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GoThic 3 PC

GoThic 3 PC

Croce e delizia degli appassionati della saga prodotta dal connubio Jowoo-Piranha Bytes, Gothic 3 è un titolo che ha fatto parlare di sé nel bene e nel male. Le avventure dell’Eroe senza nome sono giunte al terzo episodio che fa strappare i capelli (nel bene e nel male) sia per la trama che per i bugs riscontrati dalla stragarande maggioranza dei videogiocatori. Uscito quasi un anno fa, Gothic 3 prometteva di essere il gioco del secolo e purtroppo molti appassionati della saga ed in generale degli action/rpg ne sono rimasti delusi. Accanto infatti ad una grafica eccezionale che lascia a bocca aperta per il realismo, la varietà  degli ambienti, la cura dei dettagli e la minuziosità  nel riprodurre l’ambientazione troviamo una serie di bugs che rendono il gioco praticamente inaccessibile, ma soprattutto inaccettabile, alla maggior parte dei videogiocatori.

Purtroppo questo è stato il motivo per cui il binomio Jowoo- PiranhaBytes si è rotto e non è ancora stata progettata una patch in grado di correggere definitivamente gli errori; i problemi sono stati (solo in parte) risolti dall’uscita di numerose patch non ufficiali che comunque rendono il titolo piu’ giocabile. Superato lo scoglio bugs ci troviamo davanti a quello dei requisiti di sistema: il gioco è una sanguisuga che risucchia la potenza del pc fino all’osso ed ha requisiti abbastanza alti. Non sarà  praticamente mai possibile vederlo girare in modo perfetto su alcun pc per via dei bugs ma per averne una giocabilità  dignitosa sono necessari un processore con almeno 2,6 gh di potenza (meglio un dual core) 2 gb di ram, 4 gb di spazio su hard disk ed una scheda grafica di potenza non indifferente, che supporti i pixel shader 2.0 e con almeno 256mb di memoria.

Fatta questa doverosa (e un po’ crudele) premessa, va di fatto detto che Gothic 3 rimane un gran bel gioco. Dal punto di vista della trama, ci ritroviamo esattamente nel punto in cui è terminato il secondo capitolo: appena ritornato a Khorinis con i fedelissimi compagni di viaggio dopo aver sconfitto nientepopodimenoche i Draghi mandati da chissà  quale essere maligno, il nostro Eroe senza nome si trova di nuovo faccia a faccia con la guerra innsecata dagli orchi, che hanno trovato nuovi alleati negli Hashishin, misteriosi personaggi provenienti dal Varant, la regione desertica della mappa. Liberata la città  di Ardea, che sarà  il punto di partenza dell’avventura, l’eroe si trova a discutere nuovamente sul da farsi per arginare il male ripropostosi sotto altre vesti con i “soliti noti” Milten, il saggio e giovane mago del fuoco, Diego, l’ombra furba come una volpe, ed il corpulento e fedelissimo Gorn. Sparsi qua e là  nella mappa (vastissima) ci saranno altri personaggi coi quali il protagonista ha interagito nei capitoli precedenti della saga, come Jack il navigatore (il personaggio al quale abbiamo liberato il faro dai briganti nel secondo episondio, nds.) Lester e Lares.

Fra i volti noti che si ripropongono, non può certo mancare quello assai familiare di Xardas, il necromante rinnegato dall’ordine dei maghi perchè accusato di essersi venduto al male, e dei Maghi dell’Acqua, i servi di Adanos coi quali abbiamo arginato la minaccia del terribile Raven nell’espansione del secondo capitolo della saga, “La notte del Corvo”. Da qui inizia la nuova avventura dell’Eroe, un’avventura complessa che ci spingerà  a doverci schierare da una fazione o dall’altra, a dover tradire alcuni nostri alleati o a tenere il piede in due scarpe fintanto che sarà  possibile. Un’avventura dalla trama decisamente molto vasta dove è possibile perdersi, composta da varie missioni principali che si intersecano far loro e numerosissime sotto-missioni che renderanno la vita davvero poco agiata al protagonista.

Dal punto di vista della mera trama, essa risulta davvero larga, piacevolmente complessa ma leggermente meno “spessa” rispetto a quella dei capitoli precedenti che, essendo meno ampia, risultava piu’facile da seguire e aveva uno spessore piu’ marcato. Inoltre il finale, tutt’altro che scontato e univoco, è decisamente sorprendente e dà  adito a numerose interpretazioni. Punto forte del gioco è l’ormai assodato spessore dell’intelligenza artificiale: mentre questa è un po’ calata nei nemici (che sono tutto sommato poco caratteristici e passano relativamente inosservati) nei personaggi principali rimane invece immutata, facendo si che i protagonisti (l’eroe piu’ i suoi fedeli compagni) mantengano il fascino accattivante che avevano nei precedenti capitoli della saga.

GoThic 3 PC per Personal Computer

Il sistema di combattimento si è notevolmente semplificato rispetto alle tecniche utilizzate precedentemente, una combinazione efficace di tasto sinistro+tasto destro di mouse permette al protagonista di sferrare colpi micidiali e mettere KO anche gli avversari piu’ ostici. E’ stato inoltre introdotto un nuovo stile di combattimento con due spade, tipico degli Hashishin, nonchè un sistema di difesa con lo scudo mai visto prima. Sempre riguardo le armi, ce n’è per tutti i gusti: dallo spadone infuocato, alla spada a due mani, ai coltelli dalle lame avvelenate, ed è possibile potenziarne ulteriormente l’efficacia attraverso l’avvelenamento. Forgiare armi partendo dai pezzi di metallo grezzo sarà  ancora possibile come nei capitoli precedenti; questo espediente potrà  essere appreso dai fabbri che l’eroe incontrerà  nelle varie città  della mappa e sarà  molto utile per guadagnare quattrini nei momenti di carestia pecuniaria.
Il sistema dei punti apprendimento è rimasto immutato rispetto ai precedenti episodi: ogni misione superata dà  dei punti, ad ogni superamento di livello avremo a disposizione 5 punti esperienza da spendere a nostro piacimento.

