Il linguaggio l33t e la netiquette

Rispettare la netiquette significa essere gentili

Per prima cosa vorremmo specificare che parte di questo argomento è stato già  trattato sul nostro sito. Siccome non è nostra abitudine ripeterci vi invitiamo a leggere e consultare con attenzione il precedente articolo sempre nella sezione Novità  Videogiochi. Come mai abbiamo deciso di approfondire ancora di più questo argomento? Secondo noi la risposta è molto importante per riuscire a comprendere il tema principale del discorso. Un tempo i videogiochi erano visti come un fenomeno sociale in linea di massima individualista. In pratica ed in buona sostanza, di fatti, chiunque giocasse ad un videogioco lo faceva potenzialmente da solo, chiuso nella propria stanza assieme ai propri giochi, alle proprie console, ai propri intrattenimenti.

A questo punto qualcuno avrebbe da obbiettare il fatto che, nel bene o nel male anche i vecchi videogiochi offrivano la possibilità  di giocare in due o più persone (fino ad un massimo di quattro). Questo è vero, ma è anche vero che tali persone dovevano essere fisicamente presenti nella stessa area e tutti questo a volte non era possibile perché i videogiocatori erano e sono ancora oggi considerati una sorta di partizione sociale da ghettizzare. Insomma, nel corso degli anni e con il miracoloso avvento di collegamenti flat ADSL super veloci si è sempre più paventata una specifica idea e cioè quella di realizzare dei veri e propri mondi virtuali nei quali queste persone si sarebbero potute in un certo qual modo rifugiare per incontrare degli amici, conoscere nuove persone e intrecciare nuovi rapporti.

Per questa stessa ragione, dunque, è normale che un nuovo linguaggio settoriale come il l33t si sia sviluppato dentro ad un contesto del genere. Noi stessi ne siamo consapevoli e abbiamo imparato non solo a conoscerlo, ma anche ad usarlo. Come avevamo scritto il linguaggio l33t è ormai usato in larga scala dai giovanissimi ed è ormai in fenomeno sociale e linguistico che non può più essere ignorato. Per questo la Microsoft è venuta in qualche modo incontro ai genitori per poter chiarire meglio alcuni punti focali rilasciando un articolo abbastanza interessante nel loro sito internet ufficiale. Noi ovviamente ce lo siamo letti per intero ed ecco qui il nostro parere in proposito.

Va detto che tale articolo, se pure ben fatto, ha travisato non poco il linguaggio l33t con quella che è considerata da tutti più semplicemente la netiquette di internet. Netiquette, che deriva da un connubio tra Net (Rete) ed Etiquette (Etichetta) è una sorta di insieme di leggi comportamentali che ciascun utente su internet dovrebbe avere. Tali leggi sono universalmente riconosciute in qualsiasi comunità  virtuale che si rispetti: da una sempliche chat ad un MMORPG. Tra le regole più comuni di comportamento ricordiamo quella di inserire sempre le emoticon alla fine di una frase o quella di non scrivere in Caps Lock perché questo equivarrebbe ad urlare.

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