War & Peace – Microids – Microids – Microids
A prima vista, si potrebbe pensare a War and Peace come a una variante del famoso “Risiko“, da giocare su una mappa tridimensionale che intende riprodurre nientemeno che il mondo intero.
In base alla nazione che decideremo di controllare e al tipo di partita che vorremo disputare (saremo noi stessi a scegliere), partiremo con un certo numero di città e di truppe. All’interno dei centri urbani in nostro possesso erigeremo le strutture, che saranno civili o militari. Il loro numero dipenderà dalla grandezza della città stessa. Edificando industrie o fattorie, aumenteremo il nostro capitale umano ed economico, che poi saremo in grado di sfruttare per assoldare nuove unità combattenti. Scopo del gioco: conquistare gli abitati avversari, senza perdere i propri.
Tutto sembra molto semplice, ma una volta entrati nel vivo dell’azione scopriremo che non è proprio così. Trovare le città da attaccare implicherà la consultazione della mappa strategica, oppure dovremo scorrere il puntatore del mouse fino a quando le visualizzeremo. A quel punto, sarà consentito spostare le nostre truppe e partire all’assalto, se non fosse che il nemico ci avrà già pensato prima di noi e lo avrà fatto meglio, oltre che più rapidamente. Mentre saremo impegnati a cercare le città , gli avversari sembreranno sapere molto bene dove ci troviamo, con il risultato che, già dopo pochi minuti, scopriremo molte delle nostre città sotto assedio e gli uomini che combattono in difesa delle mura senza il nostro aiuto.
Tutto questo al livello più basso di difficoltà . Il controllo delle forze avviene mediante il consueto uso del mouse. Potremo anche decidere di cambiare formazione alle truppe, ma l’impressione è che la cosa non faccia molta differenza in termini di capacità di combattimento. Ben presto, quindi, avremo unità sparse un po’ ovunque e una gran confusione in testa, e il fatto che il gioco sia in tempo reale certo non aiuterà . Un’impostazione a turni avrebbe forse reso il nostro compito un po’ più agevole.
Oltre a questo, c’è da aggiungere come l’impatto grafico regga piuttosto bene per ciò che riguarda gli ambienti e le città , ma si riveli del tutto insufficiente in merito agli eserciti, troppo poco definiti e sottotono. Giocabilità confusa, grafica non eccezionale e meccaniche discutibili relegano War and Peace tra i titoli non meritevoli di un giudizio positivo, con grande dispiacere degli appassionati del periodo napoleonico e dei lettori del grande Tolstoj.
Il gioco è bellissimo, ci giocavo da piccolo, ma non so più dove trovarlo.