Mentre l’arte del combattere, del forgiare armi, del difendersi ci verranno insegnate dagli specialisti in materia, altre mille nuove opzioni saranno apprendibili e torneranno assai utili al nostro personaggio nei momenti critici (ad esempio la resistenza al freddo, la resistenza in corsa, l’abilità  acrobazia, che permette all’eroe di non morire durante le cadute). Oltre a tutte queste arti, bisogna poi trovare spazio per apprendere le magie, le tecniche di caccia, dell’uso dell’arco e della balestra, l’astuzia, la capacità  di scassinare e derubare, aumentare la forza vitale, la resistenza, il mana, insomma sarà  davvero scegliere dove investire i punti apprendimento! Due differenze sostanziali rispetto ai precednti episodi della saga sono l’impossibilità  di scegliere una casta e la mappa.

Nel primo caso, come gli aficionados del titolo ben sapranno, nei precedenti episodi il nostro eroe poteva scegliere se entrare a Campo Nuovo, a Campo Vecchio o diventare Mago (nel primo capitolo), se diventare Paladino, Mercenario o nuovamente Mago del Fuoco (nel secondo capitolo, espanzione inclusa) mentre questa volta il nostro Eroe dovrà  unicamente scegliere se schierarsi con il bene o con il male, infatti avrà  solamente la possibilità  di acquistare le varie vesti delle caste (maghi del fuoco, druidi, hashishin, ribelli, paladini o mercenari degli orchi) senza però entrare realmente a far parte di esse. Per quanto riguarda la mappa, chi era abituato alla tutto sommato quieta terra di Myrtana in questo caso avrà  da fare nell’orientarsi fra i freddi ghiacci di Nordmar, le verdi vallate di Myrtana e il caldo soffocante del Varant.

Graficamente parlando su GoThic 3 PC, le ambientazioni sono fantastiche: Nordmar è splendida e mette i brividi, una landa innevata nella quale è difficilissimo orientarsi, ed altrettatnto difficile è uscirne vivi visto che è popolata da una varietà  non indifferente di nemici; abitata da pochissime persone, divise in Clan (Clan del Fuoco, del Martello, del Lupo), Nordmar è la sede del Monastero nonchè della Torre di Xardas. A Myrtana invece ci sono parecchie città  nelle quali il nostro eroe dovrà  fasi conoscere a suon di buone azioni; si va dalla ormai pacifica Ardea alla splendida Silden, alla suggestiva Geldern alla “problematica” Vengard, rinchiusa in una cupola di potere magico invalicabile. Il Varant invece spiazza per la suggestione e per la fedeltà  col quale è riprodotta la sabbia ma non solo, i cactus, i leoni, le tende dei nomadi sono talmente reali da sembrare veramente ricalcate da immgini vere.

GoThic 3 per Personal Computer

Dal punto di vista dei comandi, sempre su PC in Gothic 3 sono praticamente uguali ai precedenti: si possono impostare tastiera e mouse del pc in combinata, oppure affidarsi alle frecce direzionali per gli spostamenti ed affidare agli altri tasti l’azione, la mappa, l’inventario. Come sempre ai tasti numerici sono affidate le azioni rapide come estrarre la spada, la torcia o l’arco, bere la pozione vitale, lanciare un incantesimo o spostarsi con le rune. A proposito di queste ultime, in Gothic 3 le rune del teletrasporto si trovano in tutte le città  ed il protagonista può appropriarsene senza problemi, a differenza degli altri oggetti che è meglio non agguantare in presenza di altri, pena essere attaccati istantaneamente!

Questo sistema di spostamenti è assai comodo, anche in relazione all’ampiezza della mappa, perchè spostarsi “a piedi” da Ishtar al Monastero è davvero impegnativo! Tirando le somme di questa lunga arringa, aldilà  dei problemi del motore grafico, Gothic 3 rimane un gran bel titolo (unica cosa davvero imbarazzante sono gli avvoltoi all’inizio del Varant: cumuli di piume informi che si muovono come automi su e giu’ dalle rocce!). L’audio è in inglese, il menu’ e i sottotitoli invece sono impostabili totalmente in italiano. Una menzione d’onore va alle musiche del gioco che sono a dir poco eccezionale: il sonoro vale da solo la pena di installare e provare il videogioco, le musiche sono coinvolgenti e sottolineano ogni momento della trama in maniera soave e delicata. Il sonoro, oltre ad essere piacevolissimo, è molto utile per prevenire gli attacchi dei nemici, sia animali che umani, in quanto si fa piu’ concitato nei momenti in cui l’eroe viene preso di mira. Uscito in versione liscia o deluxe a rispettivamente 39 e 59 euro, attualmente è disponibile sia on line che nei negozi di grande distribuzione a circa 19 euro, centesimo piu’ centesimo meno. E per questa cifra si può anche chiudere un occhio davanti ai bugs ed assicurarsi un quasi capolavoro della piu’ recente storia videoludica.

Questo articolo ha un commento

  1. TITO

    Ciao … ho sentito parlare molto bene di GOTHIC 3… e mi piacerebbe acquistarlo, sapreste dove potrei trovarlo e qunto mi costerebbe??
    vi prego rispondete ciao

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