Vale davvero la pena acquistare questo beat em up dedicato a Naruto?

Videogioco Naruto : Considerazioni Finali

Date tutte queste informazioni di natura “utilitaristica” (utili,con ogni probabilità , al giocatore meno esperto per trovare tutti i personaggi e tutti gli extra), vediamo di fare un po’ di chiarezza sul gioco in generale per vedere quali che siano i suoi punti deboli e quali quelli forti. Insomma… i pro e i contro di Naruto – Geki Tou Ninja Taisen. Iniziamo con l’analizzare e recensire uno degli aspetti più importanti in assoluto di un beat em up, ovvero il sistema di gestione del personaggio.

Il sistema di gestione del personaggio di per se’ è stato realizzato in maniera piuttosto discreta (anche se non eccezionale); i tempi di risposta del comando sono relativamente brevi e così non appena premerete un pulsante ecco che il vostro personaggio si scaglierà  all’attacco usando la mossa che avrete impostato. Al di là  di questo, però, il gioco si dimostra un pochetto “debole” o comunque lievemente scarso per quanto riguarda la rosa di attacchi disponibili nel gioco stesso. Come avrete notato dalla sezione delle mosse viste sul cartone animato originale di Naruto, questa serie gode di tantissime tecniche e quindi potrebbe risultare un pochetto fastidioso vedere personaggi “castrati” delle loro mosse più devastanti (abbiamo fatto l’esempio di Rock Lee senza il suo Ura Renge e il caso di Sasuke Uchiha senza il suo strabiliante Sharingan).

Possiamo cercare quanto meno di capire le ragioni per le quali il gioco Naruto – Nina Taisen non contenga tutte le mosse (sia perché non erano ancora state mostrate nel cartone animato sia perché non sarebbero entrare nel database del gioco stesso), però ci chiediamo se non sarebbe stato possibile creare una maggiore varietà  di Tecniche magari eliminando la sezione Extra o comunque rendendola più “circoscritta”.

Videogioco Naruto : Considerazioni Finali

Con questo non vogliamo certo dire che in Naruto – Geki Tou Ninja Taisen, ci siano solo un paio di mosse per personaggio. Ciascun personaggio, di fatti, dispone, come abbiamo potuto vedere dalla descrizione di tutte quante le figure messe a disposizione, del proprio stile di combattimento, in linea di massima davvero molto simile a quello che abbiamo già  visto nel cartone animato originale e quindi fedele al prodotto iniziale.

Il giocatore avrà  a disposizione la più canonica delle rose di attacchi: quelli semplici, quelli speciali, le prese, i contro attacchi, le schivate. Altra nota dolente sono gli attacchi speciali (o comunque quelli “definitivi” attivabili solo dopo aver compiuto una combinazione molto difficile di tasti e solo in particolari circostanze) che sono limitati ad una sola unità  per personaggio… davvero troppo poco specialmente in un periodo come questo dove i beat em up risultano essere sempre più vari e gradevoli e la concorrenza più spietata che mai!

Come armi i personaggi, laddove non ne usano di particolari (come nel caso di Zabuza Momochi che brandisce una spada lunghissima ed affilata con la quale può fare letteralmente a fettine qualsiasi cosa persino delle rocce giganti!) sono solitamente dotati delle armi base di un qualsiasi ninja, ovvero i Kunai (pugnali molto piccoli e maneggevoli senza praticamente una impugnatura protetta, possono essere usati sia come coltelli in un combattimento corpo a corpo, sia come armi da lancio da scagliare contro il nemico a debita distanza) e gli Shuriken (stelle ninja dotate di più punte, molto piccole, che possono essere trasportate ovunque lo si desideri e che possono essere usate in forma esclusiva solo come armi da lancio). Ovviamente anche in questo caso esistono delle eccezioni, come, ad esempio, Rock Lee, che predilige solamente l’uso di pugni e calci rimanendo, quindi, perfettamente in linea con quello che è il personaggio originale, per altro già  abbondantemente analizzato sia attraverso le sue mosse sia nella sezione apposita dedicata ai personaggi.

Dal punto di vista della grafica, il gioco di Naruto – Geki Tou Ninja Taisen, come abbiamo già  detto in precedenza, presenta in motore completamente in tre dimensioni, ma qui non vengono usati dei modelli poligonali classici, bensì viene fatto uso della più interessante tecnica del Cel Shading con la quale è possibile creare un effetto molto “cartoonesco” davvero molto simile allo stile del cartone animato originale.

