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Dungeon Siege – Legends of Aranna per PC!

Benvenuti ad Aranna !

Dungeon Siege - Legends of Aranna per PC!

Grafica
Sonoro
Giocabilita’ e GamePlay
Longevita’
Valutazione e Info
Tips & Cheats

Quando sullo straripante mercato della moderna industria video ludica, costellato di immortali”pietre miliari”quanto di fugaci”meteore”, a far la sua comparsa, nella disarmante immensità  del panorama proposto, fu, nell’ormai lontano 2003, un gioco di ruolo partorito dalla neonata”software house”Gas Powered Game, la cui paternità  era però da consegnare legittimamente al”mostro sacro”Chris Taylor ( un estro creativo nel campo della programmazione video ludica e nel”game designer”, con già  all’attivo – come dire sul”groppone”! – capolavori del calibro e del prestigio della pluripremiata serie strategica di”Total Annihilation”! ), e fortemente voluto ed incentivato dal multimiliardario strapotere economico di casa Microsoft del caro, vecchio Bill ( qualcuno ha forse detto”Gates”? ), ebbene, come vi dicevo, non appena questo venne avviato al circuito internazionale e conobbe, per così dire, una timida, impacciata, scrupolosa introduzione sul commercio globale, fu subito”rissa”!

Già , proprio così, un irrefrenabile clamore di voci più o meno stuzzicanti o ciarliere, un’improvvisa ondata di opinioni confuse ed il più delle volte discordi, un claustrofobico rimescolamento di pareri, di giudizi, di allusioni, di provocazioni e di battibecchi eccessivi ed esagerati quanto frivoli ed immotivati nell’enorme pentolone rappresentato dall’utenza straripante del mercato “ruolistico”per PC. E, cosa ancor più grave e fuorviante se non addirittura menzognera ed ignobile, fu il repentino accostamento, l’azzardato paragone e il controverso affiancamento al titolo che universalmente ed ufficialmente, da tutti considerato all’unisono come l’indiscusso ed indubbio”leader”del settore, detiene”la Palma d’oro”se non proprio”l’Oscar”di miglior gioco di ruolo d’azione di tutti i tempi, quell’ineguagliabile capolavoro di giocabilità , di longevità  e di carisma rappresentato dall’indimenticabile ed indimenticato”Diablo”degli studi di sviluppo di Blizzard Entertainment !

Dungeon Siege - Legends of Aranna per PC!

Che il Re sia così, sempre e comunque, difficilmente”spodestabile”, nonostante l’ineluttabile trascorrere di innumerevoli granelli di sabbia nella clessidra ( ah, quanto romanticismo sprecato ! ), lo si era già  capito da tempo, dacché ogni titolo per PC che vantasse di definirsi come un gioco di ruolo votato all’azione più pura e al divertimento più immediato, introducendo quella che diverrà  proprio con l’esperimento”Diablo”di Blizzard la celeberrima, famigerata, insaziabile esperienza ”hack’n slash”, dell ‘“affetta e taglia”, dello”sminuzza e squarcia”, del”colpisci e affonda”, del”mordi e fuggi”cioè, ha sempre, nonostante ormai gli anni non siano davvero pochi e il lento velario del tempo inizi a rivelare qualche ruga di troppo, miseramente fallito nell’emulare un simile successo di pubblico e di critica, ha dovuto sempre meschinamente abbassare il capo di fronte all’eccelso ”gameplay” del titolo Blizzard, non riuscendo mai nell’ardua quanto assai improvvisata impresa di”disarcionare”dal trono Sua Maestà ”Diabolica”!

Ed è così che, sulla falsariga della quasi coeva moda – mania da”scopiazzatura”della saga immortale di ”Doom” della monumentale Id Software, iniziava a prender piede anche la maldestra imitazione e l’insperata emulazione della serie ruolistica dello stesso”Diablo”: in quest’ottica nacque l’infamante nomea dei famigerati”cloni”del titolo Blizzard ed è sempre in questo contesto, sulla scia della nuova pista aperta, inaugurata e percorsa così repentinamente da”Diablo”nell’ambito di una nuova visione prospettica e di una maggiorata giocabilità  all’interno dei giochi di ruolo, che videro la luce titoli, ormai classificabili come”d’antiquariato”o catalogabili pressoché come”arcaici”nelle menti dei giocatori di vecchia data, come ”Septerra Core”,”Silver”,”Darkstone” ( forse il più relativamente conosciuto fra questi ! ) e molti, molti, molti altri !

