Videogiochi e violenza: sì alla legge AB1179 in America!
Come sappiamo il tema della violenza nei videogiochi è da sempre stato molto spinoso sia qui in Italia che fuori. Per tale ragione, dunque, noi dello staff abbiamo deciso di seguire sempre da vicino questa cosa per poter vedere come si stanno sviluppando le questioni. Troviamo, di fatti, questa problematica di grande interesse e di notevole attualità e faremo di tutto per vederci più chiaro sulla faccenda anche perché questo portale tiene molto alla infanzia. Arriviamo, comunque, subito alla notizia e quindi al succo di tutta quanta la faccenda: in America pare che stia per essere approvata una legge dal numero in codice AB1179 la quale vuole porre un notevole freno alla sempre più dilagante violenza nei videogiochi, una piaga per moltissimi politici negli Stati Uniti anche se francamente avremmo alcune mozioni da presentare a tl proposito.
In ogni caso la legge AB1179 prevede che da ora in poi tutti quanti i videogiochi che si ritengono essere troppo violenti dovranno riportare un bollino abbastanza grande e grossolano di forma circolare sulle scatole. Il bollino dovrà essere con lo sfondo bianco e con i caratteri scritti in nero. Ci dovrà essere scritto il numero 18 se il gioco è violento e pericoloso per la psiche di un giovane minorenne. Oltre a questo, sempre la legge AB1179 prevede delle multe molto salate che si aggirano sui mille dollari (più o meno ottocento euro nostre) a tutti coloro i quali venderanno o comunque faranno vedere tali videogiochi ad un minorenne. Insomma, nessuna vendita sotto banco da ora in poi in America.
In effetti, se si analizza bene tutta quanta la situazione ci accorgeremmo che in America la questione della violenza nei videogiochi è oggi più che mai decisamente spinosa e ci costringe a parlarne con o senza la questione della legge AB1179. Per quello che ci riguarda pensiamo che una problematica del genere debba essere trattata, ma con il giusto riguardo. Non basta, per noi, applicare un bollo e mettere una multa (che per un negoziante potrebbe anche non essere così salata specie perché è difficile controllare l effettiva vendita ad un minore in casi come questi qui) per poter bloccare la violenza dei videogiochi. Noi vediamo in tutto questo una specie di caccia alle streghe, se così la si può chiamare, una caccia alle streghe nata dalla violenza nelle scuole.
Non dimentichiamoci, di fatti, che in America la violenza nelle scuole è davvero grande ed è una questione decisamente spinosa. Ogni giorno i ragazzi entrano con coltelli a serra manico o, nella peggiore delle ipotesi, addirittura con delle pistole! Stragi di ogni genere avvengono tutti i giorni e il dramma accresce, tuttavia se ci si pensa bene, gli stessi videogiochi che si hanno in America li si hanno anche qui (ormai l import fa il suo dovere, specie con i titoli per PC!) per cui ci chiediamo per quale strana ragione negli Stati Uniti ci sia questo problema e invece qui in Italia no. I vari capoccia della politica statunitense se lo dovrebbero seriamente chiedere prima di puntare il dito contro i videogiochi come con la legge AB1179.