Cartone Animato Biancaneve e i sette nani

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Biancaneve e i sette nani è stato creato nel 1937 dalla Walt Disney ed è il primo cartone animato prodotto da questa casa di produzione.

La protagonista è Biancaneve una principessa molto bella costretta però dalla matrigna a svolgere le faccende di casa più dure. La regina aveva il vizio di interrogare il suo specchio magico per sapere se era sempre lei la più bella del reame e quando lo specchio le dice che la più bella ormai è Biancaneve va su tutte le furie. La malvagia regina allora ordina a un cacciatore di fiducia di portare Biancaneve nel bosco e di ucciderla; il povero cacciatore però una volta arrivato al bosco non ha il coraggio di compiere un gesto così crudele e fa scappare la giovane Biancaneve nel bosco.

La principessa trova così rifugio in una piccola casa in quel momento deserta e dopo aver messo tutto in ordine e fatto pulizia si addormenta. Quando si risveglia trova intorno a se sette nani molto timidi che,dopo aver ascoltato la sua storia, decidono di ospitarla. La regina non immaginando che Biancaneve fosse ancora viva chiede di nuovo allo specchio chi è la più bella del reame e questo le dice che la più bella è ancora la principessa e che il cacciatore l’ha lasciata fuggire.

La brutta regina va su tutte le furie e decide di agire da sola per cercare di uccidere Biancaneve; prima si trasforma in una vecchietta e poi con alcuni riti magici crea una mela avvelenata da far mangiare alla principessa. Parte così per la casa nel bosco e una volta arrivata riesce a far mangiare la mela a Biancaneve che cade così in un sonno profondo; in quello stesso momento però arrivano i nani che riescono a far fuggire la perfida regina che nella fuga rimane uccisa da un masso.

I sette nani innamorati della bellezza di Biancaneve decidono di non sotterrarla ma di metterla in una bara di cristallo e proprio questo salverà  Biancaneve in quanto un giovane principe che Biancaneve aveva conosciuto molto tempo prima la riconosce e la bacia facendola risvegliare dal sonno profondo portandola infine nel suo castello dove vissero felice e contenti.

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