In un contesto così avulso da originalità  di sorta e da qualunque tipo di carismatico approccio, ecco giungere questo ”Dungeon Siege” direttamente promosso dal robusto ”publisher” rappresentato dalla casata Microsoft ! Certo non si può dire che sia del tutto fuori luogo o completamente a sproposito l’ovvio confronto con”Diablo”, perché dopotutto questo rientra nel gioco della democrazia d’opinione, ma credo sia più significativo, giusto, corretto, appropriato e sostanzialmente motivato collocarlo in suo contesto preciso, in una sua ottica ben definita seppur poco distante, in un suo specifico ambito d’indagine che gli attesti una maggior obiettività  critica di fondo e una piena certezza di un meritato voto esente nel modo più totale da soggettive interpretazioni o da ipocrite sottolineature !

Solo così si realizza una recensione da veri, sinceri, appurati cronisti, mettendo al bando ogni sorta di cause pregiudiziali ed immergendosi invece nella reale atmosfera espressiva del titolo preso in esame ! Oggi, proprio questo sarà  l’obiettivo che cercherò di prefiggermi, con la speranza di poterlo, almeno in minima parte, raggiungerlo o quantomeno soddisfarlo in buona parte ! Voi, dal canto vostro, seguitemi nella lettura !

“PRO E CONTRO : VANTAGGI E SVANTAGGI”

+ Buona Grafica : piacevole, discreta, collaudata, affidabile, fedele !;
+ Sonoro Eccellente : originale, epico, evocativo, orecchiabile,”cinematografico”!;
+ Discreta Presentazione : precisa, puntuale, a tema !;
+ Giocabilità  e Gameplay apprezzabili : azione frenetica, monotonia inesistente !;
+ Longevità  durevole : mappa di gioco immensa, quantità  stratosferica di nemici, difficile annoiarsi !.

Modalità  multiplayer : poco sfruttata, maldestramente implementata!;
Fisica perfezionabile : assolutamente priva in alcuni contesti, da migliorare!;
I. A. risibile : intelligenza artificiale completamente da rifare, assai ridicola!;
Trama e Quest revisionabili : da correggere, data la scarsa vastità  narrativa e la totale assenza di scelte da parte del giocatore!;
Carisma sottovalutato : c’è stata una mancanza del giusto”hype”iniziale per un titolo che se lo sarebbe ampiamente e largamente meritato, da rivedere !.

“CONCLUSIONE”

Un piccolo grande capolavoro nella recente storia video ludica del gioco di ruolo”hack’n slash”: un piccolo grande capolavoro che porta la firma della neonata Gas Powered Games, incentivata da tal Microsoft e di assoluta paternità  del geniale Chris Taylor ! Ottimo Lavoro !

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APPROFONDIMENTO Dungeon Siege PC Game

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Dungeon Siege è uno di quei rari stratagemmi video ludici capaci di riprodurre le atmosfere oniriche tipiche dei grandi kolossal cinematografici di stampo marcatamente fantasy! L’impressione, dopo averci a lungo giocato, è quella di essere appena usciti da una sala cinematografica con gli occhi ancora pieni di terre fantastiche, di creature favolose, di personaggi alle prese con minacce oscure, di eroi e cavalieri, di duelli e labirinti sotterranei, come qualcosa dentro di noi che chieda a gran voce di rivivere quelle emozioni, di parteciparvi attivamente. Questo ennesimo gioco di ruolo virtuale riesce a ricreare l’emozione di avventure in mondi fantastici attraverso la fantasia tipica del GdR cartaceo in cui ad esser necessari sono solo una matita e qualche foglio di carta. Ci si butta a capofitto nel nuovo mondo appena scoperto e si incontrano da subito nemici insormontabili: niente a che vedere con draghi dalla pelle a scaglie, né orchi in armatura nera o misteriosi cavalieri a dorso di creature volanti.

No, ci si imbatte in tabelle, statistiche, punti esperienza, creazione del personaggio, modificatori di tiro… Non ce ne vogliano gli esperti, ma questo hobby è nato per essere un circolo esclusivo e si è sviluppato per mantenere questa condizione di attività  per “eletti”. Chi non sa, non gioca. Chi non conosce tutte (ma proprio tutte) le regole, non può entrare. I mondi fantastici sono così tornati a galleggiare nei nostri occhi mentre gli “eletti” ci scorrazzavano a piacere, forti delle loro arcane conoscenze.

