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Highland Warriors
Piattaforma: PC
Casa: Data Becker
Sviluppatore: Soft Enterprises
Distributore: (Gioco d’Importazione Parallela)

Copertina di Highland Warriors per PC

La storia di Highland Warriors sembra essere epica e complessa, quasi come quella cui il gioco รจ ispirato: la liberazione della Scozia dalle armate inglesi per mano di eroi come il principe Robert the Bruce e il celebre patriota William Wallace. Probabilmente, tra gli sviluppatori tedeschi di Soft Enterprises, non ci sono guerrieri di questo stesso stampo, ma riuscire a pubblicare il loro lavoro deve essere stata comunque un’impresa ardua quanto la liberazione delle “Terre Alte“, se si pensa che la casa di produzione del gioco รจ Data Becker, ovvero un’azienda specializzata nella creazione di software aziendale e poco orientata invece ai videogame.

L’epopea non si esaurisce qui, poichรฉ proprio quando sembrava che il titolo avesse trovato un distributore per il mercato italiano, inghippi tecnici insondabili per i giocatori del Belpaese hanno posto il veto all’operazione, rendendo Highland Warriors disponibile solo attraverso il canale dell’importazione parallela, o altrimenti la Grande Rete. Se, per certi versi, la mancata distribuzione ufficiale รจ un peccato, dato che non si potrร ย  mai sperare in una traduzione di programma e manuale, bisogna invece gioire per il fatto che il gioco abbia comunque raggiunto i nostri computer.

Highland Warriors per PC

Appena terminata l’installazione, saremo liberi di scegliere una delle quattro campagne disponibili, anche se ci verrร ย  suggerito di procedere in ordine cronologico. Tre di queste ci vedranno alla guida di altrettanti clan scozzesi: i Mackay, i MacDonald e i Cameron, mentre la quarta ci permetterร ย  di guidare le armate inglesi al comando di Re Edoardo I. Ogni campagna รจ composta da otto livelli, per un totale di trentadue, piรน svariate mappe per le partite libere e la facoltร ย  di crearne di nuove grazie all’ottimo editor di scenari incluso. Quando ci troveremo finalmente di fronte alla schermata di gioco, la sensazione sarร ย  quella di avere a che fare con un titolo di strategia in tempo reale di stampo classico.

Infatti, a parte alcune caratteristiche marginali di poco conto, Highland Warriors segue alla lettera i canoni del genere, sia per quanto riguarda la gestione delle risorse (legna, pietra, cibo, oro e carbone), sia per l’addestramento delle unitร ย  e le relative migliorie da apportare mediante la costruzione di nuove strutture.

Da questo punto di vista, occorre assicurare che chiunque abbia intrapreso in passato una sfida di questo tipo, si troverร ย  perfettamente a proprio agio anche tra le colline scozzesi. Per i neofiti, in ogni caso, รจ presente una piccola campagna introduttiva, che spiega chiaramente i meccanismi principali del gioco. Fino a questo punto, quindi, tutto รจ molto tradizionale, ma non appena metteremo mano alla fedele rotella del mouse (o all’equivalente comando da tastiera) e azioneremo lo zoom, la sensazione cambierร ย  radicalmente. Anche in altri titoli รจ consentito avvicinarsi alle truppe combattenti, per godere di una visuale ravvicinata dello scontro, ma in Highland Warriors questa caratteristica assume proporzioni straordinarie.

Al di lร ย  del fatto che รจ possibile letteralmente osservare la battaglia dal punto di vista dei nostri soldati, ciรฒ che lascia sbalorditi รจ la qualitร ย  grafica dei dettagli sugli abiti, sulle armi, sugli scudi, sui volti dei guerrieri e praticamente su qualsiasi cosa si soffermi il nostro sguardo.

Il merito di questa autentica meraviglia va ascritto al potente sistema grafico Atlas creato dagli sviluppatori, in grado di gestire unitร ย  composte da ottomila poligoni ciascuna e di garantire nel frattempo una fluiditร ย  sorprendente.

