Sim City 4000
Sviluppo: Maxis
Distribuzione: Maxis
Data rilascio: 2003
Genere: Gestionale
Tema: Mondo reale
Modalità di gioco: 1 giocatore
Piattaforma: Microsoft Windows, Sega Saturn, Super Nintendo, Nintendo 64, Game Boy Advance, Mac OS X
Supporto: CD-ROM
Sim City 4 è un titolo che resterà per sempre nella storia come il vero e proprio simulatore di città . Per chi è amante delle grandi megalopoli, metropoli o semplici cittadine e paesi, questo è il titolo ideale per divertirsi e trascorrere delle ore mozzafiato. Uscito sul mercato nel @, è il terzo ( e attualmente ultimo ) capitolo della casa produttrice Maxis, capace di aver sfornato una serie dall’irripetibile storia e caratteristiche. Non per nulla, alcuni ritengono che possiede la più perfetta armonia tra difficoltà nella costruzione e gestione della città ( a discapito della grafica ) , il che la dice lunga su come sia visto da un numeroso gruppo di veri appassionati.
Precisando che può essere riconosciuto come un gioco manageriale, descriviamolo all’interno riassumendo gli aspetti più importanti senza dimenticare di fornire una sorta di scaletta su cui basarsi per giungere alla prosperità . Prima di iniziare a giocare, sarà necessario installare i due cd con l’intero pacchetto. Durante l’installazione alcune immagini acquisite dalle partite stesse allietano i minuti che ci separano dalla partenza. Alcune sono molto vivaci e simpatiche, altre più complesse e spettacolari. Purtroppo, se non disporremo di determinate schede grafiche, la nostra partita non potrà iniziare;è bene informarsi sulla compatibilità in modo tale da non ricevere brutte sorprese (e inattese soprattutto).
La grafica e i menù ricalcano le immagini di alcuni palazzi e terreni immaginari. I comandi saranno limitati per via dell’unico scopo presente (ingrandire o far sopravvivere la nostra città ) , dunque, le differenze e una certa libertà si potranno notare solamente nel vivo della partita. Entriamo in essa e vediamo il sistema a cui ricorrere per non veder scomparire la nostra provincia. Innanzitutto è possibile decidere dove fondare il nostro primo centro e, in base ad essa, quali caratteristiche fisiche e altre decise solo dalla fortuna. In alcuni paesaggi e nazioni, certi territori sono già occupati da cittadine più o meno grandi;per questo, creandone una tutta nostra, sarà bene fare un sopralluogo e cercare uno spazio totalmente libero. Alcuni sono molto grandi, altri più piccoli. Dopo aver scelto dove situare il nostro lavoro, aspettiamo e iniziamo la partita vera e propria.
Nella mappa troveremo un grosso spazio verde in cui vedremo solo prati e qualche albero. Generalmente sono compresi anche rilievi fisici ( piccole montagne, colline ) , alcuni fiumi, mari, laghi. Dipende dalle esigenze. E’ anche vero che possiamo creare e modificare lo scenario a nostro piacimento, aggiungendo o togliendo ciò che più ci sarà utile. Vogliamo innalzare una zona o livellarne un’altra? Possiamo farlo semplicemente tramite un’apposita modalità Questo vale anche per tutte le altre caratteristiche geografiche (compresse anche foreste, animali, e via discorrendo ) . Abbiamo impostato le nostre preferenze, adesso non rimane che decidere il nome della nostra futura città e cliccare su avvia.