A rischio di passare per eretico di fronte a questi veterani, qualcuno ha pensato che era ora di finirla con questa storia. Quel qualcuno è Chris Taylor, un programmatore di videogiochi sulla piazza da anni. Chris ha ritenuto che tutti dovevano poter entrare in quel mondo, così ha messo in piedi una compagnia di sviluppatori, l’ha chiamata Gas Powered Games e con questa ha iniziato a progettare un universo dove chiunque potesse semplicemente arrivare, prendere un arco, una spada o una bacchetta magica e trasformarsi in ciò che desiderava. La terra in questione avrebbe avuto il nome di Ehb, e sarebbe stata contenuta in un gioco chiamato Dungeon Siege.

La filosofia di Chris Taylor traspare in tutte le schermate del gioco, in ogni poligono, nelle caratteristiche che contraddistinguono questo titolo dagli altri appartenenti al genere del GdR su computer. O meglio, da tutti tranne uno: Diablo. Il gioiello della Blizzard, infatti, può essere considerato a tutti gli effetti la musa ispiratrice di Dungeon Siege.

àˆ uno di quei giochi che hanno messo in imbarazzo gli addetti al settore per anni, in quanto si è sempre stati in dubbio se catalogarlo come gioco d’azione o di ruolo. In realtà , ciò che Diablo ha fatto è stato semplicemente sfruttare la potenza di calcolo del computer per liberare il giocatore da tabelle e simili, per consegnargli le uniche cose di cui avesse veramente bisogno: un personaggio, un ambiente e una missione da compiere. Se i puristi del gioco di ruolo si sono scandalizzati di fronte a Diablo, con Dungeon Siege andrà  ancora peggio, perché questo titolo è nato con il preciso intento di essere bello, divertente e soprattutto semplice. Ci si immagina allora che la casta degli anziani stregoni da tavolino inorridirà  nel trovarsi circondata da avventurieri della domenica, che maneggiano incantesimi con scioccante noncuranza, ma in fondo importa assai poco, perché fin dalle prime battute ci troveremo talmente immersi nel mondo di Dungeon Siege che l’unico nostro problema sarà  quello di riuscire a staccarcene.
La creazione del personaggio consiste esclusivamente nella scelta del nostro aspetto esteriore: viso, capigliatura e abbigliamento possono essere definiti a piacere. Anche le signorine sono ammesse a partecipare.

Il nostro personaggio comincia l’avventura con caratteristiche “neutre”: non è niente di speciale, ma lo diventerà  sicuramente durante la lunga campagna che è lì davanti a noi, pronta ad attenderci! Il gioco utilizza complicatissimi e avanzati sistemi per stabilire l’impiego dell’esperienza, la quantità  di danno inflitta e il calcolo dei valori di Forza, Destrezza e Intelligenza. Solo che noi non li vediamo. Non ne abbiamo bisogno. Daremo al nostro eroe un arco e glielo lasceremo usare a lungo, diventerà  sempre più bravo a sfruttarlo, tirerà  lontano e colpirà  con maggiore facilità . Consegniamogli una spada e vedremo come, nel corso del tempo, abbatterà  i nemici con meno colpi e potrà  indossare armature più pesanti. Più si usa un’arma, più si diventa abili. Sembra un concetto automatico, ma nei giochi di ruolo “seri”, non sempre lo è.

Con questo sistema, vedremo il nostro gruppo di avventurieri prendere forma, il loro aspetto cambierà  in base alle armature o alle vesti che faremo loro indossare. Una delle caratteristiche più interessanti di Dungeon Siege, infatti, è la possibilità  che avremo di incontrare altri eroi che si uniranno alla nostra impresa. A volte per principio, altre per denaro. Fino a otto personaggi potranno essere sotto il nostro controllo, e l’interfaccia è stata pensata per consentirci di impartire comandi all’intero gruppo con una semplicità  disarmante. Definiremo le formazioni da adottare, apriremo tutti gli inventari e scambieremo gli oggetti da un personaggio all’altro, sceglieremo il comportamento di ognuno dei nostri eroi stabilendo come reagirà  agli attacchi. Tutto questo tramite pochi clic. Proprio l’utilizzo del mouse è stato rivoluzionato rispetto al termine di paragone della Blizzard.

Chi ha giocato a Diablo o al suo seguito sa bene come gli scontri con i demoni che popolavano i labirinti venissero risolti cliccando furiosamente sullo schermo. In Dungeon Siege tutto questo non esiste più. Basta un solo clic sul bersaglio e i nostri eroi lo attaccheranno fino a sconfiggerlo. Da principio si resta un po’ disorientati, in quanto si ha la sensazione di dare un contributo modesto all’azione. A lungo andare però, ci si accorge di come tale scelta sia razionale e paghi in termini di pura giocabilità . Accoppiando questa caratteristica alla possibilità  di mettere il gioco in pausa e dare ordini ai componenti della nostra compagnia in tutta tranquillità , si ottiene una gestione perfetta dei combattimenti, a tutto vantaggio di chi non dispone di quella destrezza e precisione nell’uso del mouse tipica dei giocatori più esperti.

