GRAFICA

Wwe smackdown vs. Raw 2008 Xbox 360

La realizzazione tecnica dell’edizione 2007, la prima per xbox360, era sicuramente degna di nota, pur con alcuni evidenti difetti di compenetrazione poligonale. WWE Smackdown vs. Raw 2008 si presenta con una veste grafica più curata e pulita, il livello di dettaglio è stato leggermente migliorato, rendendo i lottatori più definiti e soprattutto animati con più naturalezza, adesso non sembreranno pattinare sul ring ma camminare realisticamente, così come le compenetrazioni poligonali visibili soprattutto durante una presa o uno schieramento, con braccia o gambe che attraversavano il corpo dell’avversario o scomparivano sotto il ring, sono diminuite.

La sensazione di plasticosità  del corpo degli atleti è sempre presente, ma in maniera minore, le dimensioni del corpo, i tatuaggi, i costumi, sono tutti verosimili a quelli reali, così come i volti, che sfiorano il fotorealismo per quasi tutti i lottatori, molto espressivi e dettagliati con gocce di sudore o sangue sul viso.

Buon lavoro svolto quindi anche per le animazioni, tutte estremamente realistiche e coinvolgenti, sembra di vedere davvero ogni singolo lottatore e le sue movenze, seppur non molto diverse dalla passata edizione ed a volte un po’ legnose.
Gli effetti luminosi durante l’entrata in scena della superstar fanno il loro dovere spettacolare, creando la giusta atmosfera, con fuochi d’artificio ed esplosioni che gasano il pubblico, questi non sembra essere molto curato, soprattutto quando combatteremo fuori dal ring noteremo lo scarso numero di poligoni utilizzato per la sua realizzazione, e le loro movenze ed i cartelloni esposti non sono molto vari.

L’arbitro, seppur meno dettagliato dei lottatori, fa la sua parte interrompendo l’incontro e protestando per il ring, il più delle volte sarà  però colpito da qualche lottatore in quanto può interagire nell’incontro. Le numerose arene del gioco sono tutte estremamente dettagliate e uguali alle controparti reali, con le loro particolari entrate e megaschermi tutti funzionanti.

Se i modelli maschili dei lottatori sono tutti ben riprodotti, con la giusta altezza e peso, che permette o meno nelle meccaniche del gioco si sollevare o meno l’avversario, i modelli femminili sembrano meno curati, seppur abbastanza credibili, peccano soprattutto nella veridicità  dei volti e nella realizzazione dei capelli, troppo legnosi (difetto ravvisabile in tutti gli atleti con lunghe capigliature). L’aspetto principale del comparto tecnico è l’interazione tra i lottatori sul ring, essenziale per rendere al meglio la sensazione di questo sport. Ancora una volta come detto, la compenetrazione poligonale è presente, a discapito del realismo. E’ comunque ben resa la sensazione di assistere ad un vero incontro, non velocissimo ma abbastanza lento e ragionato, a seconda dei lottatori selezionati.

Discretamente realizzato il nostro “covo”, dove potremo appendere oggetti comprati, arredarlo a nostro piacimento e quant’altro. I menù di gioco sono funzionali e spettacolari, si intrecciano alla perfezione con i filmati in sottofondo e la musica martellante, calandoci appieno nello showtime del titolo THQ. L’interfaccia di gioco resta sempre simile ai precedenti episodi, con ai lati dello schermo il nome del lottatore e la sua barra di energia, che ci indicherà  quando sarà  possibile effettuare una supermossa. Comparto grafico quindi pienamente promosso, anche se la sensazione che i programmatori si siano adagiati sugli allori non volendosi impegnare più di tanto è forte.

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SONORO

Solito comparto sonoro solido con musiche metal belle aggressive e tirate che immergono perfettamente il giocatore nello spirito violento del gioco. La colonna sonora vede nomi famosi come Puddle Of Mud, Sevendust, Nobody Famous e tanti altri, comunque leggermente inferiore alla tracklist dell’edizione 2007. Molto meglio le musiche che fanno da sottofondo alle entrate delle superstar, composte da mostri sacri come Motorhead o Metallica, che gasano alla grande il giocatore. Tutto il parlato è in inglese, abbastanza noioso e ripetitivo quello dei commentatori, avvincente e soprattutto realizzato dalle vere controparti reali quello dei lottatori.

Il pubblico si fa sentire abbastanza con cori di incitamento o disappunto, mentre gli effetti sonori fanno il loro lavoro con alti e bassi, poco convincenti i suoni dei pugni o calci dati, molto meglio quello delle sedie spaccate in testa o dei tavoli distrutti dall’impatto di un’atleta.

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