Oggi i computer portatili sono disponibili con configurazioni estremamente diverse, grazie ad un’enorme disponibilità  di componenti. Ecco quali sono i segreti delle tecnologie impiegate nei più recenti notebook.

Un notebook è in effetti tecnicamente quasi uguale ad un computer da scrivania, con l’ovvia miniaturizzazione ed integrazione dei vari componenti. La scheda madre è quindi molto più complessa rispetto a quella utilizzata in un desktop, e dev’essere inoltre più robusta per sopportare gli spostamenti ed inevitabili scossoni a cui sarà  sottoposto il portatile.

IL PROCESSORE:

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Il “cuore” di un computer, sia portatile che desktop, è il processore. Da lui dipendono in gran parte le prestazioni dell’intero sistema, anche se ogni componente ha come ovvio il suo ruolo. Per poter far funzionare l’intero sistema nel modo migliore non basta quindi la sola Cpu, ma occorrono anche dei componenti adeguati, come una certa quantità  di Ram, un disco fisso veloce e una selezione grafica all’altezza del resto del sistema.

Chi attualmente produce processori per computer sono le due principali aziende del settore, Intel ed AMD, che da sole si spartiscono la stragrande maggioranza del mercato. Le piattaforme per sistemi portatili attualmente sul mercato sono quelle chiamate Centrino 2 di Intel e Puma di AMD. Puma, al contrario di Centrino, non viene però utilizzato come nome commerciale dei prodotti.

Centrino 2 di Intel è una piattaforma che comprende una nuova serie chipset con anche una rinnovata sezione grafica ed il supporto a sistemi di comunicazione wireless ad alta velocità , come il Wi-Max. Centrino 2 utilizza la nuova serie di Cpu chiamata Core 2, tutte create con il processo produttivo a 45 mm ed appartenenti alla famiglia nota con il nome in codice Penryn. I modelli più potenti saranno identificati dalla lettera T, mentre la serie P è invece pensata per sistemi di fascia media con richieste energetiche ridotte.

La risposta di AMD a Centrino 2 è invece la recente piattaforma Puma, che utilizza i processori della famiglia che utilizza il nome in codice Griffin. Si tratta di una versione rinnovata della Cpu per portatili prodotte da AMD, i Turion 64, che nella nuova piattaforma sono distinti dal nome “Ultra” e dalla sigla ZM.

Le Cpu prodotte da AMD hanno una caratteristica che le distingue da quelle di Intel, ovvero la presenza di un controller della memoria integrato nello stesso “pezzo” di silicio utilizzato per il processore. Questa soluzione permette al controller di lavorare alla stessa frequenza del processore, e quindi di offrire prestazioni superiori.

I CHIPSET:

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Quello che viene chiamato chipset è costituito da uno o più circuiti integrati che si occupano di gestire le comunicazioni tra Cpu, memoria ed altri componenti. Ogni famiglia di processori può essere compatibile solo con determinati chipset, quindi spesso la scelta è obbligata.

La piattaforma Centrino 2 di Intel prevede tra nuovi chipset: i GM45, GM47, PM 45. I primi due sono dotati della nuova sezione grafica integrata X4500MHD, mentre l’ultimo dev’essere obbligatoriamente affiancato ad una Gpu dedicata. Tra le due versioni con grafica integrata, la differenza sta nella frequenza operativa della Gpu, di 533MHz nel modello GM45 e di 640 MHz nel GM47.

La piattaforma Puma di AMD, invece, utilizza i chipset della serie M780, che integrano una sezione grafica sensibilmente più potente di quella integrata nei chipset Intel.

Recentemente nVidia, noto produttore di processori grafici, ha presentato un nuovo chipset per processori Intel dotato di una sezione grafica integrata capace di fornire prestazioni superiori a quelle di tutte le soluzioni integrate e concorrenti. Il primo produttore ad utilizzare il nuovo chipset di nVidia è stato Apple, con la nuova linea dei portatili MacBook.

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