Ci sono innumerevoli altre piccole attenzioni destinate a rendere Dungeon Siege il più possibile facile da gestire. Il livello di difficoltà , per esempio, è selezionabile all’inizio del gioco tra i tre presenti, ma può essere modificato in qualsiasi momento, anche a partita in corso. Non è tutto. La nostra strada sarà  sempre chiara, anche attraversando intricate foreste o tortuosi sotterranei non avremo mai la sensazione di esserci persi. C’è una mappa che mostra la nostra posizione vista dall’alto, e in caso di dubbio i programmatori hanno provveduto a inserire opportuni cartelli indicanti la destinazione da raggiungere. Quasi offensivo per gli esperti, ma estremamente utile per tutti gli altri. Per chiudere la rassegna delle caratteristiche che rendono il gioco facilmente gestibile c’è da menzionare il fatto che tenere in vita i nostri personaggi è molto più agevole, grazie alla possibilità  di curare tutto il gruppo contemporaneamente mediante la semplice pressione di un tasto e in virtù del fatto che, una volta esaurita la riserva di energia, gli eroi non muoiono subito, ma restano privi di sensi per un certo periodo. In caso di trapasso definitivo, sarà  consentito tentare di riportarli in vita con un incantesimo. Tutte queste, diciamo così, facilitazioni, non devono però trarre in inganno.

Anche al livello di difficoltà  più semplice la sensazione di sfida è sempre presente, e l’azione si fa pressante in più di un’occasione. I mostri non ci lasceranno molto respiro ed è utile anche precisare che la loro varietà  è tale da non permetterci distrazioni. Nel corso della campagna, incontreremo veramente di tutto: dagli orchi ai serpenti di terra, dai draghi agli scheletri guerrieri, dagli arcieri di ghiaccio alle zanzare velenose. Un campionario vasto e in costante evoluzione, così come il numero degli oggetti, degli artefatti e degli incantesimi è impressionante.

In tutto questo splendore non sì è ancora accennato a due aspetti fondamentali quali la trama e l’impatto grafico. Se la prima non desta particolari motivi di interesse (anche se il finale è maestoso) e si dipana nel classico stile della missione principale e delle svariate ricerche (quest) da affrontare solo se ci si sente ispirati, la sezione cosmetica di Dungeon Siege è di quelle che lasciano una profonda traccia. Il sistema grafico progettato dai Gas Powered Games ha del miracoloso, non solo per ciò che riguarda l’aspetto estetico delle ambientazioni, ma anche per tutta una serie di piccole caratteristiche che rendono il paesaggio vivido e reale. Gli agenti atmosferici aggiungono un tocco in più di atmosfera, che non guasta. In particolare, la neve risulta degna di una cartolina illustrata raffigurante le foreste del Nord.

Già  questo basterebbe a far comprendere come, dal punto di vista tecnico, il gioco sia in buone mani, tuttavia è un’altra la caratteristica che, oltre a permettere tali delizie, rende l’esperienza di gioco ancora più appagante. Durante tutta l’avventura non c’è una sola interruzione dovuta ai caricamenti! Non capiterà  che, lasciando una radura per inoltrarci in un sotterraneo, il gioco si blocchi per consentire al computer di elaborare il nuovo livello.

La transizione è istantanea, al punto che se una creatura ci inseguiva all’aperto, continuerà  a farlo nel sottosuolo. All’inizio sembra una semplice nota di colore, che testimonia la bontà  del lavoro svolto dagli sviluppatori; poi ci si accorge gradualmente come questa mancanza di interruzioni renda l’esperienza di gioco fluida ai massimi livelli. Come questo sia possibile, lo si ignora e, in fondo, non importa nemmeno saperlo.

Dungeon Siege è un po’ come uno spettacolo teatrale, dove i trucchi di scena, le quinte e le attrezzature ci vengono nascoste per mostrarci solo la scenografia e gli attori e farci entrare completamente nella storia. Se siamo interessati a una buona storia, se vogliamo sperimentare il gioco di ruolo nella sua forma più divertente, se amiamo i videogiochi fatti per trasportarci in un altro mondo, allora Dungeon Siege è il meglio che si possa trovare in circolazione. àˆ bello, divertentissimo e adatto a tutti. I professionisti del GdR sono avvisati!

Questo articolo ha un commento

  1. Christa

    Fantastic internet site you’ve got here.

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