PSP: tagli alla console e UMD Loader

Una schermata di UMD Loader

Da pochi giorni a questa parte la Sony PSP pare non se la stia passando molto bene. La compagnia ha di fatti lanciato l ultima nata sul mercato che si chiama Sony PSP 3000, ma già  sta avendo problemi e per questa ragione sono stati fatti pesanti tagli alla produzione di questa macchina che ci auguriamo possano fermarsi il prima possibile anche perché solo in questo ultimo periodo la PSP stava iniziando ad offrire titoli del tutto originali ed interessanti, mentre prima c erano solo remake e porting di vecchie glorie per console a 16 e addirittura 8 bit. La ragione principale sta in un certo difetto che si sta avendo con lo schermo della famigerata Sony PSP 3000 che pare finisca per mostrare delle specie di sgradevoli righe.

Dal momento, però, che questo è solo un difetto hardware e che quindi non può essere in alcun modo corretto con un semplice firmware, la società  ha pensato bene di dichiarare in maniera decisamente molto (forse troppo) aperta che farà  come Ponzio Pilato e cioè se ne laverà  beatamente le mani e lascerà  correre tutto quanto. Questa dichiarazione ha lasciato davvero atterriti tutti i fan che hanno risposto riprendendo in mano le vecchie versioni della Sony PSP. Altri, però, hanno dimostrato uno sdegno molto più grande, sdegno che è culminato in una sorta di vendetta.

E la vendetta pare abbia un nome che è: UMD Loader. Questo simpatico (mica tanto) aggeggino in realtà  è solo un semplice software che permetterebbe di caricare e registrare UMD ovunque, sfruttando semplicemente il collegamento USB della console PSP. Insomma, una vera e propria pugnalata alle spalle che pare voler dire: E interessante notare come gran parte di questi software del tutto pirata ed illegali siano nati in risposta ad una specie di potesta più o meno velata.

La nostra impressione è che i pirati che copiano i videogiochi vogliano trovare una giustificazione per poter mascherare la loro criminalità , un po come fa l assassino dopo aver ucciso e il ladro dopo aver rubato. Si tratta di un comportamento del tutto scorretto anche se ammettiamo che la politica di Sony PSP che prima lancia una console chiaramente difettosa senza dare alcun tipo di assistenza ai propri clienti facendo spallucce è altamente opinabile e discutibile. Il fine, però, non giustifica il mezzo anche perché qui non vediamo un fine vero e proprio: piratare nel mondo dei videogiochi, per un appassionato, è come tirarsi la zappa sui piedi.

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