Recensione Amped 3
Introduzione
Dettagli di gioco
Giocabilita e longevita
Comparto grafico
Comparto audio<–
Conclusione
Trucchi e Soluzioni
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Comparto audio
Fa bella mostra di sé la vastissima raccolta di brani musicali che ascolteremo scendendo per le piste con la nostra tavola. Si tratta di circa 300 tracce di diversi generi, che comprendono Rock, Punk, Emo, ma anche Hip-Hop, Pop ed Elettronica. Proprio come in Amped e in Amped 2. Le canzoni sono quelle scritte da artisti e gruppi realmente esistenti, per alcuni dei quali è presente addirittura un intero cd virtuale.
Se ci piacciono solo alcune delle musiche presenti, nel menù delle opzioni (con un po’ di pazienza) abbiamo la possibilità di decidere quali gruppi o cantanti ascoltare mentre giochiamo.
Per quanto riguarda gli effetti sonori, questi sono stati realizzati in modo apprezzabile. Il rumore della tavola che scivola sulla neve è molto realistico e si modifica in base alla velocità e alle direzioni che prendiamo. Buoni anche i rumori dei rail, anche se rare volte il suono prodotto dal grindare un albero potrebbe somigliare a quello di una ringhiera (ma si tratta di casi sporadici). Infine, sono piuttosto divertenti le urla del nostro rider nelle cadute più rischiose. Tuttavia, dopo averle ascoltate tutte in alcune cadute, potrebbero risultare un po’ ripetitive.
Il problema più amareggiante è la mancanza di un doppiaggio in italiano, come accennavo alcuni paragrafi fa. I termini e il gergo dei dialoghi sono proprio tipici degli snowboarder. Anche per questo motivo, chi non conoscesse bene la lingua inglese potrebbe incontrare delle difficoltà nel capire alcune battute o alcune sottigliezze ironiche, oltre che nel seguire la storia.