Guild Wars e il fenomeno dei MMORPG
Rieccoci qui con un sacco di informazioni da dare sul versante edei MMORPG e cioè i giochi di ruolo online frequentati da un sacco di persone in giro per il globo. Questa volta è il turno del mitico Guild Wars un gioco per PC (rigorosamente, del resto), che ormai sta per uscire e che sta attirando l attenzione di moltissimi videogiocatori compresi noi dello staff di Giocattoleria. Perché tutta questa passione? Perché Guild Wars mira a cercare un modo per poter rendere l esperienza con i MMORPG più unica nel proprio genere e quindi decisamente meno noiosa. Riusciranno in questa folle impresa? Ancora è presto per dirlo, ma le premesse ci sono tutte. Guild Wars nascein un orizzonte pieno di squali pronti a divorarsi gli uni con gli altri.
Non a caso il nemico diretto di Guild Wars è proprio World of Warcraft, uno straordinario MMORPG sempre in stile occidentale, che si è ormai imposto da anni con le sue scelte sempre azzeccate e la sua pubblicità massiccia in giro per il web (tanto che ormai anche chi non è avvezzo di MMORPG lo conosce alla perfezione). Per combattere contro questo nemico Guild Wars ha deciso di giocarsi la carta della originalità andando a creare un titolo con il quale non si si muove tramite missioni o quest, ma tramite istanze, così le chiama la software house con grandissimo orgoglio.
Il gioco è comunque, se vogliamo, tradizionalista e mantiene l impianto classico dei MMORPG: controllerete, di fatti, un unico personaggio, potrete equipaggiarlo in diversi modi, potrete gestirlo e fargli fondare una gilda dove fare entrare i vostri compagni e potrete anche avventurarvi in numerosi luoghi misteriosi e segreti. Ci chiediamo, dunque, dove stia la grande innovazione di Guild Wars, ma siamo anche consapevoli che non è affatto semplice riuscire a trovare originalità in un genere come quello del gioco di ruolo in rete, con le sue regole fisse e ben precise.
Alla luce di tutto questo alcuni sostenitori di Guild Wars, vedendo che taluni recensori non hanno visto nulla di speciale in questo titolo (non che sia brutto, solo che ci pare semplicemente un MMORPG di discreta fattura, nulla di più), hanno subito iniziato a sostenere a gran voce che non è possibile recensire un gioco di ruolo online perché questo richiederebbe troppo tempo e che se si tenta di dare pareri dopo pochi giorni di gameplay allora questi ultimi saranno poco esatti. Noi non ci troviamo in accordo. Dopotutto non è necessario così tanto tempo per comprendere, ad esempio, che un Final Fantasy 11 è party oriented. Insomma, diamo a Cesare quello che è di Cesare e tutto questo a partire da Guild Wars, nel bene o nel male.