effettuati da giocatori anonimi senza personalità . I menù infine sono poco ispirati ma abbastanza funzionali.

SONORO : poco ispirato come sempre. Musiche dei menù abbastanza fastidiose che presentano un mix di vari generi poco riuscito, sono 59 brani abbastanza anonimi, tra l’altro la musica principale è sempre la stessa da anni, e francamente non è un granchè. La parte più importante, il commento tecnico durante la parita, è come al solita affidata ai noiosissimi Civoli (chiamato Meccia nel gioco…) e Sandreani, poche frasi nuove rispetto a Pes 6 e solito tono scialbo e poco avvincente condito da commenti banali e alcune volte insulsi, se pensiamo che su FIFA c’e’ Caressa, cambia totalmente la telecronaca.
Gli effetti sonori sono ben realizzati, ben fatto il rumore del pallone calciato, soprattutto mentre colpisce un legno o impatta le mani del portiere. I cori dello stadio abbastanza anonimi e simili tra loro, peccato manchi la possibilità  di importarne dei proprio come accade nella versione per PC (è o non è una console multimediale la 360?). Presente la possibilità  di usufruire del sonoro in Dolby, per immergersi completamente nel clima partita.

GIOCABILITA’

L’approccio a Pro Evolution per Xbox 360 è chiaramente incentrato più sull’arcade che sulla simulazione quest’anno, lo si capisce notando subito la velocità  di gioco, molto elevata, e la difficoltà  generale del gioco, abbassata per renderlo più immediato. Nel precedente capitolo della serie riuscire a segnare tirando da lontano ad esempio, era molto difficile, ora invece i tiri entrano abbastanza facilmente dalla media distanza, soprattutto tirando con un giocatore forte, questo aumenta secondo me il fattore divertimento ma anche il realismo, visto che nella realtà  lasciare solo un tiratore bravo è un rischio altissimo di prendere gol, importante è semmai riuscire a trovarsi lo spazio per il tiro, cosa che risulta difficile giocando a livello professionale, il penultimo prima del livello di gioco più appagante, campione, che rende il gioco frustrante molte volte in quanto gli avversari capitalizzano in rete ogni minimo errore. Ma è lo scotto da pagare se si vuole una sfida appagante contro il computer, a livello regolare gli avversari pressano pochissimo e le fasce sono terra libera in pratica, nessun avversario riesce ad arginare la corsa del nostro giocatore, con conseguente cross e gol finale facilmente realizzabili.

Questo avviene in maniera minore in modalità  di difficoltà  avanzate ma comunque è una pecca dell’intelligenza artificiale abbastanza evidente. Si segna troppo facilmente con cross e calci d’angolo.

Una novità  di quest’anno è il “teamvision” , un sistema che ricava automaticamente informazioni sullo stile di gioco adottato e fa reagire di conseguenza le squadre comandate dalla cpu un maniera realistica. Ho notato questa caratteristica durante un campionato, in pratica la cpu diventa più agguerrita e chiude meglio alcuni spazi, fermo restando che non cambia poi molto nel modo di approcciarsi alla partita.

Azioni più rapide quindi, ma non meno realistiche, una ventata di arcade su un titolo comunque simulativo che rendono PES 2008 adatto a tutti, e soprattutto molto divertente da giocare in multiplayer. Costruire le azioni di gioco è molto semplice, magari non molto complesso e vario, ma appagante. Le situazioni in cui mi sono ritrovato giocando, i gol segnati, i modi di comportarsi dei giocatori, sono tutti molto realistici.

Un appunto è da fare alle abilità  dei giocatori, i più forti, come Ronaldinho o Ibrahimovic, sono praticamente infermabili, è difficilissimo toglier loro la palla, troppo, soprattutto se confrontati con altri giocatori meno famosi; si crea così una sorta di spartiacque tra giocatori famosi e forti e giocatori non famosi e meno forti, di conseguenza segnare con questi ultimi è un impresa. Un maggior equilibrio non avrebbe guastato, ma con l’editor è possibile modificare le abilità  e rendere il gioco più equilibrato.

I portieri adesso bloccano meno tiri, nel precedente capitolo un forte tiro da distanza ravvicinata era spesso preda di una irrealistica presa del portiere, adesso anche da tiri da lontano insidiosi, i portieri si rifugiano in calcio d’angolo, anche per i tiri forti centrali.
I giocatori della stessa squadra comandati dalla cpu seguono abbastanza il gioco, anche se molte volte si fanno trovare impreparati, così come sono frequenti errori nell’impostazione della manovra da parte dell’avversario. Tutto ciò avviene nella realtà  anche. L’arbitro è più fiscale, anche per una trattenuta o strattonamento può ammonire, mentre non si ottengono risultati positivi simulando il fallo.

