Max Payne Pc
Max Payne è probabilmente uno dei videogiochi d’azione e non con trama più profonda e coinvolgente degli ultimi tempi. Trattandosi di un gioco d’azione dove si tratta anche (ma non solo) di sparare, il titolo viene proposto ad un pubblico che abbia superato i 15 anni di età .
Benchè non sia un titolo di recente emissione (l’uscita del gioco risale al 2001) le avventure di Max Payne sono tuttora apprezzate dalla maggior parte dei videogiocatori perchè il carisma del poliziotto alla ricerca della verità non passa inosservato. E’ uno dei videogiochi per eccellenza che non può mancare nella bacheca dei giocatori incalliti e che i neofiti non possono perdere, insomma da avere in quanto pietra miliare del genere. Max Payne spara e usa il cervello, non è uno che sfonda le porte mitragliando senza criterio chiunque si trovi davanti, Payne è intelligenza, astuzia, precisione e destrezza. Un videogioco dalle caratteristiche tipiche di un film noir e dalla trama sottile e coinvolgente, non uno sparatutto privo di logica dove l’importante è distruggere.
Adatto a sistemi decisamente modesti (Windows 95/98/ ME/2000 e XP, processore AMD o Pentium da almeno 450 gh, 96 mb di ram e una scheda video 3d da 16 mb) dal punto di vista grafico si vede che il gioco è datato: benchè alcuni dettagli come le espressioni facciali, i capelli e gli abiti siano tutto sommato accettabili, per i palati più raffinati la grafica, se paragonata ai giochi in auge nel panorama attuale, è quasi imbarazzante. Innovazione tuttavia da sottolineare è l’introduzione del bullet time,ovvero la possibilità di far muovere il nostro eroe a rallentatore, per esempio nel fare irruzione in un covo di spacciatori egli portrà compiere evoluzioni a velocità ridotta degne del film poliziesco più intrigante.
Max Payne potrà introdursi sparando in qualsiasi ambiente con capriole a rallentatore, lateralmente, in avanti o indietro. Con questo espediente il gioco guadagna non solo in coinvolgimento ma anche in innovazione, essendo la prima volta in cui viene applicato tale effetto grafico ad un videogioco.
Alla grafica obsoleta supplisce una trama come già detto praticamente perfetta, nella quale Max Payne, poliziotti newyorkese, si trova a scappare dai suoi stessi colleghi perchè accusato dell’omicidio della moglie e della figlia in fasce. Oltre a dover far fronte a questa minaccia quasi da solo, Payne si trova faccia a faccia con un’organizzazione criminale che sta diffondendo fra i bassifondi della metropoli americana un nuovo tipo di droga, che lui stesso testerà sulla propria pelle, la Valchiria. Quindi scappare ed indagare, tutelare sé stesso e la propria città , ponderare se fidarsi del prossimo o meno, una serie disituazioni nelle quali Max sarà calato a 360°. La modestia della grafica passa in terzo piano, sopperita anche da un audio eccellente in quanto il doppiatore di Payne è sublime: una voce cupa, tenebrosa ma non forzata, parole ben scandite, chiare e limpide elevano il protagonista ad un grado ancor più alto nella scala di gradimento dei personaggi di videogames.
La longevità del titolo è legata al livello di difficolta che si sceglie fra i vari proposti all’inizio della partita, chiaramente più si imposta il livello di difficoltà alto più aumentano i nemici e di conseguenza più si deve ricorrere all’astuzia per farla franca. Normalmente il gioco si risolve in una decina di ore, forse un po’ poche ma fitte intense e mai noiose. Abbinato al sequel è una miniserie di tutto rispetto, anche cosiderando il fatto che, essendo i titoli non di recentissima uscita, sono facilmete reperibili a prezzo accessibile, solitamente si trovano sia su internet che nelle catene di grande distribuzione a circa 10 euro cadauno. Prezzo piu’ che allettante vista lo spessore del gioco, anche se il secondo capitolo, intitolato The Fall of Max Payne, è leggermente inferiore al primo a livelo di trama. Chiaramente essendo piu’ recente, la grafica risulta essere migliore rispetto a quella del primo.
I comandi sono personalizzabili ed implicano l’uso combinato di mouse e tastiera per spostarsi, cambiare arma, ricaricare o curarsi dalle ferite; a seconda delle abitudini del giocatore si possono configurare la classica combinazione di tasti WASD o utilizzare le frecce direzionali, sempre con l’ausilio del mouse per sparare ed attivare il bullet time.
L’inventario è facilmente consultabile, in modo che la situazione del personaggio sia sempre sotto controllo, sia dal punto di vista delle munizioni che da quello della salute del personaggio, che si cura attraverso i set di kit di automedicazione distribuiti in tutto il gioco. Il menu’ di Max Payne pc ed i sottotitoli sono tutti in italiano, quindi se dovesse sfuggire qualche parola è sempre possibile leggere i trafiletti nella parte bassa del monitor. Un titolo quindi destinato ad entrare, se non lo ha già fatto, dei videogiochi entrati nella storia.
ma che foto avete messo…. non è max payne…. madò oh ma dove vivete?