Alla sinistra sono presenti le numerose icone di comando. Esse permettono in modo semplice e chiaro di regolare le costruzioni e le impostazioni degli elementi artificiali. Possiamo distinguere i pulsanti che verranno utilizzati più degli altri, ovvero quelli delle costruzioni residenziali, industriali e commerciali. Vediamole in dettaglio. Residenziale. Permette di costruire case, palazzi e grattacieli. Si distinguono in base a colorazioni diverse ( tonalità verdi ) e vengono posizionate sul terreno spoglio ricoprendo i tantissimi tasselli in cui è suddiviso lo scenario Questi “ quadretti “ sono considerati come unità e il costo di ogni unità residenziale, commerciale o industriale, verrà conteggiato con esse. Quando si posiziona il residenziale di livello più alto, il costo è maggiore;viceversa è minore per quello più basso. Bisogna precisare che non si noteranno subito le costruzioni più alte e i palazzi dalle altezze esagerate. Tutto avverrà in un arco di tempo piuttosto lungo, dipendente dall’andamento della nostra città e dalle attenzioni che nutriremo verso la popolazione e lo sviluppo. Per ottenere grattacieli bisogna aumentare il valore dei terreni, cosa non facile se si conta che tutto il territorio residenziale deve essere coperto da acqua, luce, scuole, servizi, ospedali, musei..
E chi più ne ha, più ne metta! Le spese saranno alte e difficili da controllare;alcune volte capiterà di dover effettuare un aumento dei vari settori, ma non sarà difficile andare subito in rosso con le entrate ed uscite. Il sistema deve essere equilibrato, anzi, deve stare dalla parte dei più poveri:tasse basse, sviluppo lento, aspettative che si radichino solo in base alle circostanze ( e non in modo schematizzato, questo gioco non lo consente ) . Ciò che consiglio è partire dalle costruzioni più basse per poi sostituire i terreni con unità medie ed infine con quelle di terzo grado. Non sarà facile, ma avremo più possibilità di andare avanti.
Ciò che abbiamo detto per il settore residenziale si può attuare anche nei restanti settori: commerciale e industriale. Prendiamo in esame il primo. Il commercio è fonte di ricchezza per la nostra città . Grazie ad esso, la popolazione che si riesce ad accrescere verserà un gran numero di denaro che arriverà in parte sotto il nostro controllo. Anche qui le unità si dividono in tre tipi. Quello più alto consente di arrivare a veri e propri grattacieli commerciali, molto belli da vedere.
Infine analizziamo l’industria. Se le altre due anno un posto di prim’ordine, questa non è da meno:è l’industria che traina l’economia attirando la gente permettendo di avere lavoro. Essa è particolarmente attiva quando la richiesta è buona, ma è anche causa di possibili e frequenti disagi:le varie strutture sono inquinanti, abbassano il valore dei terreni e consumano molta energia. Dunque dovremo disporre di questi quartieri lontano dalla città residenziale-commercile, anche per ridurre il traffico e il caos. Dobbiamo inoltre puntare su quelle a sviluppo tecnologico, meno inquinanti e più produttive. Per fare e far progredire un tale impero ( non è roba da poco, statene certi ) , avremo a disposizione una folta schiera di consiglieri che ci darà un grosso aiuto fornendoci dati, positivi o negativi, pareri, e soprattutto indicazioni inerenti il loro campo. Ne abbiamo diversi in modo da articolare ogni caratteristica all’interno della partita.
Le spese sono una faccenda molto importante e pericolosa allo stesso tempo. Bisogna far calcolo che gran parte del nostro capitale arriverà dalle tasse, ma un’altra grossa quantità viene investita nelle numerose strutture che dovremo trattare personalmente. Le entrate, in genere, non sono mai altissime. All’inizio sono di modesta entità poi, in base al nostro andamento, potranno essere eccezionali o drasticamente basse. Ciò comporterà un aiuto esterno che potrà fornirci una quantità in denaro possente, a costo di introdurre nella nostra città , alcuni elementi che ridurranno la fiducia nel sindaco ( cioè noi ) . Alcuni possono essere basi militari, missilistiche, discariche, e quanto altro ancora. Non sempre sarà possibile non farne ricorso;le uscite saranno sempre più pressanti col tempo, rispettivamente assorbite da sanità ( ospedali, cliniche ) sicurezza ( centrali dei pompieri, polizia ) , divertimento ( parchi, strutture varie ) , nettezza urbana ( strade in generale e vie di comunicazione ) . Un altro monopolio importante è quello dell’elettricità e rete idrica.