In alcuni momenti, si ha quasi l’impressione di trovarsi davanti a uno sparatutto in soggettiva, tale รจ la qualitร ย  dei modelli sullo schermo. Da notare che, oltre allo zoom, la mappa ruota a nostro piacimento, lasciandoci osservare la scena da qualsiasi punto di vista, una caratteristica assente anche in giochi piรน blasonati come Warcraft III o Praetorians. Un plauso, quindi, va ai programmatori, capaci di creare una tecnologia tanto prodigiosa e, soprattutto, in grado di funzionare in modo piรน che soddisfacente anche su computer di fascia media.

Dopo aver assistito a un tale portento, viene spontaneo chiedersi come mai alla Soft Enterprises abbiano deciso di sfruttarlo cosรฌ poco. Con un simile livello di dettaglio sarebbe forse stato possibile farci partecipare alla battaglia in prima persona (come avviene, per esempio, in quel piccolo gioiello che รจ Sacrifรฌce), oppure dotare le truppe di armi particolarmente adatte a sfruttare questo tipo di visuale. Purtroppo, trattandosi di uno strategico in tempo reale molto classico, รจ la natura stessa del gioco che ci obbligherร ย  a impiegare per la maggior parte del tempo la prospettiva dall’alto e da una certa distanza. Al fine di controllare al meglio le nostre truppe, infatti, la visuale ravvicinata รจ di scarsissima utilitร ย , con la conseguenza che la impiegheremo unicamente per scopi estetici e non per programmare un assalto o per guidare con successo un’avanzata. Un peccato, ma in ogni caso non un difetto, anzi: malgrado la scarsa utilitร ย , una caratteristica di questo genere aiuta a immedesimarsi nel gioco e rende l’esperienza certamente piรน godibile.

Dove Highland Warriors perde un po’ di terreno rispetto alla concorrenza recente รจ nella struttura vera e propria e nella qualitร ย  dell’Intelligenza Artificiale.

Il discorso relativo alle meccaniche di gioco non รจ una critica vera e propria, ma una considerazione circa l’opportunitร ย  di proporre ancora oggi uno schema che si rifร ย  alle idee introdotte agli albori del genere dalla saga di Command & Conquer e relativi cloni. Se รจ vero che la raccolta delle mille risorse รจ uno dei punti focali del genere strategico in tempo reale, alcuni titoli (come il giร ย  citato Praetorians o l’apprezzato Ground Control o la serie Sudden Strike) hanno dimostrato di riuscire a prescindere da un tale meccanismo, ormai piuttosto stantio, e permettere al giocatore di concentrarsi sulla tattica vera e propria. In altre parole, Highland Warriors, grafica a parte, non propone sostanziali novitร ย , se non piccoli aspetti marginali quali l’esperienza da assegnare ai contadini o l’incidenza della cattiva stagione sulla raccolta delle risorse.

L’Intelligenza Artificiale รจ un altro punto non del tutto convincente. Le nostre truppe tendono un po’ a perdersi e a non seguire diligentemente gli ordini, mentre i nemici compiono i classici attacchi di disturbo, invece che seguire un piano preordinato. Aumentando il livello di difficoltร ย  non si ottiene un avversario piรน abile, ma semplicemente piรน resistente e un po’ piรน intraprendente nelle sortite.

Questi appunti impediscono ad Highland Warriors di raggiungere una valutazione superiore in senso assoluto, ma รจ indubbio che ciรฒ che si ha di fronte รจ un titolo in grado di stupire con un impatto grafico straordinario, reggendo in questo senso il confronto con i colossi del calibro di Command & Conquer: Generals.

Se avete sempre desiderato combattere al fianco di William Wallace, se volete godervi epiche scene di battaglia e se non siete alla ricerca della novitร ย  a tutti i costi, questo รจ il titolo che fa per voi.

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