Giocabilità e longevità
Il joypad dell’Xbox 360 si presta pienamente ai titoli di guida, soprattutto nelle simulazioni. Grazie ai controlli impostati di default, infatti, abbiamo la possibilità di “dosare” l’acceleratore e il freno rispettivamente con il grilletto destro e quello sinistro.
Si tratta di un dettaglio molto importante in entrambi gli episodi di Forza Motorsport. Questo perché, schiacciando al massimo i freni nei pressi di una curva, causeremo solamente il bloccaggio delle ruote che ci porterà diretti fuori pista. Analogamente, premendo a tavoletta sull’acceleratore di un potente bolide a trazione posteriore, le gomme potrebbero slittare e facendoci rischiare un testacoda.
Tuttavia, per evitare che succedano anche questi imprevisti, è possibile regolare la difficoltà attivando diversi aiuti. Tra i più utili c’è l’ABS. Conosciuto da moltissime persone grazie ai concessionari che ormai lo installano su tutti i modelli, l’Anti-Breaking System evita il bloccaggio delle ruote durante la marcia. Possiamo così schiacciare il freno fino in fondo senza problemi (o quasi). Per rimediare l’ “impossibilità ” di accelerare istantaneamente appieno, sarà possibile attivare il TCS e l’ STM. Infatti il Traction Control System rimedia allo slittamento dei pneumatici in fase di accelerazione. Tuttavia nelle vetture più potenti potrebbe non essere molto utile. L’STM (il cui acronimo non è chiarito nel gioco) contribuirà contemporaneamente ad aumentare la stabilità in curva, evitando possibili testacoda agendo sulla velocità di ogni elemento della trazione.
La “Traiettoria Ideale” è un’altra efficace opzione che possiamo attivare. Come nel suo predecessore (nel quale questo aiuto impressionò positivamente molti giocatori), attivando questa agevolazione comparirà una striscia in ogni tracciato composta da numerosi triangolini. Ognuno di questi sarà colorato di rosso se è necessario frenare, di giallo se è meglio rallentare e di verde se invece possiamo andare in fase di accelerazione. Da sottolineare che il colore si aggiornerà istantaneamente in base alla nostra velocità . Ad esempio, se siamo fermi, prevarrà il colore verde.
Un’importante novità rispetto al precedente è l’opportunità di attivare questo aiuto solo nei punti di frenata (e cioè le parti verdi della linea saranno invisibili); infatti nei rettilinei e nelle curve veloci potrebbe diventare fastidioso vedere sempre la traiettoria. Tra gli aiuti più classici ci sono l’intelligenza artificiale degli avversari (determinabile tra Facile, Medio e Difficile) e l’immancabile scelta del cambio; come nella maggior parte dei giochi di corse possiamo impostarlo automatico o manuale (in quest ultimo caso useremo “X” e “B” per cambiare le marce).
A discapito o a vantaggio della simulazione, possiamo anche decidere se i danni, il consumo del carburante e l’usura delle gomme avverranno in modo superficiale, limitato o simulativo. Tutte le impostazioni che vi ho descritto finora possono essere modificate in qualsiasi momento della carriera e hanno una notevole impatto sui crediti che guadagnerete.
Mi spiego meglio: se pensate di impostare tutte le facilitazioni per semplificare estremamente il gioco e finirlo prima vi sbagliate di grosso! Infatti attivando tutti gli aiuti vi verrà tolta un’abbondante percentuale dei ricavi di fine gara e, di conseguenza, la vostra scalata fino al livello massimo sarà ancora più lunga.
Complessivamente, grazie a queste “personalizzazioni” che ci permettono di semplificare o complicare la nostra carriera in qualsiasi momento, Forza Motorsport 2 guadagna una buona dose di longevità senza diventare frustrante.
Una particolare innovazione nel gioco sono i grafici e le rappresentazioni delle prestazioni in tempo reale. E cioè è possibile attivare in qualsiasi momento una schermata parzialmente trasparente che ci mostra vari dettagli sul comportamento della vettura. Possiamo così decidere di controllare la forza G laterale e fontale, l’usura dei componenti, la compressione delle molle, la scia e molte altre opzioni semplicemente premendo i tasti direzionali su/giù e successivamente i pulsanti dorsali per cercare i dati che ci interessano di più. Tutto questo proprio mentre siamo alla guida (nell’antecedente, alcune di queste opportunità potevano essere visualizzate solo nei replay).
