Anche chi non vuole rinunciare a tutta la potenza offerta dalle più recenti tecnologie può trovare nei notebook una giusta soluzione per le proprie necessità . Alcuni modelli sono infatti costruiti per offrire prestazioni ai massimi livelli, anche se in questo caso spesso gli ongombri ed il peso passano in secondo piano. A questa categoria appartengono i cosiddetti “desktop replacement” e le “mobile workstation”.
Per inserire componenti di alto livello all’interno di un notebook è comunque necessario che gli spazi consentano la loro giusta dissipazione del calore, per evitare surriscaldamenti. Se ciò da un lato obbliga a sacrificare le dimensioni, dall’altro consente di utilizzare schermi con dimensioni anche di 17” e più.
Proprio per questo scopo, non è raro che i portatili di questa categoria includano un lettore Blu-Ray, il supporto di nuova generazione utilizzato dalle major cinematografiche per la vendita di film in HD. Anche il numero di porte e di slot per schede di espansione traggono beneficio dalle maggiori dimensioni, così come è più facile inserire lettori per schede di memoria.
Notebook molto potenti e con lo spazio necessario possono inoltre ospitare sezioni grafiche dedicate in grado di fornire ottime prestazioni 3D, e quindi essere indicati anche per gli appassionati videogiocatori che altrimenti dovrebbero necessariamente rivolgersi a sistemi desktop. Esistono modelli che addirittura utilizzano due processori grafici abbinati tramite le tecnologie SLI di nVidia o CrossFire di ATI, grazie alle quale il sistema può quasi raddoppiare le prestazioni grafiche.
Anche l’hard disk, un elemento spesso fondamentale per determinare le prestazioni dell’intero sistema, può essere in grado di competere con i modelli utilizzati nei desktop. La velocità di rotazione dei piatti magnetici influisce sia sui tempi di accesso ai dati, sia sulla velocità di trasferimento dei dati. Mentre i notebook più comuni utilizzano hard disk da 4200 o 5400 giri al minuto (o Rpm), non è difficile trovare portatili che sfruttano quelli da 7200 Rpm.
Ovviamente, più i componenti utilizzati sono potenti e maggiori sono le loro esigenze energetiche, i consumi di conseguenza e l’autonomia si accorcia. Anche utilizzano batterie con capacità elevate, che comunque comportano un aumento del peso, l’autonomia del sistema raramente supera le 2 o 3 ore. Pur essendo comunque dei sistemi portatili, sono evidentemente più indicati per spostamenti occasionali piuttosto che per essere portati frequentemente con sé, soprattutto quando il monitor raggiunge dimensioni particolarmente elevate o il peso supera i 3 o 4 Kg.
I modelli quad core per portatili di AMD, invece, arriveranno solo nel 2010, con il lancio della piattaforma chiamata “Danube” e dei processori “Champlain”. Attualmente, le soluzioni top di gamma dei due produttori di Cpu sono la famiglia Centrino 2, che include i processori Core 2 di Intel, e la piattaforma Puma di Amd, con i Turion X2 Ultra.