Le Mans 24 Hours PC
I sogni dei piloti virtuali legati alle gare di Endurance trovano una realizzazione grazie a Infogrames, che propone ai giocatori una conversione su PC di Le Mans 24 Hours, uscito anni fa esclusivamente per il mercato PlayStation 2 e Dreamcast. La struttura è la più classica: pochi circuiti disponibili all’inizio, che spingono il giocatore a vincere gare nella modalità “Quick Race” per sbloccare i rimanenti tracciati (fino a un totale di dodici piste), tra cui fanno bella mostra anche piste care agli appassionati di F1, come Barcellona e Suzuka. Lo stesso discorso vale per le auto più potenti, che si rendono disponibili grazie ai successi nel “Campionato” e nella “Corsa a Tempo“.
L’impronta originaria del titolo da console viene mantenuta e questo significa, da un lato, il vantaggio di una certa ricchezza grafica, ma, dall’altro, una profondità simulativa piuttosto scarsa. Tra gli aspetti decisamente positivi vanno annoverati il notevole senso di velocità e lo spettacolare avvicendarsi del giorno e della notte, tipico di questa corsa, che intelligentemente viene previsto anche nel caso il giocatore scelga una “contrazione” di durata della corsa. In questo senso, saremo in grado di “riassumere” la gara dai dieci minuti in su, fino ad arrivare alla vera 24 ore, per gustarsi la quale non sarà necessario chiudersi in casa per un giorno intero, ma basterà salvare durante il rifornimento ai box. Il cuore dei giochi di guida, però, risiede nella gestione fisica delle auto e qui, nonostante la bellezza grafica sfoggiata, ci si trova al volante di vetture che sembrano incollate al suolo e riluttanti a curvare.
Tra le visuali di gioco è del tutto assente quella da dentro l’abitacolo, sostituita da una prospettiva da “sopra il cofano” piuttosto demoralizzante. Anche per quanto riguarda la gestione delle periferiche di controllo, la sensazione è che manchi qualcosa. Oltre a non disporre di un’opzione dedicata al volante e al ritorno di forza, infatti, le reazioni ai comandi delle quattro ruote sono pressoché nulle, tanto che ci si trova meglio guidando con la tastiera.
A questo va aggiunta un’aderenza che non varia tra asfalto, asciutto e bagnato, l’assenza di danni in caso di incidenti, l’Intelligenza Artificiale dei piloti piuttosto scarsa, l’impossibilità di gestire e salvare i replay e un multiplayer che si limita alla modalità a schermo diviso per due partecipanti. àˆ un vero peccato che, alla cura riservata alla grafica, Le Mans 24 Hours non accosti una maggior ricercatezza in settori altrettanto vitali per competere con l’agguerrita schiera dei concorrenti. Il fascino della 24 ore resta intatto, ma unicamente nella realtà : questo è soltanto un gioco e non riesce a superare la sufficienza.