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Dungeons & Dragons – Icewind Dale II PC

Dungeons & Dragons - Icewind Dale II PC

Stretta tra i picchi spezzati della Spina Dorsale del Mondo e le acque gelide del Mare del Ghiaccio, la valle di Icewind Dale è una piccola zona caratterizzata da dieci cittadine, che lottano quotidianamente per sopravvivere nell’ambiente ostile dell’estremo nord dei Forgotten Realms. Questa zona è rinomata per essere un ricettacolo di ladri, mercenari, mercanti e avventurieri che cercano un’occasione per fare fortuna.

I nostri eroi sono stati attirati in queste lande inospitali dalla notizia che gli insediamenti sono minacciati dalle tribù di goblin. Le Dieci Città  pagano profumatamente i coraggiosi che vorranno unirsi ai soldati di Targos, un insediamento molto a nord che sta facendo da fronte per questa piccola guerra. C’è evidentemente qualche oscuro potere che sta coordinando gli attacchi dei mostri, una malvagia intelligenza che cerca di ottenere il controllo delle Dieci Città . Starà  a noi e alla nostra compagnia di intrepidi combattenti scoprire cosa si nasconde dietro questi attacchi e fermarli.

Dungeons & Dragons - Icewind Dale II PC

Da questa trama, dieci anni dopo gli eventi del primo titolo (ma nella realtà  ne sono passati solo un paio), cominceranno le nostre nuove avventure. Dopo Icewind Dale, Black Isle propone agli appassionati un seguito molto simile all’originale. Tornano l’ambientazione, il nord dei Forgotten Realms (uno dei mondi classici del gioco di ruolo da tavolo più famoso di tutti i tempi), e l’Infinity Engine, il sistema grafico e di regole che è stato creato appositamente per portare sullo schermo dei nostri PC l’emozione e l’avventura dei libri e dei dadi di “Dungeons & Dragons”. Dopo Baldur’s Gate 1 e 2 (e le relative espansioni), Planescape Torment e Icewind Dale, questo è il quinto titolo di una lunga saga di giochi di ruolo, ed è un titolo che offre un mondo ancora più vasto dei precedenti sotto molti punti di vista.

Dungeons & Dragons - Icewind Dale II PC

Come nel capitolo precedente, cominceremo con la creazione dei nostri personaggi, gli eroi che dovremo controllare e tentare di far trionfare nel corso dell’avventura. Il gruppo sarà  composto da sei fieri appartenenti alle più disparate classi e razze. In Icewind Dale II, infatti, sono state inserite tutte le specializzazioni tipiche della Terza Edizione di “Dungeons & Dragons”. Controlleremo Elfi Scuri (Drow), Aasimar o Tiefling, Nani Shield, Gold o Gray, diverse sotto-razze di Halfling e via dicendo. Le professioni sono moltissime e ognuna di esse prevede caratteristiche, abilità  speciali e appartenenza a diversi culti religiosi. Potremo avere nel nostro gruppo Barbari, Guerrieri, Bardi, Paladini, Ranger, Ladri, Maghi, Stregoni, Preti e Chierici di varie divinità  dei Forgotten Realms e altro ancora.

La presentazione grafica e la meccanica di creazione dei personaggi (grazie anche alla semplificazione delle regole della “Terza Edizione”) sono due dei punti di forza del gioco. Un sistema a punti ci consentirà  di scegliere le caratteristiche migliori per l’eroe che abbiamo in mente, senza dover ritirare i dadi virtuali centinaia di volte. Con pochi clic del mouse e scorrendo alcune schermate, disegneremo esattamente i sei eroi che volevamo e, per chi gioca con gli amici alla versione da tavolo, non sarà  per nulla difficile inserire i personaggi della propria campagna, tradotti in versione digitale, ma rispettosi delle caratteristiche e di tutte le regole che ci sono familiari. Inoltre, se non avessimo intenzione di creare sei personaggi da zero, preferendo lanciarci immediatamente nell’azione, saremo in grado di caricare uno dei “set” di protagonisti già  pronti, perfettamente bilanciati per le avventure che ci attendono.