L’effetto finale è molto gradevole perché ci pare quasi di star comandando “un cartone animato”. Il Cell Shading presentato, per quanto ben realizzato, comunque non è al top della categoria, ma se non altro è stato concepito di modo che il motore non venga rallentato in fasi di combattimento molto complesse. I fondali delle arene sono tutti molto belli e presentano un buon numero di particolari che li rendono ancora più “vivi” ed interessanti. Tra le altre cose, essendo Naruto – Geki Tou Ninja Taisen in tre dimensioni è anche possibile spostarsi in profondità . La telecamera in questo caso fa il suo dovere, anche se a volte può risultare un po’ confusionaria.

Vi è da dire che, nonostante tutto, il Game Cube si è sempre dimostrato molto ben orientato verso il Cell Shading tanto che ricordiamo con grande piacere titoli quali Tales of Symphonia dove la grafica assolutamente cartoonesca e colorata era accompagnata da animazioni a dir poco fluide. Se il gioco fosse stato realizzato per Playstation 2 avrebbe avuto notevoli problemi dato che la trasposizione di Tales of Symphonia fu parecchio problematica.

Per quanto riguarda, invece, il compartimento sonoro, come si suol dire “nulla di nuovo sul fronte occidentale”. Le musiche sono le stesse identiche di quelle proposte nel cartone animato originale e questo senza ombra di dubbio alcuna è un bene perché la colonna sonora della serie televisiva era e resta ancora oggi, una delle più belle ed orientaleggianti mai esistita. Le tracce sono lievemente riadattate, ma in linea di massima sono tutte davvero emozionanti e gradevoli da ascoltare, anche per lunghe sessioni di combattimento.

Detto tutto questo, passiamo alla giocabilità  e alla “durabilità ” di questo titolo… entrambe le caratteristiche sono due note davvero molto dolenti, almeno per il giocatore di beat em up più esperto. Per i novellini del genere del picchiaduro, Naruto – Geki Tou Ninja Taisen è certamente un titolo piuttosto difficile che propone sfide non così semplici da vincere o da superare. La difficoltà  del gioco, che può essere portata fino a livello quattro, aumenta di parecchio gli stimoli per i nuovi del genere. Le mosse, che non sono moltissime e che comunque possono essere eseguite con combinazioni di tasti ben al di sotto della media di difficoltà  del genere, sono poche e quindi ciò ci fa presupporre che potenzialmente un giocatore nuovo al genere, con po’ di buona volontà  potrebbe benissimo imparare tutte le tecniche di ciascun personaggio e sentirsi, così, abbastanza realizzato.

La questione cambia radicalmente se, davanti a Naruto – Geki Tou Ninja Taisen ci mettiamo un giocatore esperto nel genere dei beat em up. Pur settando la difficoltà  di gioco massima, un giocatore che ha una certa esperienza nel genere non troverà  alcun genere di difficoltà  nell’utilizzare un personaggio e portarlo alla vittoria, anche al primissimo tentativo, nella modalità  Un Giocatore (One Player). Ciò rende, quindi, la longevità  di Naruto – Geki Tou Ninja Taisen incredibilmente bassa rispetto a quella che un qualsiasi fruitore si aspetterebbe da un tipo di gioco del genere. Chi ha una certa dimestichezza con i Beat em Up potrebbe benissimo sbloccare tutti i personaggi e le modalità  extra (galleria immagini e sound test) anche solo in una giornata.

Tra le altre cose abbiamo delle note dolenti da fare anche per quanto concerne i personaggi opzionali e gli omake stessi. Per quanto concerne i personaggi, se ci si pensa bene, solo uno è veramente nascosto, ovvero Rock Lee, mentre gli altri due non sono altro che i potenziamenti di Naruto Uzumaki, il protagonista, che dopo può diventare Kyoubi Naruto, e del suo rispettivo maestro, ovvero Kakashi Hatake che dopo potrà  utilizzare il suo Sharingan diventando, per l’appunto uno Sharingan Kakashi. Effettivamente siamo rimasti abbastanza delusi da questa scelta “al risparmio” adottata dalla software house Tomy.
Tre le altre cose, poi, a parte il Sound Test mode che, in un gioco di picchiaduro potrebbe benissimo lasciare il tempo che trova, la sezione dedicata alle immagini è molto scarna e comunque, anche in tal caso potrebbe non destare molto interesse verso il giocatore appassionato di beat em up puri.

In linea di massima, quindi, Naruto – Geki Tou Ninja Taisen è un picchiaduro sufficientemente gradevole per il giocatore medio, forse un acquisto un po’ troppo “azzardato” per un cultore del beat em up e allo stesso tempo un titolo obbligatorio nella collezione di qualsiasi persona adori il cartone animato originale (al quale questo gioco ha dimostrato di essere davvero molto fedele mantenendo sia le stesse voci della serie televisiva che anche le stesse musiche) e che possieda un Game Cube dotato anche di Free Loader – dovrebbe funzionare, ma per sicurezza è sempre meglio controllare la lista della compatibilità  presente su internet.

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