La produzione di elettricità dipende dalle centrali che costruiremo, ma l’inquinamento potrebbe essere molto alto. Quelle più economiche e con un buon rendimento sono quelle a carbone, poi a petrolio. Il loro difetto è di inquinare in maniera eccessiva l’ambiente, con conseguente diminuzione del valore dei terreni e altri danni non trascurabili. In futuro, quando la città sarà più estesa, potremo utilizzare quelle a energia solare ed energia nucleare, meno inquinanti, più produttive ma con un maggior rischio di fusione del nocciolo. Essendo un bisogno primario, strutture più tecnologiche ed efficienti assicurano una rendita maggiore e un miglior rapporto qualità \prezzo. Se posizionate in luoghi lontani dalla città ( sarà comunque necessario fornire un ‘adeguata copertura in caso di incendi ) potremo posizionarne un numero maggiore, senza essere più alle strette delle risorse energetiche.
Le vie si articolano in maniera differente. Dentro le città sarà bene fornire corsie larghe e strade doppie, nelle uscite e periferie, fornire assistenza con autostrade e suprestrade, mentre per l’industria sarà necessario creare dei fitti reticolati per non sovraccaricare le vie più trafficate ( sono importanti perché viaggia un gran numero di persone ) . Per l’agricoltura e i campi, inizialmente saranno sufficienti delle normali strade, in seguito dovranno essere potenziate. Il gioco mette a disposizione un gran numero di edifici famosi realmente esistenti, ma il loro costo sarà molto elevato. Non forniranno alcun rendimento economico, in compenso abbelliranno e daranno prestigio ai quartieri centrali. Sono riprodotti fedelmente perché il loro scopo è quello di distinguersi da tutti i grattacieli o costruzioni più originali, sono famose, difendono il loro primato egregiamente.
I problemi sono molto frequenti, alcuni riparabili con l’attuazione di importanti riforme, altre invece irreparabili. Generalmente, se le cose andranno per la giusta strada, gli edifici progrediranno da soli;avendo impostato unità di terzo grado, si cercherà sempre lo sviluppo verso l’alto anche se potrebbe accadere proprio il contrario, “cadendo letteralmente in basso“. Quando ci saranno problemi e la popolazione on occuperà residenza o centri commerciali, gli edifici diventeranno più scuri e pian piano diventeranno inutilizzati.
C’è la possibilità che essi vengano ripresi in seguito ( lo capiremo in base alla vivacità del colore ) , delle volte però essi genereranno una reazione a catena che si propagherà a vista d’occhio nei quartieri più vicini. Dalla descrizione, si è potuto capire come sia complicato e rigido lo schema per far fiorire la città e vederla ingrandire. All’inizio può sembrare qualcosa di molto semplice, ma in breve questa convinzione cade inesorabilmente: è forse il miglior simulatore di gestione cittadina a livello economico-politico, non lo è invece in fatto di grafica, essendo il giocatore obbligato ad una delle quattro diverse angolazioni possibili ( 0°, 90°, 180° e 270° ) . Ciò non toglie che sia un titolo dall’eccezionale realizzazione, fonte di ispirazione per tanti altri simulatori sorti negli anni successivi.
Ecco i requisiti necessari per poter usufruire del contenuto del cd:
Requisiti minimi: Requisiti Minimi: Processore Pentium III 500 Mhz o equivalente – Windows 98/ME/2000/XP – 128 MB Ram – DirectX 7.0 – Scheda audio compatibile con DirectX 7.0 – Scheda video da 16 MB con acceleratore 3D con supporto Direct 3D – Cd Rom 8x – Tastiera e mouse.