Empire Heart
Anno di uscita: 2001
Produttore Vivendi Universal Games
Sviluppatore: Sierra Entertainment
Console: PC
Genere: Strategia
Tema: Storico
Piattaforma: Windows
Si tratta di uno dei tanti giochi di strategia presenti sul mercato da diversi anni,nella fascia dei titoli economici. Nato dopo l’uscita di altri grandi titoli di questo genere,ne ha ripreso gli elementi caratteristici ampliandoli e modificandoli. Elenchiamo e descriviamone i punti più importanti per avere un quadro completo di tutta la struttura interna. Innanzitutto dobbiamo focalizzare la distinzione tra un normale gioco di strategia e uno come quello appena preso in questione.
In generale,possiamo affermare che l’età in cui essi giungono varia tra gli ultimi secoli dell’età moderna e la seconda guerra mondiale, includendo gli ultimi decenni del XX secolo; ciò non accade in Empire Heart, poiché esistono varie epoche che superano il XXI secolo, andando ulteriormente avanti nel tempo. Sono periodi inventati e realizzati dai fautori del gioco, ma si adattano alla logica del titolo stesso che punta ad essere originale e a colpire più con le innovazioni che con una grafica eccezionale.
Veniamo dunque a descrivere una partita con i vari aspetti e le modalità che si possono riscontrare. Entrando nel vivo dell’azione,possiamo osservare le caratteristiche basilari riscontrabili in ogni altro genere strategico: partiamo con un centro città e pochissimi abitanti,nonché alcune delle risorse necessarie per iniziare la nostra partita. Possiamo raccoglierne vari tipi ( per esempio:legname,cibo,pietra,ferro ) in modo tale da sviluppare un particolare sistema basato sulle quantità acquisite. E’ possibile col tempo,passare di livello e potenziare la nostra civiltà ;spetta a noi decidere come e quando,stando ovviamente attenti alle incursioni nemiche che si faranno sempre più frequenti man mano che l’uno o l’altro impero si potenzieranno ed estenderanno,fino a penetrare nel nostro territorio.
I vari stadi consentono di vedere notevoli cambiamenti nelle strutture,unità e mezzi a disposizione. Sarà possibile disporre di nuove tecnologie solo sviluppando le ere presenti,a costo di utilizzare una buona fetta delle nostre risorse. L’età romana è caratterizzata dalla presenza di numerosi edifici diffusissimi nel corrispettivo periodo ( strutture politiche,statali,militari e via discorrendo ) tra cui le famose legioni che fecero grande la storia di Roma. L’età medievale vede nascere le prime vere armi a distanza,come gli archi,le balestre o le catapulte,ma anche un rinnovato sistema nelle comunicazioni e nella resistenza degli edifici. Assumono un ruolo importante le torri e le mura,permettendo la creazione di veri e propri feudi.
Con il migliorare delle strutture e l’avvicinarsi alla nostra età ,sarà possibile mettere in campo più giocatori. E’ pur vero che questo fatto dipende anche dai giocatori scelti in una partita,perché meno sono,più unità sono disponibili per ogni avversario. Con il XVIII secolo si possono ammirare le prime vere armi da fuoco. Si differenziano dalle alter perché possiedono una notevole forza e precisione, permettendo con meno uomini,di causare più danni che nelle età precedenti. Questo però vale tanto per noi quanto per gli altri,dunque lo scontro sarà alla pari se i contendenti avranno lo stesso sviluppo tecnologico ( tranne nel caso in cui siano presenti abilità speciali ) .
L’età moderna consente l’utilizzo di cannoni capaci di rivoluzionare le strategie tra cavalleria ed artiglieria.
Lo sviluppo delle armi,porta ad un incremento nell’utilizzo delle torri,diventando vere e proprie “armi di difesa” in grado di ritardare l’avanzata degli eserciti nemici,permettendo di allestire una controffensiva adeguata. Una torre non è dunque un semplice avamposto e,se valorizzato in numero elevato,costituisce uno strumento di fondamentale importanza. Le età successive vedono la costruzione delle macchine, bombe e soldati specializzati,percorrendo la strada della prima guerra mondiale. Compaiono i primi aerei e le piccole corazzate navali,in concomitanza con l’avvento dell’acciaio e del cemento armato. Si giunge così alla seconda guerra mondiale.
In essa possiamo vedere una nuova svolta che ci accompagnerà fino alle ultime ere:le macchine hanno sostituito le vecchie unità , gli scontri si basano principalmente su di esse e,in particolare aerei e carro armati, divengono i più importanti elementi del gioco. Questo non sarebbe possibile se non venissero accompagnati dalla fanteria, capace di coordinare tutti i vari spostamenti e assumendo una funzione di “pulizia” per l’eliminazione,nei territori in cui le macchine sono state passate,dei superstiti. Il gioco si complica per via di avvincenti scontri (ma aumenta la sua spettacolarità ) che vedono coinvolti centinaia di piccole unità che tentano la strenua resistenza contro le armate nemiche.
I mari e i cieli vengono invece controllati dei velivoli aerei e navali e,soprattutto i primi,assumono un peso sempre maggiore. In un clima di tale incertezza, le mura e le torri perdono importanza:è lo stesso fatto e l’aumento in proporzione delle armi che annulla la loro grande resistenza dimostrata nei secoli precedenti cosicché un punto di forza passa drasticamente in secondo piano.
Le ere successive vedono la trasformazione delle attuali macchine e unità umane,in unità robotiche e sempre più meccanizzate. Viene meno la differenza tra macchine e uomini perché si fondono in un tutt’uno che rivaluta la fanteria permettendo grandi manovre e importanti resistenze;inoltre,il loro costo relativamente basso,le rende facilmente reperibili. Con lo scorrere del tempo,si giunge all’età futuristica e all’avvento dei robot. Essi prendono posto di tute le altre unità ( o quasi ) ,lasciando poco spazio all’uomo,agli aerei e navi ( divengono anche loro in gran parte macchine robotizzate ) . Gli scontri si fanno sempre più duri,e a questo punto la vittoria dipenderà solo dalla nostra abilità .
In quanto a grafica e sonoro possiamo affermare che,per quanto riguarda il secondo,la qualità si dimostra di buon livello;la colonna sonora e i suoni e rumori provenienti dal paesaggio o dagli animali sono convincenti e realistici. In fato di grafica però,troviamo alcune inesattezze che pesano in maniera evidente. Una di queste è il fato di non trovare,molte volte,proporzionalità tra strutture,unità e paesaggio. Si tenta infatti di simboleggiare un certo elemento senza darne un realismo eccessivo,anche se bisogna riconoscere la possibilità di zoomare e spostare la nostra telecamera nei vari luoghi o zone che preferiamo,mostrando una grafica 3d che sicuramente potrà darci soddisfazioni.
Ecco i requisiti minimi consigliati dalla cassa produttrice:
Windows 98, Me, 2000 Pentium 2 350 Mhz o superiore con 64 MB di RAM 450 MB di spazio su disco per file di swap Lettore CD Rom Schede video 3D AGP (4 MB) o PCI