Nintendogs e i vari simulatori di cani

La novità  assoluta dal Giappone: un simulatore di cane!

Questo nostro articolo vuole approfondire un argomento molto sentito nel mondo dei videogiochi a seguito di una scoperta sensazionale che viene proprio dal Giappone, una terra ricca di informazioni e di novità  che ci permette di sfornare numerosi articoli con la medesima freschezza di un mese fa. In pratica, andando subito al nocciolo della questione, è stato segnalata, in alcuni portali e siti specializzati di videogiochi, la presenza di un oggetto a dir poco bizzarro che ha destato l’ attenzione di moltissimi utenti. Da poco tempo a questa parte, nel Sol Levante, è stato inserito un nuovo gioco nelle sale giochi dei giovani e cioè un bizzarro simulatore di cane da passeggio.

Questo aggeggio infernale è dotato di una pedana e di una sorta di bambolotto di plastica tra l’altro mal fatto che somiglia vagamente ad un cane.
Il cane è stato poi legato con un lazzo e davanti a lui troviamo una cuccia. Per giocare a questo assurdo simulatore è necessario salire su questa pedana in stile tapis roulant ed impugnare il lazzo joypad. A quel punto sullo schermo gigante davanti a noi apparirà  una strada ed un cagnolino virtuale. Dovrete dunque usare la pulsantiera per accompagnare il cane a fare la pipì o la pupù. Se è vero che questo gioco potrebbe essere divertente (noi lo troviamo già  di una noia mortale) ci chiediamo se non fosse stato meglio sensibilizzare i bimbi alla cura di cani veri.

Dubitiamo, di fatti, che non vi siano canili stracolmi di povere bestie che non desiderano altro che uscire anche in una nazione evoluta come il Giappone. Possibile che vi sia questa esigenza spiccata a volersi nascondere dentro il virtuale negando i problemi reali? Tutto ciò è già  successo in passato con la creazione del Tamagochi e cioè il pulcino virtuale che nasceva da un uovo altrettanto virtuale e che doveva essere curato tutti i giorni fino alla sua morte dopo la quale l’hardware della mini console a forma di uovo veniva bloccato impedendo la creazione di nuovi pulcini. Il fenomeno fu molto popolare ed apprezzato anche qui in Italia dove il Tamagochi ebbe anche degli eredi.

Adesso pare che la storia si stia ripetendo di nuovo con giochi per il Nintendo DS, non a caso la console più popolare e gettonata del momento. In primis abbiamo titoli come Nintendogs che hanno lanciato letteralmente la line up della fortunata console. Tralasciamo il fatto che graficamente parlando lasciano alquanto il tempo che trovano e passiamo ai suoi successori. Quello qualitativamente migliore è di certo Purr Pals che permette anche dei mini giochi e l’ accoppiamento dei vari gattini. Il problema è che le razze sono graficamente rappresentate male: ad esempio un Maine Coon viene mostrato a pelo corto, mentre invece è a pelo semi lungo. Perché quindi, a fronte di tutto quello che è stato appena detto, tali titoli hanno tutto questo successo? Noi non riusciamo proprio a spiegarcelo.

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