Una nota di merito va anche agli avversari, la cui Intelligenza Artificiale si presenta molto simile ai comportamenti assunti dai piloti reali. La tensione si farà sentire quando uno di loro vi starà attaccato dietro per sfruttare la vostra scia fino al momento giusto per sferrarvi l’attacco, magari quando prenderete troppo larga una curva. Se guiderete in modo perfetto potrebbero addirittura compiere manovre azzardate cambiando traiettoria o allungando la frenata prima della curva come è solito vedere nelle sfide della Formula 1. In ogni momento quindi, restando concentrati sulla pista davanti a voi, dovrete guardarvi alle spalle.
Un’altra cosa che fa piacere notare è la loro “correttezza”. Ad esempio, quando cercherete di chiuderli non vi si scaglieranno addosso come succede in alcuni giochi di guida, cercheranno invece di spostarsi rapidamente ed eventualmente di rallentare il giusto necessario per non arrivare al contatto. Tuttavia esistono delle eccezioni, difatti se sarete troppo bruschi nel tagliarli la strada potrebbero anche colpirvi. Inoltre non pensate che corrano tutti contro di voi. In numerose occasioni li vedrete appaiarsi e sfidarsi l’un l’altro. Resterete soddisfatti quando magari compieranno degli errori e avrete la possibilità di sorpassarli, della serie: tra i due litiganti il terzo gode.
àˆ stato rimosso il “Drivatar”. Nel primo capitolo che uscì su Xbox, questo consisteva in un pilota virtuale che allenavamo noi stessi e che avrebbe gareggiato al posto nostro. Peccato per questa mancanza.
Approfondiamo ora il discorso per ciò che riguarda la longevità .
Sebbene tutti gli elementi descritti fino adesso ci abbiano fatto rendere conto di quanto sia stata ben realizzata l’idea di “Simulazione”, dopo un po’ che giochiamo potremmo notare degli accorgimenti piuttosto deludenti, almeno per chi ha già giocato al primo Forza Motorsport.
Qualcuno potrebbe rimanere leggermente contrariato dallo scarseggiare di vetture italiane. Nonostante il concessionario Ferrari abbondi di bolidi di ogni tipo, manca totalmente la Fiat e della Lancia sono presenti solamente un paio di modelli (tra i quali la mitica Lancia Delta). Ma non è solo la nostra nazione a presentare amareggianti carenze.
àˆ vero, la totalità delle vetture arriva ad oltre 300 modelli, quindi la scelta non manca, ma quello che delude è che diverse (anzi, tantissime) sono già state viste nel precedente. Ci sarebbe piaciuto vedere alcune delle ultime novità sul mercato, come ad esempio l’ultima Subaru Impreza o la nuova Opel Corsa (già che ci siamo, facciamo notare che anche il concessionario virtuale Opel offre solo un paio di vetture).
Tuttavia, proviamo ad accontentarci del vasto parco auto che ci propone il gioco e diamo un’occhiata a tutti i tracciati disponibili.
Nella modalità arcade, anche se molti sono bloccati, possiamo subito notare che sono presenti circa una cinquantina di percorsi. Ma proviamo ad osservarli più scrupolosamente: ci si accorge subito che in realtà i tracciati veri e propri sono circa una quindicina, tutti gli altri sono solamente sottopercorsi degli stessi oppure versioni da percorrere in senso opposto. Inoltre le piste nuove sono ben poche perché prevalgono quelle già viste nell’episodio precedente (sebbene dal punto di vista grafico siano state “ristrutturate” a dovere).
La modalità carriera, con le sue centinaia di gare, potrebbe risultare così leggermente ripetitiva e frustrante per chi ha intenzione di finirlo completamente. Infatti sono necessarie grosso modo una quarantina di ore davanti alla tv per terminarlo (è difficile fare una stima corretta perché dipende da giocatore a giocatore, ma soprattutto dalla difficoltà impostata) Questo potrebbe sembrare un punto favorevole per la longevità , ma la “longevità ” comprende anche la “varietà ” del gioco, che in alcuni momenti sembra scarseggiare. Ciò che invece la incrementa moltissimo è sicuramente tutto ciò che offre il mondo Xbox Live, di cui abbiamo parlato qualche paragrafo fa.