Dungeons & Dragons - Icewind Dale II PC

II gioco, come in passato, è orientato verso il combattimento. Sebbene i dialoghi e le schermate introduttive siano più ampi e profondi che in passato e ci permettano di entrare maggiormente nell’atmosfera narrativa dell’avventura, la trama sarà  fondamentalmente un pretesto per muoverci verso il capitolo successivo e affrontare nuovi mostri, combattimenti, “dungeon” ricchi di tesori e oggetti magici e per guadagnare punti esperienza necessari a passare di livello, diventando man mano più potenti ed esperti.

Ciò nonostante, alcuni difetti dell’Intelligenza Artificiale di Icewind Dale sono stati eliminati e il comportamento dei nostri beniamini in formazione o dei mostri che dovremo affrontare è decisamente più elastico e capace di adattarsi alle situazioni. La storia si snoda in sei capitoli principali, ognuno dei quali offre diverse ambientazioni e sotterranei da esplorare. Se tutto questo non ci basta, comunque, potremo sempre divertirci a modificare il livello di difficoltà  di base: dal più semplice, dove i mostri non ci daranno molti punti esperienza e troveremo piuttosto facile superare i combattimenti, al più complesso, in cui i nostri personaggi troveranno artefatti magici di grande potere e raggiungeranno il trentesimo livello di esperienza!

La gestione degli eroi in combattimento è praticamente identica a quella di Icewind Dale, si tratta di una sorta di via di mezzo tra un sistema in tempo reale (e tale sarà , effettivamente, senza nostri interventi durante uno scontro) e uno a round. In qualsiasi momento, saremo in grado di mettere in pausa l’azione, per impartire ordini ai nostri eroi su quali incantesimi lanciare o su che mostri concentrare gli attacchi. Alcuni strumenti ci aiuteranno in questo compito: avremo a nostra disposizione dei pulsanti di “formazione”, per impostare diversamente il nostro ordine di fila. Con un semplice clic del mouse su altri pulsanti simili, inoltre, configureremo rapidamente anche l’atteggiamento degli avventurieri di fronte al pericolo: da una postura aggressiva e audace a una molto più difensiva e cauta.

Esistono, però, anche dei piccoli difetti che Icewind Dale II ha ereditato dal titolo originale e che, inspiegabilmente, non sono stati risolti. I personaggi, per esempio, risultano avere dei bordi “blocchettosi”, “pixellosi” , soprattutto su sfondi chiari. Proprio come accadeva nel primo titolo, quindi, capiterà  spesso di notare questo neo, data l’ambientazione prevalentemente innevata delle avventure. Durante i combattimenti o i movimenti in zone strette o poco accessibili, inoltre, osserveremo i personaggi compiere lunghi giri o andare avanti e indietro in modo meccanico, al fine di rispettare la formazione e l’ordine di fila.

Nonostante il tempo trascorso, poi, l’Infinity Engine (per quanto sia in grado di fornire una trasposizione fedele delle regole del gioco da tavolo) risulta un po’ ostico per la gestione degli scontri, soprattutto nel caso di un gran numero di nemici: non sarà  facile, almeno all’inizio, coordinare gli attacchi e riuscire a lanciare degli incantesimi a distanza. Si tratta, però, di aspetti che si possono facilmente aggirare con l’esperienza o con un uso attento degli atteggiamenti e delle scorciatoie fornite dall’interfaccia di gioco.

Icewind Dale II è decisamente un seguito interessante, per uno dei titoli che hanno contribuito a rilanciare il genere dei giochi di ruolo su computer. Nessun appassionato di “Dungeons & Dragons” o di questo genere su PC dovrebbe mancare di provarlo!

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