Hundred Swords PC
Le peculiari caratteristiche del fumetto giapponese hanno da tempo influenzato il mercato dei videogiochi. Immagini patinate, intrecci amorosi, personaggi teneri e caricaturali dominano da gran tempo tra le console. Proprio a questi modelli estetici si è ispirata la casa di software Sega, regina delle sale giochi, per il suo ultimo titolo su computer, Hundred Swords, uno strategico in tempo reale del tutto allineato ai gusti del Sol Levante. Il mondo fantastico di Hundred Swords presenta quattro fazioni in lotta per la supremazia su un vasto continente, ma la campagna militare si riduce, in realtà , a una sequenza di missioni predefinite, scandite da intermezzi narrativi a base di immagini statiche e dialoghi fumettistici.
Lo schema di gioco è estremamente semplice: al comando di un numero variabile di unità militari, sarà necessario raggiungere gli obiettivi proposti all’inizio di ogni singola azione, come la conquista di luoghi chiave o l’eliminazione dei comandanti nemici. Le truppe a disposizione comprendono cavalleria, fanti, arcieri e maghi, cui si aggiungeranno, di volta in volta, unità speciali, come bizzarre macchine volanti; i condottieri risultano particolarmente efficaci in combattimento, ma la loro perdita conduce, solitamente, al fallimento della missione.
La schermata principale mostra una visuale prospettica del campo di battaglia, realizzato in grafica tridimensionale; le unità possono ricevere gli ordini di movimento, ingaggio e utilizzo di abilità speciali con una serie di controlli via mouse. Di fatto, lo schema di gioco risulta molto elementare. La rapida concentrazione di truppe nel punto giusto si dimostra spesso la tattica migliore, tanto che molti livelli sembrano più dei rompicapo da risolvere che delle vere e proprie battaglie; ma a complicare le operazioni interviene il confuso movimento delle unità , specialmente della cavalleria, che tende a disperdersi aggirando gli elementi di scenario.
Graficamente, Hundred Swords è piacevole, ma l’aspetto quasi infantile delle unità militari tradisce l’influenza dei titoli per console: le cavalcature bipedi, per fare un esempio, altro non sono che l’ennesima citazione dei famosi chocobo di Final Fantasy! In conclusione, Hundred Swords può risultare un piacevole diversivo alla strategia più intransigente della celebre saga di Total War, sempre che si riesca ad apprezzarne gli interminabili dialoghi e lo schema di gioco alquanto ripetitivo. Da provare solo se realmente incuriositi! Nulla di più!