Oblivion PC
The Elder Scrolls IV

PARTE SESTA:
“La straordinaria potenza dell’engine grafico”

1. “Una piccola disquisizione sulle moderne meraviglie dispensate dalla tecnologia attuale”

Le caratteristiche essenziali della grafica contemporanea, che all’unisono viene ormai ufficialmente definita come next-generation, dell’ultima generazione, si basano difatti su avveniristici strumenti software, quali le texture, gli shader, il mapping, il filtering, il rendering, l’antialiasing, l’High Dynamic Range, sovente abbreviato in HDR. Ad esempio, le texture insieme ai pixel shader vengono adottati per la resa grafica e la realizzazione tecnica dei modelli poligonali e delle impalcature strutturali degli esseri viventi e degli oggetti più disparati; i vertex shader sono specialmente implementati nella realistica ricostruzione delle masse liquide, come l’acqua dei ruscelli, delle cascate, dei fiumi, degli stagni, dei laghi, delle paludi, del mare e dell’oceano; il cosiddetto bump mapping, avo del più evoluto parallax mapping, incrementa il metodo di simulazione delle superfici scabrose, dotate cioè di rilievi irregolari ed eterogenei come la corteccia di un albero, la parete rocciosa di una montagna, la scorza ruvida di una pietra o il letto sinuoso di un rivo; il filtering, nella lingua di Dante conosciuto semplicemente come “filtraggio”, rappresenta la tecnica che evita l’eccessiva, “pixellosa” quadrettatura delle texture precedentemente applicate; il rendering, meglio apprezzato come “renderizzazione”, costituisce l’ultima e principale sequenza dell’algoritmo matematico nella progettazione di una scena tridimensionale; parte di esso è il processo dell’antialiasing, un metodo mediante il quale viene affinata la qualità  grafica dell’immagine smussando gli angoli più spigolosi degli oggetti in modo tale da ridurne un’evidente, falsata scalettatura ed evidenziarne una più realistica parvenza visiva.

Discorso a parte merita invece l’HDR, complessa tecnica grafica cui spetta il difficile, difficilissimo compito di gestire l’illuminazione dinamica in tempo reale. Se avete memoria dell’eccellente gestione di luci ed ombre implementata in quel capolavoro del genere stealth che fu “Splinter Cell” o nel mostruoso engine grafico del grande “Doom III” o ancor meglio rammentate lo splendore dell’illuminazione con cui venne realizzato il livello “Lost Coast” del sommo “Half-Life 2”, non dico altro se non che qui il risultato ottenuto è tre, quattro volte addirittura superiore! Il sapiente utilizzo degli shader di ultima generazione, combinato alla miscela esplosiva delle rinomate ombre dinamiche in tempo reale, esalta il chiaroscuro prospettico di ogni materiale, di ogni ambiente, di ogni singolo volto!

Lo schermo, quasi fosse una stella, brillerà  di luce propria: in qualunque immagine, screenshot o fotogramma andiate ad imbattervi risalterà  sempre il luccichio di una lanterna, lo sfolgorio di una spada, lo scintillio di una freccia! L’intero habitat 3D del gioco sembrerà  letteralmente sfavillare ai vostri occhi! In aggiunta, per affievolire ulteriormente il contrasto tra luci ed ombre ed integrare meglio la gamma elevata dei colori, si è fatto abbondante uso delle celebri soft shadows, le quali evitano le dubbie, irrealistiche proiezioni forzate di ombre nette e squadrate, mentre smorzano i contorni ruvidi degli oggetti ed attenuano le sagome scure dei personaggi, regalando un piacevole effetto soffuso assai prossimo alla realtà . Sarà  merito di queste particolari ombre dinamiche se, ad esempio, uscendo da un cunicolo buio in un atrio riccamente illuminato, verrete quasi abbagliati per pochi attimi dal transito di luce!

Uniche pecche che risiedono in una grafica sontuosa, rasente la perfezione e praticamente allo stato dell’arte mi sento di trovarle nella poco accurata realizzazione dell’acqua, talvolta un po’ troppo “oleosa, melmosa, artificiosa” e nell’incresciosa, imbarazzante, strana impossibilità , su schede che supportano il chip ATI, di attivare contemporaneamente all’HDR anche l’antialiasing, bug questo fortunatamente corretto dalla miracolosa patch di un affezionato appassionato.

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Il Re dei giochi di ruolo in prima persona per PC è tornato!

Prologo
Introduzione
Presentazione

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R E C E N S I O N E

PARTE PRIMA: “La Presentazione”
1. “Sontuosa presentazione della confezione”
2. “Quando tre è meglio di uno: i set d’espansione ufficiali”
3. “La punta di diamante del titolo Bethesda: chi ha detto Gold Edition?”

PARTE SECONDA: “La caratterizzazione”
1. “L’immenso ed annunciato hype degli esordi”
2. “Panorama paradisiaco o Inferno dantesco?”
3. “Amici? Pochi. Nemici? Tutti gli altri!”

PARTE TERZA: “Alla Guerra!”
1. “La Battaglia per il destino del Mondo ha inizio…”
2. “L’Eठtolkieniana secondo Bethesda!”
3. “Cronistoria del Mondo, le Ere di Tamriel”

PARTE QUARTA: “Benvenuti a Cyrodiil!”
1. “Introdursi al gioco!”
2. “Il faraonico processo creativo del vostro alter ego virtuale”
3. “Il classico inizio di circostanza”

PARTE QUINTA: “Ritorno a Tamriel”
1. “La quiete prima della tempesta, ossia il gigantesco tutorial introduttivo”
2. “Le caratteristiche tecniche ed i requisiti di sistema”
3. “L’avveniristico splendore di una grafica next-gen”

PARTE SESTA: “La straordinaria potenza dell’engine grafico”
1. “Una piccola disquisizione sulle moderne meraviglie…”
2. “L’impressionante prestanza del motore fisico”
3. “L’ineguagliabile performance del sonoro”

PARTE SETTIMA: “Pronti a Combattere?”
1. “Armi letali o arti magiche? Perché scegliere: meglio entrambe!”

PARTE OTTAVA: “Cosmologia e Cosmogonia”
1. “L’importanza della cultura”
2. “L’enormità  del pantheon cyrodilico”

PARTE NONA: “L’inventario”
1. “Cavalli e…”
2. “… Case!”
3. “Il menu di gioco: come orientarsi nella nebbia”

PARTE DECIMA: “Titolo videoludico o Poema epico?”
1. “Una storia a dir poco monumentale!”

PARTE UNDICESIMA: “L’estrema godibilità  del gameplay”
1. “L’astuzia dei minigiochi”
2. “L’unicità  delle Gilde”
3. “La cura maniacale per il dettaglio”
4. “Giocabilità  allo state dell’arte, sinonimo di longevità  eterna!”
5. “Le Mille e Una Comodità !”

PARTE DODICESIMA: “L’universo bioetico secondo Bethesda!”
1. “Un’I.A. da sogno!, ovvero l’indiscussa sovranità  dell’Intelligenza Artificiale”

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CURIOSITA’

CONCLUSIONI E PARERI

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