Come detto, aggiunta la possibilità  di simulare una caduta premendo 3 tasti dorsali (tecnica poco fruttuosa comunqe), e di strattonare l’avversario tenendo premuto X, mentre le finte sono rimaste le stesse, tutte effettuabili con la levetta analogica di destra e i tasti dorsali. Ulteriore limatura alla sezione strategica, aggiunta la possibilità  di far avanzare per i calci d’angolo alcuni giocatori (ad esempio alti difensori), finalmente è possibile scegliere se posizionare o meno giocatori in barriera (utile soprattutto quando la punizione è battuta lontano dalla nostra porta).

In definitiva quindi l’esperienza di gioco è sia realistica che molto divertente, pur non esente da difetti legati all’intelligenza artificiale del computer, elevando il livello di difficoltà  si sopperisce a gran parte di questi, col pericolo però di rendere frustante il gioco.

Pro Evolution Soccer 2008  Per Xbox 360

LONGEVITA’

Implementate come detto diverse opzioni rispetto al predecessore, nulla comunque in confronto ai capitoli delle versioni per console old-gen. Presente la solita master league rimasta invariata se non per l’aggiunta delle interviste (abbastanza inutili), con possibilità  di fare mercato per portare la propria squadra ai vertici della lega. Avrei preferito la possibilità  di affrontare un campionato disputando coppe e mercato, una sorta di modalità  carriera realistica (presente in Fifa 08) che per la solita mancanza di licenze Konami non implementa.

Non mancano i soliti campionati nazionali di Spagna, Italia, Olanda, Francia e Inghilterra (senza licenza però) e quelli per le coppe europee e mondiali. Mancano diverse licenze di nazionali e squadre, e soprattutto hanno tolto pure la Bundesliga (il campionato tedesco, così come mancano i nomi veri dei nazionali teutonici). Presenti poi diverse squadre di altri campionati.

Torna la modalità  allenamento, totalmente libera e anonima, senza obiettivi o spiegazioni, mentre manca un negozio dove comprare scarpette o altro, e vista la scarsa presenza di accessori di marca (solo 6 tipi di scarpini adidas), la mancanza si fa sentire, anche per il piacere di sbloccare un accessorio, un grande campione o squadra del passato.

Torna finalmente l’editor, necessario per sopperire alle troppe licenze mancanti (eppure Konami di soldini ne ha fatti per permettersele…), è possibile editare giocatori, squadre, moduli, maglie, trasferimenti e stadi (solo 8!), così come è possibile importare foto scattate con la Live Vision da applicare a volti o maglie (ma gli slot di salvataggio sono troppo pochi per editare un intero campionato come la Premiership ad esempio). Dopo diversi tentativi è possibile riuscire a raggiungere una discreta somiglianza col proprio volto applicato ad un giocatore. Grave errore però non permettere di importare semplicemente delle foto dal proprio pc, in modo da realizzare in maniera più veloce loghi e maglie ufficiali; l’xbox 360 nasce come una console multimediale ma fino ad oggi, dopo quasi 3 anni dalla sua uscita, questa multimedialità  è un’utopia millantanta da troppo tempo.

L’editor per personalizzare un giocatore è abbastanza confuso e difficoltoso, troppi parametri con poca scelta dentro di essi non permettono un’elevata personalizzazione se non passando molto tempo con i settaggi, si sente la mancanza di un’opzione solamente per il volto del giocatore.

La longevità  di questo titolo è comunque assicurata da una solida master league e da campionati licenziati appassionanti e lunghi (anche se con poche statistiche da consultare,è presente una valutazione del singolo giocatore a fine partita, ma non c’e’ una media e soprattutto i voti sembrano dati a casaccio a volte), inoltre il divertentissimo multiplayer lo rende praticamente infinito con tornei fino all’ultimo respiro, almeno fino al prossimo episodio.

LIVE

E qua casca l’asino, al momento dell’uscita del gioco,come molti altri titoli c’e’ da dire, i difetti sono tanti, il lag è insostenibile molte volte e rende l’esperienza di gioco molto frustante. Urgono veloci accorgimenti, come già  annunciato da Konami, e magari futuri aggiornamenti per le squadre e le rose. Da verificare inoltre la possibilità  di giocare 2 contro 2 (presente ovviamente offline collegando 4 pad).

PAGELLA FINALE

GRAFICA: non sfrutta le potenzialità  della console, animazioni molto realistiche 7.5
SONORO: effetti sonori ben realizzati, telecronaca e musiche anonime 6
GIOCABILITA’: immediato, divertente e realistico, IA discreta 9
LONGEVITA’: editor finalmente presente, buona sfida, Live da migliorare 8

GIUDIZIO FINALE

Un ritorno all’arcade per la miglior serie calcistica dei videogiochi, immediato divertimento senza dimenticare il realismo, se non fosse per la solita fretta realizzativa che produce difetti e mancanze più o meno gravi, sarebbe un capolavoro. Ma Konami continua ad adagiarsi sugli allori… VOTO 8

Questo articolo ha un commento

  1. ciccio88

    la cosa ke mi fa girare le p… e ke i portieri sono tutti scemi!!! non ne trattengono una!!! ke sc…

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