Kick Ass Kung-Fu e la rivoluzione di Eye Toy
Avete presente quella serie di giochi molto interessanti ed intuitivi per Sony Playstation 2 che vi permettono di interagire con il mondo virtuale attraverso una apposita web cam compatibile con questa console? Si tratta prevalentemente di giochi di danza o comunque similari e per adesso stanno riscuotendo un discreto successo se non fosse per il passaggio alla next gen che ancora pare non voglia dare spazio alla interazione in tempo reale con il corpo (un vero peccato perché a nostro modesto avviso questa impostazione rappresenta il futuro: vedi la bella esperienza del Nunchuck di Nintendo Wii).
Ebbene, forse non tutti sanno che la mitica web cam per Sony Playstation 2 non è altro che un brevetto di una società  che sta davvero rivoluzionando tutto il sistema di gioco casalingo. Stiamo parlando di Eye Toy. Lo scopo di tale azienda è quello di rendere veramente partecipe il giocatore in tutto ciò che fa dentro un gioco e per farlo è necessario mettersi in prima persona al servizio di questo scopo trasformando il proprio corpo in un vero e proprio joystick. Inutile dire che questa impostazione permette un livello di gestione del flusso della partita praticamente infinito.
Grazie ad Eye Toy è ora possibile danzare o comunque giocare a qualsiasi titolo nel modo più naturale ed intuitivo possibile. Si tratta di una rivoluzione che è stata introdotta per la prima volta sul mercato con la grandiosa presentazione di Kick Ass Kung-Fu, un gioco demo che fu mostrato ad una fiera di videogiochi per far comprendere al pubblico le reali potenzialità  di una web cam Eye Toy. In quella dimostrazione furono chiamati alcuni lottatori esperti di arti marziali e fu loro richiesto di lottare nel vuoto contro nemici del tutto virtuali su schermo.
Fu un esperimento che lasciò tutti senza parole e Kick Ass Kung-Fu rimase per sempre nella storia dei videogiochi, anche se in fin dei conti non fu provato praticamente da nessun altro. A oggi alcune cose sono cambiate, però purtroppo reputiamo il pubblico ancora del tutto impreparato ad accogliere una così profonda esperienza di gioco. Benché obbiettivamente noioso, ancora oggi la maggior parte dei videogiocatori ammette di trovare più comodo starsene seduti con un joystick anziché dover rimanere in piedi a smanettare. Troppa fatica? Evidentemente sì: i videogiochi sono ancora a pannaggio dei pigri con qualche chilo di ciccia in più.