Deadly Dozen PC
Uscito negli States, Deadly Dozen si inserisce nel filone dei giochi ambientati durante il secondo conflitto mondiale, e prende ispirazione a piene mani da uno dei titoli piĆ¹ coinvolgenti degli ultimi anni, vale a dire Hidden & Dangerous. Nel 1944, gli Alleati si stanno imponendo contro l’asse italo/tedesco, ma la tenace resistenza dei militari di Hitler suggerisce alla compagine statunitense di ingaggiare un manipolo di eroi: dodici soldati scelti tra i migliori dell’esercito a stelle e strisce, da impiegare nelle missioni piĆ¹ impegnative, la “dozzina mortale“.
In Deadly Dozen il giocatore prende il comando di tale squadra, scegliendo, secondo la missione, quattro militi contraddistinti da svariate abilitĆ Ā come silenziositĆ Ā , abilitĆ Ā con pistole o fucili e via dicendo. Siamo al cospetto di un titolo strategico in soggettiva, in cui si controllano alternativamente i quattro membri con la possibilitĆ Ā di impartire istruzioni ai compagni. Graficamente, Deadly Dozen non ĆØ molto accattivante: se da un lato vi sono alcuni piccoli particolari sicuramente pregevoli, come l’ondeggiamento dell’erba e delle foglie degli alberi al vento, che purtroppo perĆ² appesantiscono ingiustificatamente il sistema grafico, dall’altro si rimarca una certa monotonia nelle ambientazioni, sempre troppo simili a se stesse. La rappresentazione storica degli eventi non ĆØ affatto realistica. Comandando solo quattro uomini delle forze alleate, non ĆØ possibile ricreare alcune situazioni cui ci avevano abituato titoli come Medal of Honor (particolarmente poco riuscito lo sbarco notturno in Normandia).
Altra nota dolente ĆØ rappresentata dall’Intelligenza Artificiale. I soldati nazisti sono delle vere e proprie macchine da guerra, in grado di svuotare un caricatore con precisione assoluta anche a decine di metri di distanza. A poco servirĆ Ā l’aiuto dei compagni, che sembrano accorgersi sempre troppo tardi di essere sotto il fuoco nemico. Una grave mancanza ĆØ anche quella della modalitĆ Ā multiplayer, scelta che pregiudica la longevitĆ Ā del titolo, limitato a dieci missioni. Tra le note positive, invece, ĆØ da sottolineare l’impatto sonoro, che svolge un ottimo lavoro. Concludendo, sarĆ Ā obiettivamente meglio non consigliare Deadly Dozen, se non come scelta di ripiego.