Duke Nukem Manhattan Project – Videogcioco PC
Se parliamo di giochi che hanno fatto epoca, lo storico Duke Nukem 3D è sicuramente della partita, non soltanto per il puro valore in termini di divertimento, ma anche per l’ambientazione e la simpatia non “politicamente corretta” del personaggio principale.
Questo culturista biondo, maschilista e narciso, con uno zaino a razzo sulla schiena e un fucile mitragliatore in mano, ha riscosso moltissimo successo ed è diventato un vero e proprio fenomeno di costume, con tanto di esercito di fan sparsi in tutto il mondo e in perenne attesa di un suo ritorno sui monitor. Dopo molti anni, ecco arrivare Duke Nukem Manhattan Project, che propone un approccio completamente diverso rispetto al classico sparatutto del 1996. La scelta, piuttosto curiosa, compiuta dagli sviluppatori di Sunstorm Interactive è stata, infatti, quella di utilizzare un sofisticato sistema tridimensionale nella costruzione degli ambienti e delle figure dei personaggi, per creare un gioco di piattaforme, un genere apprezzato anche se non tra i più seguiti dal pubblico del PC.
Il nostro compito, dunque, sarà quello di guidare l’eroe Duke in una serie di otto livelli (divisi a loro volta in sotto-missioni) tutti ambientati a Manhattan, tra le cime dei grattacieli e le profondità delle gallerie della metropolitana. Dovremo raccogliere oggetti, superare “punti di salvataggio”, abbattere i nemici e, soprattutto, muoverci saltando da una piattaforma all’altra, lasciandoci alle spalle ostacoli e trabocchetti, per mettere alla prova il nostro tempismo e l’abilità con la tastiera o il joypad.
Lo scopo finale sarà quello di sgominare i piani di una multinazionale che ha intenzione di assumere il controllo della città . La Mech Morphix (questo il nome del gruppo di malvagi di turno) ha inventato, infatti, un materiale radioattivo chiamato GLOPP (Gluon Liquid Omega Phased Plasma, che si potrebbe tradurre più o meno con plasma liquido di fase omega a gluoni, qualunque cosa questo voglia dire), capace di far evolvere in modo mostruoso qualsiasi essere vivente entri in contatto fisico con esso.
Dopo aver condotto alcuni perfidi esperimenti di vivisezione sui suoi stessi dipendenti, creando delle aberranti creature ai propri ordini, la compagnia ha cominciato a spargere la sostanza per tutta New York e l’unica persona in grado di fermarla, ovviamente, è Duke Nukem. Sarà nostro dovere far fuori tutti i cattivi, salvare la città e tornare in tempo per il party che organizzeranno in nostro onore, pieno di birra e di belle ragazze. Proprio queste ultime saranno uno degli obiettivi principali del gioco, dato che la Mech Morphix ne ha catturate alcune e le tiene prigioniere nei vari livelli, legate attorno a una bomba GLOPP pronta a esplodere in qualsiasi momento.
Il gioco si presenta come un piattaforme classico, con una serie di schermate nelle quali ci muoveremo seguendo dei percorsi prefissati, senza possibilità di variazione o di libertà . L’unica particolarità introdotta è la terza dimensione, ma soltanto in alcuni punti: quando vedremo sopra o sotto di noi una freccia verde, vorrà dire che saremo in grado di “cambiare scena” in profondità , ma passando semplicemente a un’altra schermata fissa. Il 3D, insomma, serve soltanto a rendere più realistici i fondali e gli oggetti, ma non viene sfruttato per la creazione di ambienti esplorabili in ogni direzione. Si tratta, senza alcun dubbio, di un’impostazione un po’ limitata, considerati gli stili di gioco che offre attualmente il mercato video ludico, ma che comunque ben si adatta allo stile frenetico del genere a piattaforme.
Alcune sezioni di “salti” e rompicapi frustranti rendono questa nuova avventura del Duca molto diversa dal quarto episodio che tutti attendono con ansia, e la sfida rischia di non essere appetibile per tutti. Certi livelli, infatti, risultano piuttosto complicati per il tempismo che richiedono al giocatore, nonché per via della presenza di nemici molto difficili da togliere di mezzo, e dover ricominciare ogni volta da capo una sezione perché non si ha la possibilità di salvare a nostro piacimento si dimostra a volte un po’ irritante.
Al di là di questi aspetti, i patiti dell’eroico Duke potranno ritrovarlo in forma, con alcune battute divertenti e armi micidiali. Non è certo un titolo che passerà alla storia, ma è gradevole, realizzato con cura, semplice nella struttura e molto divertente. Da giocare in attesa dell’inarrivabile, è proprio il caso di dirlo, Duke Nukem Forever!
Giugno 8th, 2008 alle 8:19 pm
vorrei scaricarlo!!!!