Industry Giant II
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In Industry Giant II, ripercorreremo tutte le tappe dell’ascesa di uno dei più importanti protagonisti dello sviluppo economico mondiale: la grande industria. Il nostro compito sarà quello di coordinare la produzione e la distribuzione di massa. Partendo dall’estrazione delle materie prime, passeremo alla raffinazione, per poi terminare con la realizzazione del prodotto finito. A questo punto, entrerà in gioco la nostra catena di distribuzione e la vendita al dettaglio. Ognuna di questi fasi, necessiterà di essere ben gestita, per riuscire ad avere i profitti auspicati. Dovremo creare dei punti di raccolta per il materiale grezzo e per quello lavorato, collegandoli con differenti vie di trasporto. I nostri compiti di manager non saranno pochi e sarà necessario capire immediatamente alcuni aspetti piuttosto importanti.
Il primo segreto consisterà nel saper scegliere l’industria più redditizia all’interno dell’area in cui ci troveremo, osservando le materie prime presenti (ovvero i piccoli disegni che rappresentano petrolio, ferro, rame e via dicendo), ma non solo: ogni area metropolitana, secondo il quartiere, avrà gusti diversi, il che imporrà di realizzare una vasta gamma di prodotti graditi al nostro pubblico di consumatori. Una volta pianificata, almeno in parte, l’attività della nostra (piccola) impresa industriale, sarà la volta di “scendere in campo”. Il sistema di controllo consisterà in un’interfaccia punta e clicca, con cui sceglieremo l’area in cui erigere gli edifici. Ogni singolo fabbricato avrà un diverso costo di costruzione e di mantenimento e Industry Giant II ne terrà presente anche l’impatto ambientale. Le varie mappe di gioco, infatti, proporranno diverse porzioni di terreno, più o meno vaste, con laghi, fiumi, montagne, zone agricole e minerarie. Ci sarà consentito (o meno) di edificare, molti tipi di impianti. Vivendo la nostra carriera di magnate in un periodo che viaggia tra il 1900 e il 1980, il gioco richiederà di portare a termine determinati obiettivi entro il tempo prefissato e con un budget limitato. Conquisteremo l’accesso alle missioni successive una volta ottenuta una certa soglia di produzione e di vendita o assicurandoci un preciso livello di fatturato.
Potremo anche giocare in modalità libera, con una qualsiasi delle mappe di Industry Giant II. In questo caso, saremo noi a fissare le condizioni di vittoria e l’anno di partenza. Un aspetto ben curato è proprio la precisa corrispondenza tra periodo storico e tipo di industria a nostra disposizione. In base all’epoca in cui affronteremo la “battaglia economica”, avremo una scelta differente di mezzi di produzione e di strutture di supporto da costruire. Ecco perché, nel 1910 non disporremo di treni ad alta velocità o di impianti industriali chimici per la produzione delle materie plastiche. Oltretutto, passando da un decennio all’altro, le conoscenze dell’umanità progrediranno e, giustamente, anche nel campo industriale ci avvarremo di nuove scoperte.
Industry Giant II punta per il suo successo su una formula molto semplice, grazie a uno stile grafico accattivante (pur rimanendo essenziale) e a menu intuitivi. Ogni singola categoria di edifici è ben identificata da un’icona e dà accesso a una seconda finestra, che entra nel dettaglio della costruzione. Tutti gli elementi collegati tra loro (come le materie prime o lavorate) sono rappresentati con simboli semplici, che suggeriscono anche come ottenere determinati prodotti. àˆ soprattutto grazie alla grafica, infatti, che potremo controllare i molteplici aspetti della nostra attività senza perdere la testa.
Ad esempio, saremo in grado di assegnare una certa soglia di produzione a una fabbrica, tenendola d’occhio grazie a un indicatore che appare sull’edificio. Ogni magazzino accetterà (o rifiuterà ) le merci e i prodotti da noi precisati; i nostri reparti lavoreranno meglio in base allo stipendio e potremo decidere anche le percentuali di ricavo nei diversi punti di vendita, il tutto grazie ad alcuni sapienti clic su certi elementi grafici. L’assortimento di infrastrutture da costruire, inoltre, assicura una buona longevità al gioco. Certi prodotti, soprattutto quelli agricoli, avranno tempi di realizzazione lunghi (tra il periodo di semina e di raccolta passeranno sempre dei mesi) e questo ci stimolerà verso una programmazione di lungo periodo.
La pecca più evidente di Industry Giant II è relativa al tempo. Le giornate virtuali del calendario scorreranno con una discreta velocità , ma in alcune situazioni, si avverte la mancanza di un sistema di controllo che permetta di regolarne il ritmo. Tale soluzione, avrebbe reso molto più accettabili i periodi morti in attesa del raggiungimento di una certa soglia di vendita o di nuovi guadagni da reinvestire. Qualche opzione in più nei menu, insomma, sarebbe stata gradita, ma questo lascia spazio di miglioramento per i prossimi capitoli della serie.