I MMORPG e i soldi

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Questo articolo non vuole discutere dei soldi virtuali dei giochi di ruolo online, ma di quelli reali. La ragione è presto detta: tra i vari generi disponibili per il download di quest’ultimo decennio i MMORPG sono quelli che in assoluto hanno riscosso maggiori consensi e quindi è logico chiederci, in maniera per altro spontanea, quanto fatturato riesca a fare un titolo di tutto rispetto di questo campo. Naturalmente nella nostra ricerca abbiamo preso in considerazione solo ed eslcusivamente titoli di un certo rilievo tra i quali Ultima Online, World of Warcraft e Second Life, la triade leggendaria di questo periodo.

Come secondo passo ci siamo recati in alcuni siti che mostrano i fatturati di compagnie quali la Blizzard, ma non solo quelli interni, anche quelli esterni che provengono dal mercato dei fan. Ebbene, facendoci i nostri rapidi calcoli abbiamo potuto notare che soloro i quali lavorano nel campo dei MMORPG non se la passano affatto male… anzi! Se si accorpano, di fatti, tutti i fatturati annuali si può arrivare a cifre assurde e mostruose che si aggirano sugli ottocento milioni di dollari l’anno. Ma da dove vengono questi soldi? Semplicemente dal “noleggio”, per così dire, dei nostri account?

La risposta è no. E’ ormai risaputo che quando si milita un MMORPG e si inizia a fare sul serio il giocatore medio desidera possedere oggetti leggendari ed armi imbattibili, ma questo genere di cose ha un prezzo e spesso esso non è solo virtuale, ma anche reale! In questo modo, dunque, i giocatori più fortunati (e più nerd!) mettono sovente all’asta i propri oggetti usando circuiti molto famosi come Ebay. Ricordiamo, però, che quasi sempre questa pratica non solo non è prevista dagli sviluppatori stessi del videogioco, ma è anche tremendamente vietata. Una sorta di mercato nero, insomma.

Vi sono, però, anche altri casi come Second Life ed il più nuovo Entropia Project. Entrambi i titoli sviluppano un mondo virtuale totale nel quale per poter vivere si deve lavorare e quindi usare i soldi per fare la spesa e altro. Ci sono giocatori, però, che hanno deciso di trasformare la propria esperienza ludica in un modo per guadagnare soldi veri mettendo a disposizione vestiti, case, jet e molto altro ancora in vendita proprio nel gioco stesso. In questo modo chiunque può trasformarsi in un piccolo imprenditore e arrotondare, divertendosi, il proprio stipendio della vita reale.

Ad ogni modo va anche sottolineata una cosa e cioè che mai come nel MMORPG vale il detto: “Paese che vai usanza che trovi!”. Non esiste, di fatti, un unico grande modo di guadagnare in questo mondo, anche come utente semplice, che vada bene per tutti quanti i giochi di ruolo online in quanto ciascun mondo ha le proprie leggi e i propri ordinamenti anche e soprattutto in termini di compravendita di oggetti virtuali. Tali regolamentazioni sono tra le altre cose, quasi sempre a sfavore del libero mercato ed è proprio per questo che Second Life rappresenta una simpatica ed interessante eccezione.

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