Tamagotchi: la nuova generazione?

Riusciranno a sfondare di nuovo i Tamagotchi?

Siamo davvero di fronte alla nuova generazione di Tamagotchi
oppure si tratta questo di un glorioso fake? Facendo le nostre più accurate ricerche abbiamo visto che le foto mostrate su questo articolo sono vere dal momento che sono state pubblicate anche nel sito dei costruttori, ovviamente nipponici, ufficiali e cioè il Takara Tomy, molto conosciuto in Sol Levante per la produzione di gadget, spesso e volentieri di natura hi tech o comunque tecnologica. Ma torniamo a noi e spieghiamo per i neofiti che cosa è un Tamagotchi. Tamagotchi viene dal giapponese e significa Pulcino (creatura che viene da un uovo).

In passato, e più precisamente negli anni 90, il Tamagotchi aveva letteralmente spopolato in tutto quanto il mondo e persino qui in Italia dove il gioco stand alone che stava appunto in una sorta di uovo di plastica con tanto di schermo a cristalli liquidi che mostrava continuamente il vigore e la salute del nostro pulcino che aveva una vita e che poteva essere prolungata o accorciata a seconda del tipo di bravura del giocatore nel gestire questa stessa creatura. Adesso, a distanza di circa venti anni (e in un mondo come questo sono una enormità !) pare che in Giappone si voglia rilanciare questo mito.

Le immagini della foto parlano chiare e ci dicono con certezza cosa aspettarci di sicuro da questa nuova generazione di Tamagotchi. Anziché il semplice uovo di plastica avremo niente di meno che dei simpatici pelouche, ciascuno rappresentante una creatura diversa: ad esempio, quelli nella immagine sono un cagnolino, un gattino, un coniglietto ed un orsacchiotto, ma in realtà  pare che ce ne siano tanti altri. Ovviamente la bestiola che si troverà , ad esempio, dentro un Tamagotchi di gattino sarà  un gatto. Questa cosa ci fa sorridere perché non si è mai visto un gatto uscire fuori da un uovo!

Alla luce di tutto questo ci chiediamo se questa nuova generazione di Tamagotchi avrà  successo
ed in base alle nostre conoscenze e alle nostre supposizioni possiamo dire con quasi esclusiva certezza che questo giocattolo digitale sarà  destinato a un flop pauroso. Per quale motivo è molto semplice: è sufficiente guardarsi attorno e più specificatamente nel mercato dei giochi per Nintendo DS, per trovare la nostra naturale risposta. Senza stare troppo a girarci attorno secondo voi il vostro bambino preferirà  un cane virtuale a 8bit in un misero schermo di pochi pollici oppure un cagnolino virtuale estremamente realistico tipo quelli del famigerato Nintendogs? A voi la poco ardua sentenza.

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